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Discussioni su La donna del lago maledetto - Film (1989)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/06/12 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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    Buiomega71

DISCUSSIONE GENERALE

1 post
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  • Buiomega71 • 25/06/12 10:14
    Consigliere - 27141 interventi
    Fiaba nera rurale e bucolica, scomparsa direttamente nell'oblio (esiste solo la vecchia vhs Panarecord), culto non colto a prescindere, denso di carnalità e sensualità.

    Wilson si dimostra regista eccellente, attento ai volti quasi mostruosi dei contadini della piccola comunità della Giura (tarli mentali, donne orripilanti e selvagge, un contadino "roscio" che assomiglia al Malachia di Grano rosso sangue, faide familiari, lotte tra cani, punizioni corporali, vacche piene di mosche e un arcaico sentore di superstizione con volti che guardano fuori dalle finestre dal vago sentore a la Notte dei diavoli ferroniana).

    L'albero degli zoccoli
    si mischia a Riflessi sulla pelle e alle Strelle nel fosso avatiane, con i racconti della donna vipera (una nudissima e selvaggia Laurence Treil, che potrebbe fare invidia alla nudissima Mathilda May di Space Vampires), ferina dea delle paludi, nata con la notte dei tempi, che comanda uno stuolo di letali vipere e porta al collo un preziossissimo diamante, ambito dai villici del luogo.

    Come sotto il sole della Lucania di Non si sevizia un paperino (dove, guarda caso, Wilson fù uno dei protagonisti-lo zio Francesco-), si consuma una bizzarra storia di ossessioni, arcaiche superstizioni, amore e morte.

    Wilson non evita le macchiette (la pazza donna selvaggia di Macha Mèril, la ninfomane che si scopa tutti i maschi che incontra-pure i ragazzini-, il curato fanatico, il vecchio fattore ormai stanco e inservibile-Jacques Dufilho, la tonta che gioca ancora con le bambole), nonchè alcuni passaggi inverosimili (la casa costruita in una sola notte).

    Ma compensa con schegge blasfeme (le preghiere poco ortodosse in chiesa rivolte alla Madonna-dove ritorna il Fulci di Paperino, la grottesca processione dal sapor avatiano, Wlson jr in chiesa con la compagnia della nudissima donna vipera).

    Finale crudele e quasi baviano tra le paludi, con chiusa quasi "cristologica" di una potenza visionaria che lascia il segno.

    La Treil che si stampa fuori dalla finestra, osservando con sguardo mellifluo un febbricitante Wilson jr, mette brividi baviani lungo la schiena.

    ATTENZIONE SPOILER

    L'esistenza della donna vipera e a libera interpretazione dello spettatore.
    Solo Wlson jr la vede, ossessionato dalla leggenda, e da non sottovalutare il fatto che l'uomo e stato ferito alla testa in guerra, una ferita che le provoca allucinazioni e amnesie.
    E qui non può non venire alla mente il Contagion di Zwicky.

    FINE SPOILER

    Sospeso, bizzarro, stralunato e arcaico, curiosa commistione tra fantasy, horror, cinema contadino e crudeltà.

    Vivamente consigliato.
    Ultima modifica: 25/06/12 10:28 da Buiomega71