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Discussioni su Agonizing in crime - Film (1968)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/02/19 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO
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  • Quello che si dice un buon film:
    Ciavazzaro
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Fauno

DISCUSSIONE GENERALE

3 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Ciavazzaro • 9/02/19 01:08
    Scrivano - 5583 interventi
    Il giovane laureando in chirurgia Jean corona il suo sogno d'amore con Jacqueline, ma la donna dopo essere stata operata d'urgenza muore sotto i ferri.
    Uno sconvolto Jean non solo lascia la professione, ma dopo un anno ormai preda della più cupa follia comincia ad uccidere per vendetta i suoi ex-colleghi laureandi in chirurgia, mozzando loro le mani.
    Nel mentre un altro gruppo di suoi amici vuole aiutarlo, non sospettando nulla, ma la moglie di uno di loro (appassionata di psicologia) intuisce qualcosa...

    Scritto e interpretato da Juan Logar, futuro regista del mio super cultone 2 Maschi per Alexa, un interessante serial-killer movie di fine decennio.
    Spagnolo ma girato e ambientato a Parigi (con alcune buone riprese, da citare una della torre da dietro).

    Logar è un più che discreto protagonista psicotico.
    Il cast farà la gioia dell'appassionato del cinema di genere iberico.
    Abbiamo Yelena Samarina una delle scream queen del cinema spagnolo (Le messe nere della contessa Dracula, Quando Marta urlò dalla tomba, La morte incerta di Larraz e infiniti titoli), un piccolo ruolo per Paul Naschy nei panni di un poliziotto (e che compie anche una scena d'azione nel finale).
    Ángel Menéndez altro frequente caratterista del genere giallo/horror in Spagna (la prima vittima di Sospiri del buon Jess Franco, Emma, puertas oscuras di Larraz, Le vergini cavalcano la morte) ma anche in tutta Europa: il nostro Coltello di ghiaccio, villian in un Santo movie (Santo frente a la muerte) e persino in un krimi La vedova nera (1963).
    Bravo anche Pepe Rubio amico del protagonista, che cerca di aiutarlo senza poter immaginare la natura omicida dell'uomo.

    Gli omicidi sono ben realizzati, a tratti quasi argentiani e con un pochino di sangue che non guasta, tra rasoiate e mani mozzate.

    Bene anche il finale d'azione nel bosco della casa isolata.

    Una bella curiosità d'epoca che va riscoperta.

    P.S. Daniela per questo ci sono sottotitoli in inglese o francese (con audio in spagnolo).
  • Daniela • 9/02/19 09:52
    Gran Burattinaio - 5945 interventi
    Grazie Ciavà, sempre gentilissimo - francese va bene, no problem, a differenza dei sub in inglese che sono stressanti quando mi imbatto in un vocabolo sconosciuto e devo andare a cercarne il significato - proprio quel ci vuole per mantenere la tensione se guardo un thriller :o/
  • Mco • 9/02/19 13:52
    Risorse umane - 9997 interventi
    Che bella riscoperta! Bravo Mauro, a breve me lo guarderò...;-)