Blackest darkness - Film (2024)

Ometto mediocre deve affrettarsi per tornare a casa per il compleanno della moglie, ma, scambiato per uno scassinatore, farà conoscenza di improbabili criminali e altri personaggi assurdi. Onirico e ironico psicodramma perennemente sospeso tra commedia crime e horror psicologico, girato con scarsi mezzi ma buona visione d'insieme. Hulin riesce nel non facile proposito di omaggiare il cinema di Lynch senza scadere nel derivativo o nel velleitario, esagerando col citazionismo solo in poche occasioni (il clown conciato come il Capitano Spaulding di Sid Haig). Criptico ma non altezzoso.

Sin dai primissimi minuti si respirano sentori lynchiani che si fanno sempre più forti col passare dei minuti. Regia e sceneggiatura sanno davvero rendere bene ambienti e situazioni del cinema del grande cineasta statunitense che viene omaggiato con grande bravura e cognizione di causa, senza inutili scimmiottamenti o velleitarismi. Certo la storia è un po' bislacca ma si lascia seguire e tra gli altri meriti del film c'è anche quello, raro per il cinema contemporaneo, di non tirarla troppo per lunghe, così da evitare noia e inutili ripetizioni. Con un suo perché.