Il passato di Alex Cross (personaggio già portato al cinema, per ben due volte, da Morgan Freeman) da agente di polizia ad agente federale è una caccia al serial killer un po' prevedibile. Nonostante sia tratta da un libro di successo, la pellicola è la sagra del già visto, anche se ha i suoi momenti interessanti e alcuni dialoghi indovinati. Tyler Perry non è Morgan Freeman ma non sfigura. Il killer, impersonato da un irriconoscibile Mathhew Fox, è la cosa migliore del film. Jean Reno fa una comparsa mordi e fuggi. **
Grande attore di suo, Morgan Freeman, interprete di Alex Cross in duefilm non memorabili, giganteggia (come i film stessi) nel confronto con l'anonimo interprete di questa trasposizione da James Patterson. Appena passabile nelle scene d'azione, il film naufraga miseramente nelle parti di raccordo soprattutto per colpa di personaggi definiti in modo assai banale e doppiati in italiano in modo davvero pedestre. Curioso Matthew Fox in versione anoressica.
Un killer professionista sembra aver preso di mira un imprenditore francese che vuol speculare sul rilancio edilizio di Detroit. L'agente Cross gli dà la caccia prima per servizio, poi anche per saldare un conto personale... Poliziesco che, a parte un paio di scene d'azione, non presenta motivi di interesse, anche per la prova modesta del cast: Perry ha la faccia da bonaccione, Burns sembra semi-addormentato, a Reno tocca una patetica comparsata, McGingley crede di essere sul set di Scrubs. L'unico degno di nota è Fox, sadico secco e bastardo, che salva il film dal bidone della spazzatura
MEMORABILE: Poliziotta trucidata in modo orribile, e nessuno che le dedichi una parola di ricordo...
Film che ho iniziato a vedere per caso e senza motivazioni. Il killer psicopatico ha però subito attirato la mia attenzione: un matto con fisico tipo katana. Il resto è piuttosto anonimo e così prosegue fino alla fine riuscendo nella difficile impresa di togliere smalto che all'ottimo personaggio interpretato da Fox, il che è imperdonabile. Peccato, fin noioso.
Caduta senza rete per Cohen, già di suo regista altalenante, che si imbarca in questa avventura lasciando a Perry il ruolo che fu già per due volte di Morgan Freeman. Ma al di là del paragone improponibile il film ha i piedi di argilla: la storia è banale, i personaggi caratterizzati in maniera elementare (un serial killer che sfrutta una psicologia un tot al chilo e un cast a dir poco ridicolo nelle loro performance), compresi Reno e Burns. Pery meritatamente nominato ai Razzie Awards per questo film. Evitabile!
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DiscussioneDaniela • 17/01/14 09:53 Gran Burattinaio - 5927 interventi
Il film è tratto dal romanzo di James Patterson La memoria del killer.
Il personaggio del detective Alex Cross è stato già portato sugli schermi ne Il collezionista (1997) e Nella morsa del ragno (2001). In entrambe le occasioni il ruolo è stato ricoperto da Morgan Freeman.
L'ho visto un paio di giorni fa, per me è davvero mediocre. Il protagonista è pessimo, il confronto con Morgan Freeman è impietoso, ma è tutto il film a non convincere se non in qualche scena d'azione discretamente realizzata....
DiscussioneDaniela • 17/01/14 13:00 Gran Burattinaio - 5927 interventi
Galbo ebbe a dire: L'ho visto un paio di giorni fa, per me è davvero mediocre. Il protagonista è pessimo, il confronto con Morgan Freeman è impietoso, ma è tutto il film a non convincere se non in qualche scena d'azione discretamente realizzata....
Idem... ha ottenuto i miei due pallini solo grazie al cattivo, Matthew Fox qui piuttosto irriconoscibile rispetto a Lost: pelato, insecchito, con una faccia inquietante, almeno possiede le fisique du role.
Il resto del cast fa piuttosto pena ed il confronto fra Freeman ed il "faccioso" Perry risulta, come giustamente osservi, davvero impietoso.
Burns non mi ha mai convinto, con la sua aria di sufficienza e da Ben Affleck dei poveri, ma qui è anche sotto il minimo sindacale.
Meglio sorvolare poi sul povero Reno: tutte le sue apparizioni in film americani, a quanto ricordi, oscillano fra il trascurabile e il penoso.
SPOILER La telefonata nel finale: terribile quando, dopo aver candidamente confessato di aver assoldato lui il killer per sterminare i suoi collaboratori, invoca la propria innocenza...
FINE SPOILER