Il Dandi • 7/06/18 22:27
Segretario - 1486 interventi Raremirko ebbe a dire:
A me il film è discretamente piaciuto; buona l'interpretazione di Ranieri ma è Matteo Taranto che ruba la scena a tutti, visto come interpreta bene un personaggio sgradevole tutto dialetto romano e mossette (e lui è pure ligure, complimenti sinceri).
Per il resto, alcune parti politiche fantasiose del film trovan maggior giustificazione nelle oltre due ore di extra abbinate al dvd, che in effetti fan pensare a collegamenti fra più omicidi illustri.
Un film discreto, che va più a fondo di Ferrera e Grimaldi, risultando impegnato come fu, a suo tempo, Giordana.
Andare più a fondo di Ferrara non era difficile, Grimaldi si occupò invece (con risultati alterni) solo del Pasolini vivo.
Il film di Giordana si spingeva al massimo delle possibilità di quando fu realizzato (più di vent'anni fa) e a mio avviso resta ancora oggi un film a cui ci sarebbe poco da aggiungere.
Naturalmente un film, anche di genere biografico, andrebbe giudicato come tale, a prescindere dalla sua verosimiglianza (per quanto difficile: con i Doors di Oliver Stone mi riuscì), ma rispetto a un caso come il delitto Pasolini, avvenuto vicino a dove vivo e alimentato ancora recentemente da rivelazioni tardive fatte a mozzichi e bocconi, con il Pelosi che proprio adesso si è appena portato definitivamente i suoi segreti nella tomba, mi risulta davvero difficile farlo.
Io continuo a trovare il film di Grieco tremendo, ma a chi interessa l'argomento suggerisco di recuperare anche quello di Federico Bruno (
La verità nascosta) e soprattutto di leggere "
Massacro di un poeta" di Simona Zecchi (ed. Ponte alla grazie, 2015) che dal punto di vista del rigore investigativo è senza dubbio l'inchiesta più completa e aggiornata, e dove la fuffa di una fiction come questa non trova il minimo spiraglio.
Ultima modifica: 7/06/18 22:29 da
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