Visite: 24767 Punteggio: 1326 Commenti: 1083 Affinità con il Davinotti: 68% Iscritto da: 16/09/08 02:19 Ultima volta online: 6/03/22 20:13 Generi preferiti: Commedia - Gangster - Horror Film inseriti in database dal benemerito utente: 295
Gangster-noir come lo vedete? C'è la pupa, c'è il malaffare, ed è tutto mooolto torbido.
Pensate che lo vidi al Massenzio (storica arena estiva romana) in un triplo spettacolo insieme a Strade perdute e The night flier. Fu una maratona epica.
concordo con Galbo, Gugly e Fauno. Sono stato sindacalista per un anno (ero inadatto, quindi ho mollato) e ho visto dirigenti passare dalla poltrona in pelle umana ad un sottoscala polveroso a firmare bolle del carburante per un repentino cambio politico ai piani alti. Soprattutto nel film è realisticissima
Ho la stana sensazione che potrei essere d'accordo con te: il trailer non mi invoglia, sa di già visto. Non so perchè mi ricorda un altro film bruttarello che vidi al cinema: 15 minuti- Follia omicida a New York.
L'ho visto al cinema, e d'emblée, ne sono rimasto deluso. Puntavo molto sull'onestissimo Dowdle che ha diretto cose sfizioselle assai. Le locations sono da urlo, ma la storia andava a parare sul solito trito-ritrito locus horribilis kinghiano, quell'abusato "non luogo" dei Dylan Dog meno
Raremirko ebbe a dire: Vedi, il punto non è tanto quanto tempo passa a fare cosa, il punto è... la trova? Cioè io sono malato di cinema tanto quanto questi qua, e non considero una perdita di tempo il cavillare circa nozioni o teorie fra le più fantasiose, è solo che in Room 237 sullo schermo scorrevano
Sì, due o tre suggestioni mi hanno convinto, ma ci sono cose forse azzardate (l'erezione/ libro e il film mandato contemporaneamente dritto e reverse...).
Ti raccomando (se ti capiterà l'occasione) di buttare un occhio a Coherence, che ha quasi la stessa trama ma la sviluppa -a mio modesto avviso- in maniera molto più originale e ansiogena.
Sai Schramm questo assillo mi è venuto nel catalogare la mia filmografia, che di sicuro è molto meno ricca di quella del mitico Buio, ma fra libri, cd e dvd sempre 3/4 del mio salotto occupa. Orbene, a una certa anch'io volevo splittare i film aggiungendo la categoria mocku, però poi mi andavo a
Oh my, è l'unica che ancora mi manca, mi ha messo una curiosità folle Daniela, spero non accada nulla al mio detective-problematico preferito (ovviamente sono tutte considerazioni retoriche: non ti sto assolutamente incitando allo spoiler, rischieremmo entrambi lo scalpo da folle di endevouriani
cioè in pratica quando scendo da quelle parti mangio 22 ore su 24, quindi difficilmente vedrò gli uomini-albero se non a causa di allucinazioni provocate da indigestioni prolungate!
Non sai quanto hai ragione: vedendo il film mi sono letteralmente innamorato della Hall, non tanto per la bellezza, quanto per la profonda umanità del suo personaggio e la comprensione/ accoglienza emanate dal suo dolcissimo sguardo. Ha un paio di scambi d'opinione con Farrell molto commoventi. Ed
Oi Rebis la mia compagna è lucana e di Arboria non ha mai sentito parlare, anche il Maps mi manda all'estero... Sai se questo posto è veramente esistente? Sembrerebbe interessante, sempre che i Romiti siano arborei-paciocconi...
;-)
Che bella segnalazione quella di Daniela. Sono un fan di vecchia data di Raymond Carver e lo consideravo uno scrittore così minimale e sottile da non poter essere "carne da trasposizione". Invece il film è un gioiellino emozionantissimo, che ci mostra uno stock di attori sottovalutati (Will
Sono really contento che ti sia piaciuto Schraymito, è veramente uno dei pochi film dell'ultimo lustro che ti lascia a rimuginare per un po' di tempo dopo la visione. Non lo considero un capolavoro perchè non possiede un "grado di rivedibilità altissimo" (è il classico film che devi essere
Io la penso come te caro Deep, e devo dire che non ero prevenuto nei confronti della storia tout-court, dato che in tempi non sospetti mi ero procurato la tanto decantata graphic-novel. Purtroppo Moore aveva un tratto - a mio modesto avviso- sgraziato, e la storia poggiava su un canovaccio repellente
Fantastasmagorica rassegna, già solo il post mi ha fatto conoscere una decina di titoli che ignoravo bellamente. Mi ispira molto di più il versante retrogaming di Android/ Lost continent/ Mindwarp (con le illuminanti divagazioni docufuturistiche herzoghiane o mangaerotiche) di quello psicotropo refniano
Ti prego davvero di sostituire idealmente "fatto con gente caruccetta" a "fatto per gente caruccetta", perchè ti giuro e stragiuro che la mia critica era mossa agli ambienti cool-fighetti di NYC e a nessun'altro. Non mi crederai ma è veramente un refuso di battitura. Morissi
Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso ma a parte "film caruccetto fatto per gente caruccetta" il mio intervento (perchè poi sarebbe un comizio? Do' l'idea di uno a cui non va di dialogare, che emette sentenze autoritarie e non permette di rispondere?) non si riferiva mai agli spettatori
Col pallino e mezzo del buon Pumpkh75 si conferma lo scarsissimo apprezzamento di questo film. Davvero non comprendo. Per me resta per classe registica, sottotesto (la recessione galoppante), caratterizzazione dei personaggi (dei normalissimi loser a stelle e strisce) e jump-scared (ce ne sono un paio
L'ho appena rivisto. La sceneggiatura rimpinzata di dialoghi "Quentiniani" tutti rigorosamente incentrati sulla cultuta pop e le sue sfaccettature (la tv, il cinema, i libri) non è sempre invecchiata benissimo. Alcuni dialoghi reggono (l'interculturalità del leggere Novella 2000 e Focus a
Visto lo squallore delle commedie italiane non vedo come non si possa guardare con simpatia a Santa Maradona, che almeno ha dalla sua qualche dialogo riuscito e frizzantino. Il film successivo di Ponti era invece assai più blando.
bruttarello è forse inadatto, il film è un classico esempio di "caruccetto-movie", caro Rebis. Il film caruccio è inutile, innecessario, svampito, un po' triste ma anche no, un po' divertente ma anche no, un po' psicologico ma non troppo. E' fatto da gente caruccetta per gente caruccetta,
Anch'io mal sopporto Pahlaniuk: ho finito a stento Soffocare e Ninna nanna, ma di Ellroy consiglio a tutti Il grande nulla, un noir-horror terrificante, con un serial-killer orribile che maciulla le vittime. Oscuro e pessimista, senza niente di "zuccheroso", credetemi.
io sono a tutti gli effetti un ex-fan, le ultime cose che ho letto mi hanno così deluso che ho rivalutato il mio giudizio sul simpatico texano. Considera però che le mie letture lansdsiane sono perlopiù giovanili, quindi potrei anche essere ingeneroso...
tra l'altro a metà titoli il tema musicale vira senza motivo sullo 007-style, e vi assucuro che il motivetto così arrangiato coi castoroni-animati sullo sfondo fa ridere un tot.
Per il Lansdale versante noir consiglio Il Mambo degli orsi o Bad Chili. Per quello horror-grottesco la già citata trilogia del Drive-in, che mi pare si trovi anche in versione all-inclusive (tutti i romanzi insieme, cioè). E' invecchiata forse un po' precocemente ma è molto "vivace", come
stessa sorte per questa bellissima serie vintage-noir. A chiunque l'abbia consigliata è partita la fissa. E' ben scritta, ha una regia lambiccata ma lussuosa ed un fantastico protagonista con manie depressive d'ordinanza. Una faccia e delle movenze che s'imprimono nella memoria. Intrecci non regalati
Il rischio non c'è: Linklater è davvero un bel regista, che ha fatto cose diversissime ma sempre interessanti, con una forma a volte "concettuale", spesso verbosetta (ma comunqunque sia scritta mooolto meglio dell'usuale mainstream americano), e mai fine a se stessa, soprattutto.
Pigro
Hai proprio ragione! Ma è stato così fino a fine anni Novanta. Ricordo chiaramente (chissà perchè... ehm...) di aver visto su una tv privata scene non censurate di Trasgredire di Brass di primo pomeriggio. Sempre in fascia protetta e per di più a rotazione, allegato al trailer del film, un mini-documentario
Contane un'altro, sul carro degli estimatori. Spinto dalle vostre ottime recensioni ho rivisto il film. Capisco perchè ai fan di un certo cinema come te e Buio possa piacere N2. Pur essendo una pellicola degli 80's lo spirito è ferocemente Seventies. I personaggi "soffrono", sudano e
Il 60% di film da festival si dividono equamente fra esordi autoprodotti e papabilissimi straight-to-video, l'industria col soldo foraggia solo film su cui andare a colpo sicuro (Wan e compagnia cantante). Il resto dell'horror che va in sala sono o prodotti mainstream o residui di magazzino che non
non credo sia così: i budget immensi glieli danno per fare cose che dicono loro (le major). Molti progetti interessanti di grandi registi soffrono a vedere la luce. Molte belle idee coraggiose sono tenute nei cassetti. E' cambiata l'industria, ragazzi. Non butto a mare la carriera di Burton per
non come negli Anni Settanta, altrimenti non si spiega perchè ad oggi in programmazione ci son un paio d'horror puri e nel '75 l'80 per cento della roba in sala erano thriller, gialli, horror e commedie zozze. Infatti con tutto il rispetto del Cinema Italiano non si può negare che sia cinema "commerciale".
Amico mio citi due epoche che non si possono accostare, purtroppo (per noi fan dell'orrido soprattutto). Negli Anni Settanta l'horror ed il poliziesco erano prodotti fatti per incassare, negli Anni Novanta e Duemila i soldi si sono fatti con le commedie, romantiche o demenziali perlopiù, e molti
un momento, no, non credo sia lo stesso. Una marchetta si fa per un tornaconto economico o "politico". Un film "alimentare" girato per avere nuovamente la libertà artistica che si crede di meritare è tutto un altro paio di maniche. Il regista è anche un mestiere, oltre che una
Che sia una carriera non "in crescendo" è fuor di dubbio, ma nello specifico, parlando di Gioco d'amore ho sentito una recensione on-line (di Federico Frusciante - nda) in cui si spiegava che il film è stato girato per onorare un contratto con una major. Sai quando un regista firma per
Dicesi vaccatone (di arduo ritrovaggio sul motore davinottico a causa del nome inusuale -nda) cui ebbi a dire (e non copioincollo per autocitarmi ma perchè è talmente brutto che l'ho rimosso con sommo gaudio di quei pochi bit rimasti liberi sul mio anzianottissimo disco-rigido mentale):
Calcola
Fino a 3/4 veramente-veramente interessante. La tensione viene fatta montare con sapienza come nel migliore degli episodi di Twilight zone, i dialoghi sono spiritosi e intelligenti, aleggia inquietudine a tutto andare. Solo un finale moscetto non lo fa schizzare dai 3 pallinozzi e mezzo d'ordinanza a
E' un buon film, infatti. Hai detto bene, il montaggio è un groove sornione alla Coltrane, dona un tocco noir ad un film che in fin dei conti noir non lo è. L'unica pecca è quella roba dove lui si gira a parlare con un padre-immaginario... davvero un paio di sequenze che penalizzano il film,
1956: I sette assassini (Seven Men From Now)
2020: Time to hunt (Sanyangui Shigan)
2014: Guardiani della galassia (Guardians of the galaxy)
2013: La grande bellezza
2011: Panic button (Panic button)
2010: Easy money (Snabba cash)
2011: Detachment - Il distacco (Detachment)
2011: I guardiani del destino (The Adjustment Bureau)
2010: Il bosco dell'orrore (The Violent Kind)
2010: R Mother's day (Mother's day)