Vai alla scheda Sei nel forum Discussioni di

Discussioni su L'ultimo spettacolo - Film (1971)

DISCUSSIONE GENERALE

26 post
  • Zender • 26/08/12 17:08
    Capo scrivano - 49265 interventi
    Hai ragione Gest, ma era inevitabile che parlando di ridoppiaggio si rifinisse a parlare dell'eterna questione doppiaggio/originale. Hai detto cose giuste Cotola, tranne che non credo sia una questione di italiani poco disponibili a imparare l'inglese (come diceva infatti anche Pigro). Per dire: qui a Formentera in pochissimi spagnoli sanno l'inglese, preferiscono gli si parli in italiano. Poi sai, il sottotitolo sulla banda nera ormai non funziona piu', essendoci solo tv a 16:9. Il sottotitolo va automaticamente sopra l'immagine, anche nei casi di film in cinema scope (in quelli in 1.85:1 e' ovvio che vanno completamente sopra l'immagine). La cosa migliore sarebbe sempre vedere il film in originale senza sub, ma per chi non conosce sufficientemente la lingua scatta inevitabile la scelta: sub o doppiaggio. Io come detto sono per il secondo, proprio perche' avere altre cose da guardare mentre mi godo l'immagine nei suoi particolari e trovarmi dette cose che mi coprono parte dell'immagine fatico proprio a sopportarlo. Poi ci sono anche quei film in cui i dialoghi sono talmente veloci (vedi che so, il Fliyng Circus dei Monty Python) che o leggi o guardi, perche' e' difficilissimo fare entrambe le cose.
  • Roger • 27/08/12 16:52
    Fotocopista - 2923 interventi
    Che l'italiano medio debba conoscere meglio le lingue straniere(o almeno l'inglese) è auspicabile per mille motivi,non solo per l'usufruizione di un film.Bisogna essere realisti,accettare il fatto che il doppiaggio è indispensabile per la quasi totalita degli spettatori.Bisogna capire perchè i distributori ABUSANO del ridoppiaggio con troppa leggerezza;lo fanno per:
    1° fare un restailing,"ammodernare"un film che per loro lo "spettatore medio"recepirebbe come inaccettabilmente vecchio,inguardabile.Di sicuro diventa inguardabile per chi recepisce il cortocircuito temporale tra due epoche(per tacere della qualità quasi sempre a perdere del ridoppiaggio)
    2° superare la difficoltà derivata dall'inserimento di scene inedite e quindi ancora da doppiare.Sempre per il distributore lo"spettatore medio" non tollererebbe 10,15 minuti di sottotitoli(faticosi?disturbanti?)E allora via,una pulizia generale,come nulla fosse.Devo ammettere che casi come C'era una volta in America,che da quanto ho capito è stato un'autentica fisarmonica per durata,la scelta sul da farsi diventa non facile.Spero sia un caso raro ed estremo.

    IN entrambi i casi ci si chiede di chi sia la responsabilità:del distributore che non ha il coraggio di scelte più ortodosse,oppure dello"spettatore medio" che impone la dittatura dei suoi gusti,ovvero confezione leccata in superficie e facile fruizione senza difficoltà,a prescindere dalla storia dle film.E' il cane che si morda la coda...Forse la vera responsabilità stà in alcuni miti del nostro tempo:la qualità che va a braccetto con un progresso tecnologico infinito,per cui cio che non è tecnicamente ineccepibile,HI-FI,è recepito come vecchio,fastidioso.E il mito che tutto deve essere di immediata fruizione,facile,senza scomodita alcuna.PIù che auspicare uno spettatore medio che possa seguire la lingua originale,mi accontenterei di uno spettatore che su 2 ore di film si legge un quarto d'ora di sottotitoli,magari con la piacevole sorpresa di sentire le voci originali.O uno spettatore che non si schifa per un pò di fruscio di fondo o qualche altro difetto,che semmai si può limitare con un buon restauro.Ovvero uno spettatore che capisce che i film non hanno sempre una storia facile e lineare,ne possono essere tecnicamente perfetti.Ma proprio per questo possono essere ancora più interessanti.Esempio del film in questione:le scene non doppiate mi danno l'idea di cosa all'epoca non passò la censura,di quanto avesse osato il regista ecc.Ma col ridoppiaggio che ne sò di cosa è stato censurato?Pure la censura,per quanto biasimevole,ci ridà il senso di quel tempo...
    Ultima modifica: 27/08/12 17:59 da Roger
  • Zender • 27/08/12 17:56
    Capo scrivano - 49265 interventi
    Credo tu sia fuori strada Roger. i ridoppiaggi vengono spesso fatti per due questioni diverse:

    1) La traccia originale è troppo rovinata e ascoltandola il fruitore medio non riuscirebbe a comprendere il "grande passo" della nuova tecnologia. Se vede che c'è anche l'originale fa il confronto col ridoppiaggio (che magari fa schifo) e ascolta l'originale pensando che l'operazione bluray sia inutile. Mettendo solo il ridoppiaggio in 5.1 l'utente medio crede sia l'unico doppiaggio mai esistito e dice "Wow, che sound!"

    2) La traccia originale non è rintracciabile o comprarla dagli aventi diritto costa di più che ridoppiare il film

    PS: Roger, posso chiederti di mettere gli spazi dopo i punti, le virgole, i punti di domanda... e prima dell'apertura parentesi e dopo la chiusura delle stesse? Rendi a tutti molto meno faticosa la lettura. Grazie.
  • Pigro • 27/08/12 18:07
    Consigliere - 1713 interventi
    Guardate cos'ho scoperto: esiste una campagna anti-ridoppiaggio!!! Per chi è interessato: http://www.ciakhollywood.com/antiridoppiaggio/
  • Roger • 27/08/12 19:23
    Fotocopista - 2923 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Credo tu sia fuori strada Roger. i ridoppiaggi vengono spesso fatti per due questioni diverse:

    1) La traccia originale è troppo rovinata e ascoltandola il fruitore medio non riuscirebbe a comprendere il "grande passo" della nuova tecnologia. Se vede che c'è anche l'originale fa il confronto col ridoppiaggio (che magari fa schifo) e ascolta l'originale pensando che l'operazione bluray sia inutile. Mettendo solo il ridoppiaggio in 5.1 l'utente medio crede sia l'unico doppiaggio mai esistito e dice "Wow, che sound!"

    2) La traccia originale non è rintracciabile o comprarla dagli aventi diritto costa di più che ridoppiare il film

    PS: Roger, posso chiederti di mettere gli spazi dopo i punti, le virgole, i punti di domanda... e prima dell'apertura parentesi e dopo la chiusura delle stesse? Rendi a tutti molto meno faticosa la lettura. Grazie.


    Scusa per la spaziatura, spero di ricordarmene...
    Per il 1° punto, se ho bene capito, sei favorevole al principio di confronto tra doppiaggio e ridoppiaggio, che però può avvenire solo fornendo le due versioni, cosa che nei casi presi in esame non è avvenuta.Sono favorevole al confronto delle due versioni accostate, basta che ci siano entrambe...Anzi il processo di sensibilizzazione dello spettatore medio passa proprio dandogli tutti i supporti per conoscere e scegliere (e qui si arriva all'onestà del distributore: gli interessa veramente esporsi con questo confronto o è meglio tagliare corto e decidere lui cosa presentare del film, ignorandone la storia). Che bello sarebbe trovare nel menù:
    a) doppiaggio originale 1971 con scene sottotitolate
    b) doppiaggio completo 200x
    o una cosa del genere,per intenderci
    Chiarezza + completezza = onestà

    Il secondo punto non mi è molto chiaro: conosci casi specifici? Se compro i diritti di un film compro tutto,non l'immagine da un lato e il doppiaggio dall'altro.Almeno credo sia così...ma anche nel caso, basta per giustificare il falso storico di un supporto con solo il ridoppiaggio?
    Ultima modifica: 27/08/12 20:36 da Roger
  • Roger • 27/08/12 20:19
    Fotocopista - 2923 interventi
    Pigro ebbe a dire:
    Guardate cos'ho scoperto: esiste una campagna anti-ridoppiaggio!!! Per chi è interessato: http://www.ciakhollywood.com/antiridoppiaggio/
    Interessantissimo, grazie Pigro
    Ultima modifica: 29/08/12 19:07 da Roger