Segreti nel vicinato - Film (2011)

Giornalista investe accidentalmente una ragazza e il vicino di casa lo aiuta a eliminare le tracce, ma dietro la solidarietà si cela qualcosa di ben più morboso. Notevole neo-noir teutonico colpevolmente passato sotto silenzio, intriso d'una fosca atmosfera uggiosa e rispettosamente memore di meccaniche e archetipi hitchcockiani. Nonostante il plot non sfavilli per originalità, Stephan Rick dirige con buona padronanza del genere, traendo il massimo dai silenzi funerei e, soprattutto, dalla perturbante prova di Charly Hübner, stalker spietato, calcolatore e straordinariamente ambiguo.

Una strada buia, una distrazione alla guida ed ecco una ciclista esanime a terra. Il guidatore se la fila seguendo il consiglio del vicino di casa appena conosciuto e si trova così intrappolato in una rete di bugie... Il vicino ha un volto a prima vista mite e pacioso ma basta guardarlo negli occhi per rendersi conto che si tratta della versione sovrappeso di Michael Shannon: il suo personaggio, ben interpretato, è quello più interessante di questo thriller tedesco non molto originale ma che, a parte qualche smagliatura nel racconto, regge bene la tensione fino all'epilogo.

Un semplice approccio di buon vicinato, dopo un incidente mortale ai danni di una ragazza in bici, si trasforma in un sodalizio di complicità che finirà per travolgere entrambi i protagonisti. Un buon thriller tedesco concentrato sull'ambigua figura di un apparente bonaccione senza secondi fini, ma in realtà psicopatico e morboso (Charly Hübner) nei confronti del vicino di casa. Una regia notevole riesce a conferire a questo plot in sé non originale, una buona escalation di tensione e di ritmo, con un'implicazione psicanalitica che "giustifica" il progredire del dramma. Bel finale.