Shallow water - Corto (2017)

L'art director ed effettista Collora, contando su un budget dignitoso per un corto indipendente, dirige un monster-movie formalmente pregevole a base di uomini-tartaruga a metà fra gli alieni de L'uomo laser e Il mostro della Laguna Nera. Se la cura tecnica (ottimi gli SFX tradizionali, dai cadaveri mutilati ai ben progettati costumi delle creature), la gestione della suspense e l'intelligente minimalismo di fondo (non ci sono dialoghi) meritano più di un plauso, l'inconcludenza dell'opera a livello di plot la fa sembrare il teaser per un progetto più ambizioso. Buono ma incompleto.

Una donna fugge nella foresta da bestioni che sembrano Mostri della laguna nera. La tensione è ottimamente costruita, grazie a riprese mosse e concitate e a una colonna sonora ben costruita (anche se a tratti si rischia l’autoparodia nei meccanismi più ovvii dell’horror). Il cortometraggio è evidentemente il frammento, anzi l’epilogo, di una possibile narrazione più estesa, con un finale misterioso e sicuramente originale, anche questo in bilico tra intuizione potente e sciocchezza (nel senso che forse non si sapeva dove andare a parare).