Buiomega71 • 5/09/15 10:26
Consigliere - 27287 interventiL'italia s'è desta, o meglio, un ritorno alle atmosfere dei nostri thriller con "dieci piccoli indiani" (quì sono sei), possibilmente chiusi in una villa, con inviti speciali per il fine settimana, naturalmente meschini, avidi, senza scrupoli, traditori dove il più "buono" c'ha la rogna. Tresche insospettabili che legano le sei persone invitate nella lussuosa villa in campagna di un imprenditore in vista.
Rapporti lesbo, complicità sottaciute, cattiverie e un ammanco in ditta di 200 mila euro (mica per niente l'imprenditore invita in villa i suoi ospiti, tutti suoi sottoposti nella sua azienda, per smascherare chi lo stà fregando)
Nel mentre saltano fuori le grettezze degli invitati , un assassino misterioso si arma di guanti (ma non quelli tradizionali neri argentiani, bensì quelli da giardino che una volta usavamo anche noi in fabbrica), badili, mazze da golf e coltelli per ucciderli uno a uno...
Stupisce, in Raimondi, la qualità tecnica di questa sua opera d'esordio (le riprese aeree mozzafiato dell'incipit, che sorvolano la suggestiva campagna veronese), così come la fotografia di Stefano Spiti e lo score di Andrea Del Vescovo
Anche il reparto attoriale (di solito nei nostri nuovi thriller lascia alquanto a desiderare) fà la sua figura, a cominciare dall'instabile Ilaria De Laurentiis nel ruolo della figlia Chiara, da Alberto Gimignani nella parte del l'imprenditore, la nuova, giovane, avida e meschina moglie Eva (Cristina Puccinelli), per passare agli invitati molto mal accoppiati (il bastardissimo Luigi-Mirko Petrini- con consorte-forse l'unica che si salva nel coacervo di vipere, la bellissima Flora Canto-il subdolo Jacopo (Lorenzo Patanè) e la fidanzata Marcella (Chiara Conti)
Il weekend tra "ricconi" prosegue tra segreti inconfessabili, procurati aborti, relazioni lesbo, sottrazione di denaro, fasulli convenevoli, doppie facce, ricatti e naturalmente "l'angelo della morte" pronto a colpire...
L'atmosfera, la situazione, gli eventi che precipitano, l'aridità dei personaggi, i delitti, lo fanno sembrare quasi un remake di
Un Bianco Vestito Per Marialè (molti sono i punti in comune con il gioiello scavoliniano)
Raimondi tiene bene la tensione, dà spessore psicologico ai suoi personaggi e fà aumentare l'angoscia dove precipitano i protagonisti
Peccato , però, per la soluzione finale, con il debole movente del prevedibile assassino, che fà tentennare un pò il tutto (e mette a rischio tutto quelo che d'interessante c'era fino a quel momento), con l'aggiunta un pò forzata di incastrare un innocente
Anche gli omicidi sono piuttosto esangui (a parte Eva colpita con una mazza da golf che cade nella piscina) e la riprese notturne dell'esterno della villa illuminata mi sono parse in CG
Ma al di là di alcuni difetti, resta un opera interessante, magari imperfetta, ma realizzata con passione da un regista che i numeri c'è li ha (e sarei curioso di vedere di nuovo all'opera con il genere)
Menzione speciale per la bravissima e algida Ilaria De Laurentiis nei panni della figlia Chiara, silente spettatrice di un weekend fatto di spregevolezze umane e morte.
Buiomega71
Ira72