La storia di Zio Tibia (riordinando la cripta)

22 Ottobre 2007

1) LA FEBBRE DELLO ZIO TIBIA CONTAGIA IL FUMETTO

I fumetti etichettati Entertaining Comics (la riduzione del logo riportato sulle testate dei fumetti è, appunto EC Comics), frutto dell’operato di William  Gaines, invasero le edicole americane del dopoguerra: il loro campo d’azione spaziava dal thriller alla fantascienza passando per l’horror.
Spesso gli episodi erano educativi e con un evidente contenuto dicotomico: da una parte il bene e dall’altra il male.
L’unicità degli albi, data dalla introduzione di un macabro (ma con gusto squisitamente ironico) personaggio, influenzò, negli anni a venire, diverse produzioni sia in campo editoriale (con derivazione incalcolabile di altre testate, delle quali, la più riuscita è Creepy, lanciata nel 1964 dalla Warren Publishing) sia in campo cinematografico.

 Delle pubblicazioni EC Comics, Tales from the Crypt  è quella più celebre (caratterizzata dalle irresistibili presentazioni del Crypt Keeper) e venne velocemente affiancata da altre testate di successo, tipo The Haunt of Fear e The Vault of Horror (citate, non a caso, dallo stesso Stephen King nel suo saggio Danse Macabre).
Presto però la prolifica serie di fumetti si ritrovò al centro di un particolare “bombardamento” mediatico, innescato dai contenuti considerati -come spesso accade- inadatti ad un pubblico adolescenziale.

 

In  Italia i celebri fumetti trovarono la via dell’edizione in forma caotica, anticipando quanto accadrà in futuro per le edizioni cinematografiche: la Mondadori, ad esempio, si lanciò in alcune edizioni destinate ad influenzare pesantemente il costume horror italiano grazie alla traduzione del Crypt Keeper in Zio Tibia: il 14 luglio 1969 uscì, per la prestigiosa collana Oscar Mondadori (n. 221), Le Spiacevoli Notti di Zio Tibia, seguito da Zio Tibia Colpisce Ancora (Oscar Mondadori n. 305, del 4 luglio 1972)  e dal celeberrimo Mezzanotte con Zio Tibia (Oscar Mondadori n. 401, del 29 maggio 1974) che, come vedremo, diede titolo ad una serie televisiva  di fine anni ‘80 su Italia 1.
In quel periodo altre edizioni -pressoché di analogo formato- si affacciarono in edicola ed in libreria: le edizioni Williams con I Pocket del Terrore e le Edizioni CAB, con i suoi Horror Pocket (ispirato a Creepy delle Warren Publishing).

Nel 1990 le edizioni B.S.D. azzardarono l’uscita nel corretto formato degli originali nella serie I Racconti del Terrore (contenenti storie originariamente pubblicate in Tales from the Crypt, The Haunt of Fear e The Vault of Horror) ma purtroppo, dopo una decina d’uscite, la collana chiuse i battenti. Nello stesso periodo Profondo Rosso Edizioni pubblicò alcuni racconti nella serie -di formato bonelliano- Dario Argento.

A testimonianza dell’influenza protrattasi ininterrotta negli anni dei fumetti americani basterà dire che nel 1991 il personaggio creato da Michelangelo La Neve e disegnato da Giancarlo Caracuzzo per la Acme, ancora risente dell’influsso degli EC Comics, come si capisce dal nome della testata: Zio Tibia - la Clinica dell’Orrore.

 


2) LE "INFLUENZE" IN CAMPO CINEMATOGRAFICO

Ovvio che, data la struttura (unitamente ai “macabri” contenuti) degli stessi EC Comics, questi ultimi viaggiassero parallelamente alla realizzazione di film: una delle prime trasposizioni in tal senso è rintracciabile in una produzione inglese targata Amicus (casa di produzione alternativa alla più famosa Hammer): Freddie Francis, veterano regista di horror gotici e di maniera, nel 1972 riduce tre storie nella pellicola (chiara sin dal titolo) Tales from the Crypt, da noi distribuita come I Racconti dalla Tomba.
L’anno dopo, sempre la Amicus sfoggia il brillante Vault of Horror (composto da 5 episodi e noto anche come Tales from the Crypt, Part II) questa volta diretto dal celebre Roy Ward Baker e tutt’ora inedito in Italia.

La più celebre operazione cinematografica che omaggia esplicitamente le pubblicazioni EC Comics è però da attribuire a George A. Romero (assieme allo sceneggiatore Stephen King, non a caso uno dei cultori delle serie da edicola): nel 1982 Creepshow segna il passaggio generazionale tra carta stampata e la pellicola fotosensibile con risultati che definire ottimali è riduttivo. Il film diventa, in breve, un piccolo classico e si radica -sin da subito- nel cuore dello spettatore (anche non amante del genere): il motivo è dato dalla perfetta simbiosi tra “il Guardiano della Cripta” - qui proposto con eccellenti intermezzi animati - e i contenuti moraleggianti (e non privi d’ironia funzionale al narrato) dei 5 mini-film, curati sul versante spfx dal celebre Tom Savini (è lui, ad esempio, nascosto dietro al trucco del mostro “rinchiuso” nella cassa).
Il buon successo della pellicola impone un seguito diretto da Michael Gornick, direttore della fotografia attivo -solitamente- con lo stesso Romero, ma Creepshow 2 (1987) soffre di un budget limitatissimo e di tre storie decisamente poco interessanti. Ad aggravare lo scarso risultato artistico del prodotto ci si mettono anche le animazioni (in questo caso davvero pessime).

 

Sempre per rimanere sulla linea della serie inaugurata da zio “Romero”, nel 2006 la casa di produzione Taurus Entertainment Company (sorretta da Ana Clavell e James Glenn Dudelson, che firmano pure la regia) non paga dei disastri fatti con la proposizione del pessimo Day of the Dead 2: Contagium, azzarda a portare sullo schermo il terzo capitolo di Creepshow. Lo fa, però, avvalendosi d’una pochezza artistica disarmante che parte dallo squallore scenografico per proseguire con la pochezza dei pessimi effetti speciali, passando per episodi mal sceneggiati e peggio interpretati.

A fare disastri ci penserà anche la Troma, quando nel 1994 Gabriel Friedman (componente dello staff di casa Kaufman) sigla la regia del pedestre  Tales from the Crapper, evidentemente ispirato dagli albi di Gaines e con lo stesso Lloyd Kaufman nei panni di  Crap Keeper, ennesima versione apocrifa dello “Zio Tibia”.

 

3) LA SERIE TELEVISIVA

Sul finire degli anni ‘80 Italia 1 trasmette una serie di classici del genere horror utilizzando l’escamotage di fare presentare le pellicole a… Zio Tibia, ed intitolando il ciclo Mezzanotte con Zio Tibia (evidentemente ispirato dall’omonima antologia più sopra citata). Il personaggio che introduce le pellicole (un pupazzetto anche mal animato ma dal tono di voce indimenticabile) è ripreso (iconograficamente) dalla prima serie degli Oscar Mondadori e lascia -indelebilmente- un notevole segno del suo passaggio televisivo.

Parallelamente, nel 1989, il canale statunitense HBO realizza una serie di 6 episodi (della durata di 25 minuti ciascuno) ispirati ai famosi fumetti: Tales from the Crypt è un ciclo prodotto, in parte, da nomi di spicco in campo audiovisivo (Richard Donner e Robert Zemeckis, solo per citarne un paio) e vanta, nel cast, celebri attori del panorama cinematografico mondiale.
Il buon successo della serie induce a realizzare ben sette stagioni (per un totale complessivo di 93 episodi) dislocate nell’arco temporale 1989-1996 alle quali vanno aggiunti due gradevoli film (Il Cavaliere del Male e Il Piacere del Sangue aka Bordello di Sangue).

La tipologia produttiva riprende il climax delle testate, con l’utilizzo del personaggio (Il Guardiano della Cripta) e fa riferimento ad alcune storie pubblicate sulle tre riviste.

Attualmente non è ben chiara la destinazione finale del ciclo, che è stato avviato (da Italia 1) nei primi anni ‘90 come Racconti di Mezzanotte, ma si è praticamente interrotto a seguito della messa in onda di un paio di episodi (poi usciti in VHS) per proseguire - sofferto, come in una via crucis - in edizioni contorte su supporto Home Video.
Quel che è certo è che tre label si contendono i diritti di distribuzione:

La CIC fa uscire una VHS intitolata I Racconti dalla Cripta nella quale sono raccolti i primi tre episodi del 1989.
Segue qualche anno di silenzio sino all’uscita de I Racconti dalla Tomba vol. 2, distribuito dall’etichetta Warner Home Video. La presenza dei restanti 3 episodi originali, datati 1989, contenuti in questa seconda VHS, rende plausibile, per quanto assurdo, che la Warner abbia tenuto conto del film diretto da Freddie Francis nel 1972 (da noi, appunto I Racconti dalla Tomba) e, pur a distanza di 20 anni, abbia proseguito la numerazione di proposito.
Poco dopo ne I Racconti dalla Tomba vol. 3 la Warner distribuisce i primi tre episodi della seconda stagione (1990).

A questo punto nuovamente il percorso dell’edizione italiana si fa confuso: subentra la Deltavideo che immette altre quattro VHS ripartendo dall'inizio: I Racconti della Cripta 1, 2, 3 e 4.
Ma gli episodi contenuti nelle cassette non hanno più un ordine cronologico e pescano segmenti sparsi, realizzati nel 1990-1991-1992.
A creare maggior confusione il fatto che i tre episodi contenuti nell’antologia I Racconti dalla Cripta 3 (terza stagione, 1991) ha goduto, in patria, di una edizione cinematografica postuma (1994) dal titolo Vault of Horror, 1. Infine, nel 1992, vi fu un tentativo da parte della HBO di lanciare una serie parallela partendo con un filmtv chiamato Two-fisted tales (sempre diviso in tre episodi) e che sarebbe dovuto essere il pilot. Poiché rimase invece un esperimento singolo, la HBO finì con l'integrare gli episodi nella terza ("Yellow") e quarta serie ("King of the Road" e "Showdown") dei Racconti della cripta. Il filmtv arrivò in Italia al cinema con il titolo di Incubi e con la presentazione non di Zio Tibia ma di mr. Rush, proprio come nella versione iniziale.

Per il resto, la serie rimane al momento - purtroppo - inedita.

A QUESTO LINK TROVATE L'ELENCO DI TUTTI GLI EPISODI DELLA SERIE CON I NOSTRI COMMENTI E I TITOLI ITALIANI DI QUELLI ARRIVATI FIN DA NOI

 

4) CRONOLOGIA DELLE USCITE (in neretto i titoli in italiano, quando usciti):

AL CINEMA
1972 
Tales from the Crypt  (da noi I Racconti dalla Tomba)
1973 Vault of horror aka Tales from the Crypt, Part II
1982 Creepshow (Creepshow)
1987 Creepshow 2 (Creepshow 2)
1994 Vault of horror 1 (Tre episodi dalla serie tv)
1994 Tales from the Crapper (Troma)
1995 Tales from the crypt: Demon knight (da noi I racconti della cripta: il cavaliere del male)
1996 Tales from the crypt: Bordello of Blood (da noi I racconti della cripta: il piacere del sangue)
2001 Tales from the crypt presents: Revelation (aka Ritual)
2006 Creepshow 3

 

IN TELEVISIONE
Fine 80 italia1: compare zio Tibia per presentare alcuni film horror di varia natura.

1989 Il canale Usa HBO trasmette Tales from the crypt: 6 episodi di 25 minuti (da noi Racconti di mezzanotte in tv) (i primi tre episodi escono in Italia in vhs come I Racconti dalla Cripta, gli altri tre come I Racconti dalla Tomba vol. 2).

1989-1996 Sette stagioni e 93 episodi di Tales from the crypt (I racconti dalla tomba vol. 3 per i primi tre episodi della stagione 2 e poi I Racconti dalla Cripta vol. 1, 2, 3 e 4, episodi pescati a caso nelle varie annate).

2004 Tales from the Crypt: from Comic Books to Television (documentario, inserito nelle edizioni estere del cofanetto della prima stagione).

 

4) EDIZIONI HOME VIDEO ITALIANE (titoli degli episodi ed etichette)


I Racconti dalla Cripta (CIC Video)
- L'uomo che era la morte (The Man Who Was Death), diretto da Walter Hill;
- È attraverso tutta la casa (And All Through the House), diretto da Robert Zemeckis;
- Sotterra quel gatto, è davvero morto (Dig That Cat... He's Real Gone), diretto da Richard Donner.

 

I Racconti dalla Tomba vol. 2 (Warner Home Video)
- Amore a pezzetti (Lover, Come Hack to Me), diretto da Tom Holland;
- Collezione completata (Collection Completed), diretto da Mary Lambert;
- Peccati superficiali (Only Sin Deep), diretto da Howard Deutch.


I Racconti dalla Tomba, vol. 3 (Warner Home Video)
- Ragione mortale (Dead Right), diretto da Howard Deutch;
- Lo scambio (The Switch), diretto da Arnold Schwarzenegger;
- Carte taglienti (Cutting Cards), diretto da Walter Hill.

 

I Racconti della Cripta 1 (Deltavideo)
- Doppia personalità (Split Personality), diretto da Joel Silver;
- Dolce vendetta (People Who Lives in Brass Hearses), diretto da Russell Mulcahy;
- Vana attesa (Dead wait), diretto da Tobe Hooper.

 

I Racconti della Cripta 2 (Deltavideo)
- La trappola (The Trap), diretto da Michael J. Fox;
- All'ultimo secondo (Split Second), diretto da Russell Mulcahy;
- Segno di morte (On A Dead Man's Chest), diretto da William Friedkin.

 

I Racconti della Cripta 3 (Deltavideo - distribuito, all’estero, anche come Vault of Horror, 1)
- Un fratello per nemico (Abra Cadaver), diretto da Stephen Hopkins;
- L'avvoltoio (Carrion Death), diretto da Steven E. de Souza;
- Rendez vous con la morte (None but the Lonely Heart), diretto da Tom Hanks.

 

I Racconti della Cripta 4 (Deltavideo)
- Il concerto del lupo mannaro (Werewolf Concerto), diretto da Steve Perry;
- Amici per la pelle (Oil's Well That Ends Well), diretto da Paul Abascal;
- Buona da morire (What's Cookin'), diretto da Gilbert Adler.

 

Incubi (Cecchi Gori)
- Showdown (Showdown), diretto da Richard Donner;
- Re della strada (King of the Road), diretto da Tom Holland;
- Il vigliacco (Yellow), diretto da Robert Zemeckis.


 

ARTICOLO SCRITTO DAL BENEMERITO UNDYING

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