Discussioni su Rovine - Film (2008)

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 22/07/23 09:37
    Consigliere - 25944 interventi
    Incipit vacanziero che più convenzionale non potrebbe essere, poi ci si inoltra nei meandri delle giungle deodatiane (il ritrovamento del teschio tra il fogliame viene direttamente da Ultimo mondo cannibale) e tutto cambia.

    L'orrore floreal/botanico in tutto il suo splendido orrore, dove L'albero del male, Il giorno dei trifidi e il finale di Ballata macabra si fondono all'unisono e L'arte di sopravvivere kinghiana non sembra passata invano

    Da quì in poi la ferocia, il sadismo e la crudeltà prendono il predominio e quasi niente viene risparmiato (bambini sparati a bruciapelo, l'amputazione delle gambe tra le più realistiche mai girate-non prima di averne spaccato le osse, momento, per il sottoscritto, quasi insostenibile-, ragazze che nel gorgo della follia si aprono la carne martoriandosi con un coltello da campeggio, una specie di parassita cronenberghiano che sguazza sotto la pelle e si insinua negli arti inferiori, cadaveri ristagnanti che giacciono nel pozzo, schiene spezzate, squarci chirurgici poco ortodossi per estrarne il corpo estraneo e arti portati via dalle fameliche piantine rampicanti) in un marasma sanguinoso e pandemico che in quanto a pessimismo e spietatezza arriva al pari di Cabin fever

    Fantahorror survivalesco che tiene botta in tensione che sale implacabile, avvolto nell'arcano secolare (la flora assassina non si sa se di natura aliena o preistorica), abbagliato dalla ariosa e solare fotografia di un genio come Darius Khondji e impreziosito dai gorrissimi sfx del duo Jac e Robert Charlton, che fanno della prostetica splatter saviniana virtù.

    I fiorellini che imitano voci e suoni, nonchè sogghignano con risatine e riproducono il trillo del telefonino mettono più di un brivido, parenti alla lontana dell'episodio botanico delle 5 chiavi del terrore.

    Per il sottoscritto tra i migliori horror post 2000, che si barcamenea tra sangue, sudore, caldo afoso, puzza di marcio e carnassa fatta a brani.

    L'omosessualità del suo regista non trapela (ma avrà tempo di esternarla con Swallowed) e il finale alternativo era più nero e senza speranza, ma anche quello rimasto SPOILER PARZIALE (la fuga di Amy, l'arrivo dei ragazzi greci al tempio maya) FINE SPOILER PARZIALE non lascia insoddisfatti.

    Fremente dalla curiosità mi toccherà, a questo punto, metter mano al romanzo di Scott Smith.
    Ultima modifica: 22/07/23 14:57 da Buiomega71