Buiomega71 • 27/10/17 10:38
Consigliere - 27150 interventiPassino le citazioni (il chiodo di
Hellraiser durante il trasloco, la fotografia animata di
Fantasmi, la radio simil "
qui è telekrueger chè vi dà la buonanotte", il ragazzino che si soffoca in cucina come
Demonio dalla faccia d'angelo), ma quando si scoppiazza senza alcun ritegno, diventando uno sterile coacervo derivativo fine a se stesso, senza idee e personalità, allora il gioco si rompe e la baracca (così come la sinistra magione) crolla inesorabilmente
C'è la fossa comune come il cimitero di
Poltergeist, c'è il cane che abbaia e il male che si nasconde in cantina come in
Amityville Horror, ci sono gli zombi nello scantinato acquoso come in
Amityville Possession, c'è il marito scrittore che impazzisce piano piano (assorbendo l'umoralità maligna della casa) e scende nei meandri della follia accanendosi sulla moglie (di
Shining viene spremuto l'impossibile, addirittura ne copia paro paro la scena dello studio con il "
adesso fammi un piacere, Wendy, levati dai coglioni" cambiato con "
e adesso vai a farti fottere", il martello al posto dell'ascia, la crisi dello scrittore, "il mattino ha l'oro in bocca" con lo scritto che sottolinea quello che stà accadendo nella casa), ci sono le avvisaglie in puro stile J-HORROR, c'è tutto l'ambaradam di 20 anni di cinema dell'orrore, messo giù come un vademecum, senza guizzi o inventiva, ma fotocopiato con scarsa partecipazione
Niemann sembra sciorinare (senza un briciolo di personalità o carisma) spaventi a buon mercato, scoppiazzando di quà e di là, senza davvero arrivare da nessuna parte, senza incidere a fondo, senza vera passionalità (e non e che la sua filmografia brilli di chissà quali capolavori)
Finalone melmoso in cantina con sprazzi di pacchianissima CG (quella dei primi anni 2000 poi...)e la casa che si autodistrugge che nemmeno il finale di
The Rocky Horror Picture Show e happy end fastidiosissimo che stonerebbe anche in
Piccoli Brividi
Non girato malissimo, ma dalla confezione terribilmente teutonica (il paesello palesemente nord europeo spacciato per la provincia americana), con qualche momento cupo e disturbante (le visioni di morte della Plummer, la palude, il cane ucciso, i matti in manicomio che si guardano, in televisione, il serpente divorare un roditore come nella tradizione "cannibal movie", i flashback del figlio che trangugia una vespa insieme ai cereali durante la colazione, e và in schock anafilattico) e la buona performance torrenciana di Pertwee, che và giù di matto picchiando la moglie, fino allo scontro corpo a corpo nel pre finale (martellate, porte sbattute in faccia, cacciaviti, la Plummer sbattacchiata di quà e di là)
Ma non riescono comunque a risollevare la pochezza dell'insieme, la convenzionalità, il trito e ritrito, la superficialità, il mettere citazioni e scoppiazzate a random solo per fare un "film de paura" con tutti i clichè possibili e immaginabili
Non e cosa si racconta, ma come, e Niemann la racconta proprio maluccio
Sempre brava la Plummer, ottimo Pertwee, location della villa accanto alla palude con una certa suggestione necroforo/fulciana, ma per fare un buon horror che ti entra sotto la pelle ci vuole di più, molto di più, che semplici accozzaglie d'accatto.
Buiomega71