Markus • 7/10/16 11:37
Scrivano - 4775 interventi Due righe “markussiane” sul film ROMANCE…
Ho finalmente visto il film (sparito sostanzialmente per trent'anni: qualcuno sa il motivo?). Bisogna innanzitutto dire che il protagonista assoluto, in definitiva, è
Luca Barbareschi e non
Walter Chiari come avevo letto e forse pensato (nella parte centrale del film Chiari in sostanza sparisce per poi ritornare nel finale).
Il famigerato fattaccio del premio che il buon Walter "doveva" ricevere (e invece non ha ricevuto) alla
Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia annata 1986 e che inevitabilmente ha reso celebre questo film (pur bello, ma altrimenti non così indelebile nella storia del cinema) è in parte comprensibile perché la sua prestazione attoriale appare molto convincente e naturale, dettata forse dalla saggezza della terza età o, forse, perché in definitiva aveva capito che la “maschera” del comico sciupa-femmine e sciupa-tutto non gli apparteneva più. Un modo di recitare, in questo film, “confidenziale” che però, nel caso specifico del premio alla mostra, si è scontrato con il Re del confidenziale:
Carlo Delle Piane (in un capolavoro come “
Regalo di Natale”, poi…). Questo al di là dei vari retroscena (sotterfugi ecc.) narrati negli annali. A prescindere da tutto, però, questo film ha dimostrato che Walter poteva dare ancora molto, soprattutto (ed è questo il caso) in personaggi adatti alla sua età.
Alcuni parlano di inattività fino alla morte, ma non mi risulta in quanto ha fatto del teatro e partecipato a qualche pellicola fino al 1991. Addirittura, a pochi giorni dalla sua morte, è stato ospite in una trasmissione di cucina condotta da
Wilma De Angelis (“
A pranzo con Wilma”). La trasmissione fu registrata ma poi non trasmessa; in ogni caso è visibile su YT - come omaggio all'artista - perché l'avevano già montata. Magari non un periodo incantato com'era abituato a fare fino agli anni Sessanta, ma nemmeno così mesto come qualcuno vuol far passare: l’inattività è un’altra cosa, e molti dello spettacolo con il telefono che non squilla per anni e le bollette che arrivano inesorabili… lo sanno!
Luca Barbareschi sempre convincente (anche se non il suo miglior film). Per il bel “volto da copertina” era proprio il suo periodo d’oro: trentenne dall'aria arrogante, concreto nel modo di porsi e forse un po’ "grezzo" negli atteggiamenti, ma per questo apprezzabile. In questo film, comunque, pacato e razionale.
Voto Markus: ***.
Ultima modifica: 7/10/16 12:15 da
Markus
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flagranza
Marcel M.J. Davinotti jr.