La lunga strada verso casa - Film (1990)

Una donna bianca solidarizza con la sua domestica di colore che parteciperà al boicottaggio dei mezzi pubblici. Corretto da un punto di vista storico, utile per conoscere uno dei lati oscuri del passato americano, nobile negli intenti. Eppure è un po’ troppo schematico, didattico, non presenta alcun guizzo registico ed emozionale, lasciando alla fine abbastanza freddo lo spettatore.

Il boicottaggio degli autobus da parte dei cittadini afroamericani di Montgomery visto attraverso le vicende di una famiglia alto borghese della città, con al servizio due domestiche di colore. La moglie si schiererà dalla parte dei neri, contro la disapprovazione del marito e rischiando il matrimonio stesso. Più che la vicenda storica viene approfondita la reale differenza tra le due comunità, bianchi e neri, conviventi, che l'avvenimento porta a galla. Forse rappresentato in modo troppo disciplinato il comportamento dei cittadini di colore.

Film discreto e ben interpretato, nulla di più. La vicenda è resa interessante da una regia e una direzione senza errori ma al contempo senza guizzi di sorta. Da come è composto sembra più che altro una fiction televisiva. Brave le due attrici protagoniste (in particolare la Goldberg) e, più in generale, il cast. Non memorabile, comunque, il tutto.

Film molto preciso dal punto di vista storico, accurato ed emozionante, diretto modestamente da Pearce e con le brave Goldberg e Spacek protagoniste di una vicenda che ha influenzato il corso della storia americana del '900 post Seconda Guerra Mondiale. L'opera non ha colpi di scena particolari o situazioni memorabili, piuttosto si limita ad essere didascalica e vive soltanto di alcuni momenti che lasciano il segno (più che altro per l'importanza storica degli eventi in sé). Rimane un film da vedere e far vedere per cultura personale.