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Curiosità su Morbosità di una orientale - Film (1979)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/11/09 DAL BENEMERITO UNDYING
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    Undying

CURIOSITÀ

1 post
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  • Undying • 28/11/09 03:41
    Comunicazione esterna - 7568 interventi
    I mille amori di Lady Chatterley
    Alla base del film

    Questa volta il titolo è appropriato, essendo il film liberamente ispirato da un testo inglese, Lady Chatterley's Lover, scritto da David Herbert Lawrence nel biennio 1926-1928.

    Il romanzo
    La storia narrata nel testo citato è sviluppata sulle erotiche esperienze di Costance, moglie di un nobile inglese, tal Clifford Chatterley, rimasto paralizzato durante il primo conflitto mondiale.
    La combattuta Costance, in risposta all'impotenza del coniuge, esperisce novelle attività erotiche grazie all'aiuto di un guardiacaccia ingaggiato (ironia sadiana?) dal marito per controllare i boschi della tenuta di famiglia.

    Vicisittudini censorie di un testo "maledetto"
    Il testo originale di David Herbert Lawrence venne stampato in prima edizione a Firenze, in occasione di una permanenza in Italia dell'autore: inutile dire che provocò un putiferio, che diede corso a condanna (e relativo sequestro del libro blasfemo) destinata a tormentare l'autore per trent'anni a venire.
    Il testo, ad ogni buon conto, non sparì nel limbo: circolò clandestinamente sia in Inghilterra che negli Stati Uniti sino al 1959, anno di definitiva pubblicazione, lecitamente autorizzata.

    Le influenze al cinema
    Il testo venne, velocemente, riabilitato anche grazie a molteplici riletture in chiave cinematografica: primo fra tutti, nel 1981, fù il francese Just Jaeckin (già agli onori della gloria dopo aver diretto il mitico Emmanuelle nel 1974) che portò, appunto, sugli schermi L'amante di Lady Chatterley, interpretato dall'attrice feticcio del cineasta, ovvero Sylvia Kristel.

    La versione nipponica
    Questo insolito esemplare nipponico, Tokyo Chatterly fujin, diretto nel 1979 da Katsuhiko Fujii non è affatto da disprezzare grazie all'insolito utilizzo di una sceneggiatura puramente occidentale, supportata da attrici aggraziate e da una colonna sonora in stile Micalizzi/Cipriani.
    Fatte le debite differenze, par quasi di trovarsi di fronte a un esemplare di film erotico italiano, diretto da un Joe D'Amato in splendida forma.