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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Maniac nurses find ecstasy
Anno: 1990
Genere: horror (colore)
Regia: Harry M. Love (Léon Paul De Bruyn)
Note: Aka "Infermiere maniache", "Maniac Nurses: Bloodsucking Freaks II". E non "Maniac nurses find extasy". Distribuito dalla Troma productions.
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Ennesima sciocchezza Troma all'insegna del consueto trash: questa volta le protagoniste sono esclusivamente di sesso femminile e tutte dotate di una carrozzeria mozzafiato. Vivono all'interno di un’ex casa di cura adibita ad alcova per le loro orge lesbiche, di tanto in tanto interrotte da spedizioni punitive operate nei dintorni. Armate fino ai denti, costantemente in minigonna, shorts e giarrettiera bianca, sparano senza pensarci due volte e fanno esplodere teste con facilità estrema. Questa in sintesi (ma nemmeno troppo) la trama del film, come sempre minato alla base da una lentezza e una staticità che non troverebbe giustificazione nemmeno in un lavoro di Bergman o Wenders. Quando ad esempio...Leggi tutto le sei/sette folli in gonnella escono nel bosco circostante la loro simpatica magione per sterminare un gruppo di innocenti campeggiatori, si muovono quasi al rallentatore (ovvio il tentativo del regista di fare più metraggio possibile) senza che per almeno dieci minuti accada qualcosa. Raggiunti i poveracci, le sexy lady li uccideranno impalandoli, sgozzandoli o addirittura freddandoli dopo un amplesso da loro stesse provocato. La recitazione del cast è inarrivabile per inespressività e impacciataggine, gli sguardi da cattiva della belva Ilsa (chiaro il rimando alla nota saga nazista) fanno ridere i polli, il finto convincimento di Greta meriterebbe l'Oscar del ribrezzo. Che dire poi delle sovrimpressioni grafiche che saltuariamente appaiono sullo schermo? La spirale in una scena eterna di spogliarello, le parole che escono da un fumetto in stile Batman tv... Il paradiso del trash a basso costo: da vedere.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Non male, dopotutto:
Fabbiu - Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., Bmovie, Lythops, 124c - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Stubby, Trivex, Ford - Gravemente insufficiente!:
Lercio, Undying, Cotola, Flazich, MAOraNza, Capannelle, Daidae, Disorder, Buiomega71, Luchi78, Stuntman22, Zio bacco, Rufus68, Anthonyvm
Questo film è in grado di superare le sue stesse intenzioni! Il livello di trash volontario risulta incredibile; soprattutto da metà film in poi, in cui qualsiasi cosa viene dilatata per tirare avanti la durata del film. L'idea completamente folle di un manipolo di infermiere maniache che vivono nei boschi è il punto forte del film, poi è una continua gara a rendere il film il più brutto e scadente possibile. Inguardabile capolavoro del trash volontario. Pericoloso.
Brutta, molto brutta pellicola distribuita dalla Troma, che non brilla per contenuti (pur se vorrebbe risultare "unpolitically correct") né tantomeno per una regia che ha, a disposizione, attori ridicoli (soprattutto sul versante "infermiere"). Diretta da Léon Paul De Bruyn, un regista belga che tenterà (a distanza di 13 anni) la strada home video con l'altrettanto demenziale Parts of the Family (2003), codiretto assieme a Gabriel Friedman, un componente del Troma Team... Da noi distribuito in VHS per i tipi della Shendene & Moizzi (American Trash).
Un evidente modesto budget, qualche idea troppo stramba e un cast penoso fanno sì che il trash oltre ad essere artificiale sia anche un po' spontaneo. Però il film non è poi tanto brutto. Fa un suo effetto vedere belle ragazze mezze nude farsi in vena, poi lesbicare e pulire il kalashnikov. Certe inquadrature (la motosega, le armi da taglio...) sono azzeccate. E non sono male le musiche: dal Volo del calabrone, le stagioni di Vivaldi a pezzi hard rock. I ritmi sono troppo lenti e sono accompagnati da assurdi commenti come nei vecchi film di Ed Wood.
MEMORABILE: Sabrina legge i suoi fumetti di guerra mentre sullo schermo appaiono parole impresse nella sua mente: Hitler, Blood, War, Uzi, Stalin...
Film assolutamente delirante, a partite dalla voce fuori campo, in puro stile Troma. Al suo interno si seguono le vicende di alcune infermiere pazze il cui unico passatempo è quello di torturare ed uccidere i malcapitati pazienti. Non c’è molto altro da dire su una pellicola senza né capo né coda che accumula una serie di violenze gratuite senza alcun costrutto e che raggiunge livelli trash inauditi (vedi le citazioni pseudo filosofiche).
La Troma ha trovato il suo mercato tra i cultori del trash ma con questa pellicola è andata oltre: "Maniac Nurses" sembra una caricatura di se stessa. La trama è a dir poco delirante e l'introduzione della voce fuori campo che commenta le immagini è a dir poco ridicola. La "storia" porta lo spettatore ad assistere a una sorta di susseguirsi di scene a volte gore, a volte soft erotiche e altre inutili. Veramente una perdita di tempo. Personalmente inguardabile.
MEMORABILE: L'uomo infilzato dai nanetti.
Senza capo né coda, con una recitazione complessiva assolutamente delirante. Però l'idea non era affatto malaccio (Maniac nurses ma anche maniaco sessuale il regista); peccato che sia sorretta da un budget super misero. Un paio di scene, se fossero state curate meglio, potevano essere da antologia.
MEMORABILE: Il filo d'acciaio e i piedi di legno.
Maniac Nurses è uno di quei progetti in cui il risultato finale ha sicuramente superato le intenzioni iniziali. Certo, per essere "onesti" bisognerebbe sempre pensare che si tratta di un film in catalogo Troma, notoriamente al limite del buon gusto e del buon senso. Ma Maniac Nurses è fuori da qualsiasi metro di paragone in termini di bruttezza: regia scandalosa, recitato da cagne (in senso artistico) fuori dalla norma e il plot è talmente ridicolo e incomprensibile che a tratti è persino imbarazzante. Letale come il morso di un mamba nero.
MEMORABILE: Le scene di presunto splatter sono tra le più brutte mai viste in una pellicola.
Regia col disperato bisogno di guadagnare pellicola e interpreti cagne indispongono parecchio. Il tasso di nonsense è ovviamente alto ma le trovate meritevoli si contano sulle punte delle dita: hanno tutte in comune un "infilzamento": il giardiniere, la fuggitiva, il ragazzo. Le scene gore, sia omicidi che le frustate, si guardano col sorriso sulle labbra tanto sono demenziali. Il personaggio più carino (il giardiniere) ci lascia quasi subito, quello più antipatico vive più a lungo. Secondo tempo totalmente inutile.
Ennesima schifezza targata Troma. Le "infermiere maniache" sono una più bella dell'altra e si mostreranno per tutto il film vestite molto leggere... La lolita Sabrina coccolata dalle due cape Helga e Ilsa (nomi presi di peso da vari naziporno) vive in uno strano ospedale ove le infermiere maniache si divertono a uccidere poveri malcapitati. Particolarmente fastidiosa la voce fuoricampo che snocciola fesserie a profusione.
Una delle più deliranti follie mai prodotte. La Troma probabilmente noleggia un intero set e un cast da qualche film porno e cerca di tirarne fuori un vero film, con esiti disastrosi. Predominano lunghe scene in cui vengono mostrate le peripezie sado-maso delle protagoniste, con la voce fuori campo che pretende di dare serie spiegazioni psicologiche ai suddetti comportamenti. Regia di livello meno che amatoriale. Da evitare anche per gli amanti dei B-movies...
MEMORABILE: La giovane infermiera che legge i fumetti sul letto, mentre in sovraimpressione compaiono nomi tipo 'Caligula', 'Hitler', 'Stalin' e via così...
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La sexplotation secondo la Troma (una delle infermiere si chiama Ilsa!). È facile criticare questo lavoro, così come la maggior parte delle pellicole di questa storica casa, ma questo è il trash signori. Non vi sforzate a cercare un nesso logico nella progressione della storia perché non esiste, godetevi semplicemente le assurdità con le quali è farcito questo film. Trama: un commando di infermiere cacciano umani per condurre esperimenti. Da vedere da ubriachi.
MEMORABILE: Il primogenito di Ilsa era nato con un tatuaggio di Elvis sulla spalla.
Piatto e scostumato sexmovie, con aspirazioni trasgressive e risultati quasi da rogo. Stranamente, alla fine, il sesso mostrato è fatalmente morigerato relativamente al genere e quindi lo spettatore specializzato rimarrà deluso. Si tenta con la violenza, anche nelle accezioni del sado-maso, oltre ad accenni di improbabile emarginazione e sofferenza scaturiti nell'uso della droga pesante! Ma per favore! Le punte demenziali ci sono, regalando quel 1/2 punto in più che evita l'inferno. Ma si va comunque, per qualche millennio, nel purgatorio degli artisti!
Prendete le ragazze cin cin di Colpo grosso, le scenografie di una televendita notturna di Maurizia Paradiso, un po' di frattaglie dal macellaio sottocasa, qualche manichino e andate a girare nel boschetto vicino a casa vostra: otterrete così questo orrendo e ignobile filmettino belga, che al confronto Nekromantik è un film di Kubrick! Un susseguirsi senza senso alcuno di sparatorie, smembramenti e bondage. Che sembra scritto, montato e diretto da un cerebroleso. Talmente cialtronesco che bisogna vederlo per crederci! Trash è un eufemismo.
MEMORABILE: Da non perdere la caccia nei boschi ai campeggiatori. Nemmeno Ed Wood è arrivato a tanto!
Delirio della nursexploitation, tra camici striminziti, giarrettiere in vista e mutandoni ascellari fine anni '80. I film della Troma si guardano per capire che esistono diversi modi di intendere il cinema... anche i peggiori. In questo caso il film difetta non tanto negli effetti splatter (con teste che saltano e sevizie di vario genere) quanto nel mediocrissimo cast uscito fuori dai filmatini velati alla playboy. Disastroso.
Indifendibile anche in ottica trash, un film che colpisce con un'idea di fondo malatissima ma mal utilizzata. La logica deviata di Ilsa non inquieta come dovrebbe, colpa di una regia approssimativa e di una recitazione sotto l'amatoriale. Qualche colpo trash meritevole c'è però: la voce fuori campo che sembra scritta da un pastore mormone, il bimbo che nasce con l'autografo di Elvis, la povera Sabrina che non riesce mai a seviziare una preda come vorrebbe... un po' troppo poco per un'ora e un quarto di film che sul finale si trascina moribondo.
Se si dovessero semplicemente valutare le cosce e le tette delle protagoniste (negate alla recitazione), probabilmente meriterebbe i 5 pallini di slancio. Si tratta però di uno dei più classici esempi di para-cinema delirante, con tanto di nostalgia per il softcore nazistoide. Credibilità prossima allo zero assoluto, regia banale e dopolavoristica, effetti splatter desolanti. Come satira veterofemminista potrebbe passare per una genialata, in quanto gli uomini sono tutti carne da macello.
MEMORABILE: Il frate (o presunto tale); La vittima che scappando si trafigge con un ramo.
Autentico scempio della Troma. L'intento era quello di creare un sexploitation-splatter, ma il risultato è a dir poco aberrante. A parte l'abominevole regia (a livelli meno che amatoriali), il film si fa deridere per l'assoluta gratuità delle grottesche scene proposte, che esulano da qualsiasi logica horror, nonché per l'assurdità della (inesistente) trama, scandita da una penosa voce narrante. Le truculente uccisioni delle sgallettate infermiere sono ancora più ridicole grazie ai miserrimi effetti "speciali". Involontariamente comico.
MEMORABILE: Le scritte in sovrimpressione mentre Sabrina legge il suo fumetto: una delle cose più assurde mai viste nella storia del cinema.
Film che sfugge a qualsiasi genere di appartenenza, potrebbe essere imparentato con due generi (a parte il trash più assoluto): il WIP (Womens in prison) e il nazierotico. In realtà siamo di fronte a un film orrendo, con recitazione inesistente, da non sapere assolutamente come classificarlo. La comicità del tutto involontaria delle scene dramatiche, gli effetti speciali che dovrebbero suscitare repulsione e invece spingono alla curiosità di vedere fin dove si può arrivare rendono il film pessimo. O un capolavoro. Bellissimo incubo.
Micidiale sciocchezza. La trama è più gratuita di un hard movie; dialoghi e recitazione, invece, vanno a situarsi in uno sbalorditivo limbo in cui non valgono le regole dell'estetica. Operazioni neanche buone a celebrare certi feticismi da women with guns. Non so immaginare un pubblico per questo film. Forse solo uno spettatore, il più frescone: io.
Se c'è qualcosa da stimare è il coraggio dei capoccioni della Troma nel produrre film simili a budget zero, pieni di ragazze scollacciate e armate sino ai denti. Qui abbiamo delle infermiere, in tacchi a spillo e lingerie, che fanno il brutto e il cattivo tempo in una clinica gestita da una folle biondona che, fra una caccia erotico-orrorifica ai turisti e l'altra, non disprezza le orge lesbiche. Non mancano la rivale/ex-amante antipatica e la giovane ingenua lettrice di fumetti violenti alla Rambo. Tanta carne, ma poca sostanza.
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Davvero atroce questo piccolo e insignificante pseudo-dramma erotico a tinte violente, divenuto noto per il titolo che grida disperatamente "exploitation" e per la distribuzione della rinomata Troma. L'idea di fondo, che vede un branco di infermiere sadiche uccidere e amoreggiare a più non posso, poteva anche dare origine a un piccolo cult. La noia, però, regna sovrana, fra dialoghi e battibecchi che sembrano persino prendersi sul serio e momenti morti in abbondanza. Non basta qualche scena di sangue per destare un povero spettatore assopito.
MEMORABILE: Il ragazzo con i piedi tranciati di netto da un filo di metallo teso.
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- Mi sa che hai ragione: la ricordo anch'io sta cosa: delirante. Come tutto il resto, d'altronde...
- Presentazione di Maniac nurses find extasy da parte di Lloyd Kaufman!
"A un primo sguardo questo film potrebbe sembrare un altro film horror/erotico, ma in realtà si tratta di un rapporto sulle condizioni della sanità pubblica in America.
Si vocifera che Hillary Clinton ha guardato questo film prima di proporre il suo piano sanitario, tant'è che quel momento è passato sotto il nome di "Hillary Clinton find ecstasy".
Questo è il primo film Troma realizzato nel Paese natio di Franz Liszt (ungherese).
Sarete piacevolmente "strangolati" dalle curve di queste calde professioniste della medicina.
Le femmine del lato B di quel successo rock che è stato Blood sucking freaks (tutt'altro film, ve lo garantiamo noi, n.d.r.).
Una sinistra confraternita di chirurghe esperte e le loro prede prigioniere che si esibiscono in diabolici smembramenti e distribuiscono seni, sangue e gruppi di frattaglie."
Detto questo, aggiungo io, potete lasciare perdere il film: val molto di più una simile, delirante ed esilarante introduzione di tutto il resto!
Fonte: Lloyd Kaufman, su All I need to know about filmmaking I learned from the Toxic Avenger - AMERICAN TRASH - La serie completa
Titoli della serie Troma distribuiti da noi in VHS grazie alla Shendene & Moizzi, componenti il ciclo "American Trash" (ogni titolo contiene il link alla scheda davinottica del film):
1 - The Toxic Avenger - Il vendicatore tossico
2 - Maniac nurses find extasy
3 - Class of Nuke'em high
4 - Bloodsucking freaks
5 - Scream, baby, scream
6 - Surf nazis must die
7 - Sgt. Kabukiman N.Y.P.D.
8 - Rabid Grannies
9 - Tromeo and Juliet
10 - Killer condom
11 - Femme fontaine: babe killer for the CIA
12 - The toxic avenger part II
13 - Oggi sposi - The wedding party
14 - Terror firmer
15 - Frost biter wrath of the Wendigo
16 - Cannibal! The musical - Fuori serie, allegato a Nocturno Cinema
Fonte: Undying - In Italia il film è stato distribuito in VHS come Infermiere maniache.
Il titolo originale è Maniac Nurses Find Ecstasy.
In note sistemerei così in maniera più asciutta:
Aka "Maniac Nurses: Bloodsucking Freaks II". E non "Maniac nurses find extasy". Distribuito dalla casa produttrice trash Troma productions.
Regia di: Harry M. Love (Léon Paul De Bruyn)
Cast (da Imdb):
Susanna Makay, Hajni Brown, Celia Farago, Nicole A. Gyony, Magdalena Ryman, Any Schultz, Agatha Palace, Mercedes Klein, Otto B. Leitner, Martha Fun, Steve Lambion, Charles De Wilde, Otto Wald, Anette Maynard, Eva Shubert, Peter Bowland, Roland Taylor, Christopher M. Maros - Panza ebbe a dire:
In Italia il film è stato distribuito in VHS come Infermiere maniache.
Il titolo originale è Maniac Nurses Find Ecstasy.
In note sistemerei così in maniera più asciutta:
Aka "Maniac Nurses: Bloodsucking Freaks II". E non "Maniac nurses find extasy". Distribuito dalla casa produttrice trash Troma productions.
Regia di: Harry M. Love (Léon Paul De Bruyn)
Cast (da Imdb):
Susanna Makay, Hajni Brown, Celia Farago, Nicole A. Gyony, Magdalena Ryman, Any Schultz, Agatha Palace, Mercedes Klein, Otto B. Leitner, Martha Fun, Steve Lambion, Charles De Wilde, Otto Wald, Anette Maynard, Eva Shubert, Peter Bowland, Roland Taylor, Christopher M. Maros
Scusa , Panza. Sarebbe una cosa curiosa questa, perchè Maniac Nurses Find Ecstasy , da noi, uscì in vhs sì, ma della Shendene per la collanna Troma, SOLO con il titolo originale (Maniac Nurses Find Ecstasy, appunto)
Io ho appunto questa di vhs, e non mi risultano altre uscite
Almeno che Infermiere Maniache non l'abbiano appioppato sui titoli di testa (questo non ricordo, francamente)Ultima modifica: 29/10/13 19:14 da Buiomega71 - Infatti credo sia una semplice traduzione letterale che gira in internet, non credo che sia mai uscito con quel titolo in vhs. So che alcuni titoli Troma erano usciti per la Bulldog, in Italia (mi pare si chiamasse così), prima della Shendene (di sicuro Toxic e Class of nuke 'em high). In videoteca giravan pochissimo ma li avevo visti, me lo ricordo bene.
- Zender ebbe a dire:
Infatti credo sia una semplice traduzione letterale che gira in internet, non credo che sia mai uscito con quel titolo in vhs. So che alcuni titoli Troma erano usciti per la Bulldog, in Italia (mi pare si chiamasse così), prima della Shendene (di sicuro Toxic e Class of nuke 'em high). In videoteca giravan pochissimo ma li avevo visti, me lo ricordo bene.
Sì, esatto, era la Bulldog
A meno che non sia stato editato anche Maniac Nurses... proprio con il titolo che scrive Panza (non credo se lo sia inventato), visto che era una label un pò "invisibile" e di "nicchia"
Io non ne ho mai vista in giro una copia, e so che c'è solo quella della Shendene
Però potrei benissimo sbagliarmi (anche perchè, Maniac Nurses..., effettivamente era stato pure doppiato in italiano)
Sarebbe curioso se ne uscisse un altra edizione (che non escluderei)Ultima modifica: 1/05/16 00:28 da Buiomega71 - In VHS è stato distribuito in Italia solamente dalla mitica Troma.
La traduzione è vezzo di qualcuno che successivamente lo ha poi introdotto nei circuiti della rete per una fruizione di massa. - Su Internet il film è conosciuto come Infermiere maniache. Effettivamente nel film doppiato in italiano manca la scritta con il titolo (non è un caso sicuramente). Non trovando copertine ho pensato che il film fosse uscito con quel titolo (vista la presenza di un doppiaggio). Da quanto ho capito il film è uscito con il titolo con cui è stato schedato sul Davinotti.
Comunque metterei questo "titolo italiano" nelle note poiché in tanti casi il film è conosciuto con questo nome.
Grazie a Buio per delucidazioni. - Panza ebbe a dire
Da quanto ho capito il film è uscito con il titolo con cui è stato schedato sul Davinotti
Sì, Panza, esattamente.
