Undying • 1/01/10 19:14
Comunicazione esterna - 7565 interventi Attorno al film
Le musiche sono state curate dal celebre
Roberto Pregadio, pure co-autore del motivetto "Masuccio" cantato sui titoli di testa da
Giulia e i cantori moderni di
Alessandro Alessandroni.
Anche
Gianni Musy (nel film interpreta frate Partenope) ha collaborato alla stesura del testo contenuto in "Masuccio", e lo ricordiamo perché, in un altro decamerotico (
Metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno,
Adalberto Albertini, 1972) intonava curiosi stornelli sulle note musicali composte da
Stelvio Cipriani.
Questa volta, alla base del film, sta
il Novellino, ossia ben cinquanta storielle scritte da
Tommaso Guardati, appunto noto con lo pseudonimo di Masuccio Salernitano (1410-1475) e vissuto tra Sorrento e Salerno.
L'opera di Guardati figura particolarmente accanita nei confronti degli ecclesiastici (probabile motivo della stroncatura critica più sopra riportata e di quella targata
Segnalazioni Cinematografiche) e delle donne.
Autori della sceneggiatura, redatta assieme al regista
Amadio, figurano esser stati tale
Francesco Di Dio (altro cognome à la nomen omen) e
Francesco Villa, attivi per lo stesso regista in precedenza per
Il sorriso della jena (1972) e successivamente per
La studentessa (1976).
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Pessoa, Ronax
B. Legnani, Panza, Homesick