Inquietante. Nonostante le parentesi comiche per stemperare il tutto, l'aria di morte incombe come un macigno sopra il prodotto. Il terribile finale, poi, rappresenta purtroppo quello che è davvero successo. Documento storico da conservare gelosamente.
Cartone di propaganda che racconta le modalità di indottrinamento dei ragazzi tedeschi da parte del nazismo. Il corto è ben fatto ed efficace per i fini che si propone. Uno squarcio squisitamente comico si apre con la parodia della Bella Addormentata (una grassa Germania baciata dal Principe Hitler). Per il resto, il corto è incalzante nel mostrare l'opera di annichilimento dell'infanzia e dell'adolescenza da parte del nazismo. Un interessante documento d'epoca.
Gli anni della seconda guerra mondiale hanno dato alla Disney l'opportunità di produrre dei cortometraggi di tipo propagandistico e patriottico. Decisamente anacronistici e fuori tempo, questi cartoni rimangono comunque un interessante documento d'epoca e questo in particolare ha dei momenti divertenti, tipo la discreta satira de La bella addormenteata con il cavaliere dalle fattezze hitleriane e la fanciulla rubiconda teutonica.
Seppur indubbiamente realizzato da parte non neutrale, comunque il cartone animato affronta cose assolutamente reali come la ricerca genealogica per la purezza della razza (bleah!). Il tono è abbastanza serio, anche se le aperture alla comicità - seppur praticamente limitate alla favola con la Vichinga e a poche ironie della voce narrante - ci sono. All'inizio la miscela pare funzionare, ma poi quando c'è da chiudere il cerchio si cade in una retorica che sovraccarica eccessivamente un caricaturalismo generale inevitabile.
Davvero interessante vedere come, con la Seconda Guerra Mondiale ancora in pieno svolgimento, gli USA realizzassero documenti per far sapere anche ai più piccoli come funzionasse l'indottrinamento alla cultura nazista. I temi toccati sono importanti, ma vengono sagacemente alleggeriti con dei tocchi umoristici (la favola della bella addormentata, i volti dei ritratti dei gerarchi che cambiano espressione a seconda delle risposte dei bimbi interrogati). Necessario allora, ma anche oggi ha un suo perché.
Prendendo spunto dal medesimo testo alla base de I figli di Hitler, la Disney porta sugli schermi un corto di propaganda antinazista che ancora oggi, specie in considerazione del periodo storico in cui fu prodotto, rimane uno dei suoi lavori più cupi e deprimenti. Il tono documentaristico e allarmista del narratore, la drammatica severità delle immagini (le famiglie intimidite, la distruzione dei simboli sacri) e le dissonanti parentesi comiche (la caricatura di Hitler in veste di cavaliere che prende trionfante fra le braccia una Valchiria-Germania obesa) mettono a disagio. Curioso.
MEMORABILE: La madre preoccupata per il figlio malato; Il bambino punito perché prova compassione per un coniglio; I soldati-automi che si trasformano in tombe.
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Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita daDNA Srl: I FIGLI DI HITLER(1943) + EDUCATION FOR DEATH (1943) - (2 Film su un unico Dvd). Lingue: Inglese Sottotitoli: Italiano (Forced) Rapporto schermo: 1.33:1 (Riadattato in formato 16/9 Pillarbox) Extra: “EDUCATION FOR DEATH” (1943), un raro corto animato di propaganda, diretto da Clyde Geronimi, basato su “Education for Death: The Making of a Nazi” un libro di Gregor Ziemer pubblicato nel 1941 + Trailers DNA Il film è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.