Discussioni su È difficile essere un dio - Film (2013)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/07/15 DAL BENEMERITO SCHRAMM
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  • Davvero notevole!:
    Aal
  • Quello che si dice un buon film:
    Cotola
  • Non male, dopotutto:
    Schramm

DISCUSSIONE GENERALE

32 post
  • Schramm • 15/07/15 10:49
    Scrivano - 7689 interventi
    sì, ma se aguzzi la vista cinematografo.it ne recensisce la visione festivaliera fuori concorso a cannes.

    in italia ha avuto ospitalità presso il festival di roma, ma non ha mai/ancora benefciato di distribuzione con edizione doppiata e reintitolata. difatti, non ne esiste la rispettiva locandina. facendo una ricerca, da noi non ne esiste neanche un dvd. il titolo credo sia quindi quello letteralmente tradotto per il passaggio festivaliero.
  • Zender • 15/07/15 18:36
    Capo scrivano - 47879 interventi
    Beh ma se al festival è uscito con quel titolo lì... di solito non li traducono.
  • Schramm • 15/07/15 19:11
    Scrivano - 7689 interventi
    no credo che nel festival sia stato presentato con questa traduzione ma trasmesso originale come hard to be a god, e poi reintitolato così italianizzato per comodo dai giornalisti, come da consueto vezzo ormai decennale. ma il film un'edizione italiana non ce l'ha.
  • Zender • 16/07/15 08:01
    Capo scrivano - 47879 interventi
    D'accordo che non lo credi, ma non so come si faccia a esserne certi visto che questo lo saprà anche chi titola i film nei database.
  • Schramm • 16/07/15 11:23
    Scrivano - 7689 interventi
    beh è deducibile con una semplice ricerca a volo d'aquila:
    -non ha una locandina italiana
    -in italia ha avuto un solo passaggio festivaliero a roma. la proiezione di cannes aveva il titolo originale, per cui la titolazione italiana è, come da vezzo, arbitraria.
    -non esiste un dvd nostrano
    -non risulta mai programmato in tv (e volendo esondare, in rete non si trovano tv-rip ita dell'opera)

    chi titola i film inediti (ma anche chi li recensisce nelle riviste, spesso) di norma, come spesso si è già detto (vedi anche il caso di siebente kontinent), adopera i titoli italianizzati. è un pigro vizio di forma in voga da molto prima dell'avvento di internet, anche se vivaddio non da tutti adottato.
    ma(l) vezzi a parte, di fatto questo è un film tuttora orfano di edizione italiana.
  • Cotola • 16/07/15 15:34
    Consigliere avanzato - 3848 interventi
    Ah! Qualcuno ha finalmente avuto di coraggio di cimentarsi con questo film. Schramm dici bene che avrebbe ben figurato nel mio festival. Lo custodisco
    da mesi senza trovare il "coraggio" di visionarlo. Immaginavo fosse un film tarkovskiano-sokuroviano ma temevo la bufala colossale. Invece il tuo commento ed i tuoi posto mi confortano e mi stuzzicano. A questo punto la visione è d'obbligo quanto prima. Pensa che volevo inserirlo come secondo titolo a sorpresa del festival. Ora penso che lo vederò sempliemente fuori concorso. Spero di farlo a breve. Vi farò sapere.
  • Cotola • 16/07/15 15:38
    Consigliere avanzato - 3848 interventi
    Spero di andare in estasi!
  • Schramm • 16/07/15 15:50
    Scrivano - 7689 interventi
    sull'estasi non so se/quanto scommettere, ma parli bene quando parli di coraggio perché più che un film è un moloch... sono quelle opere così mostruose da bastare a sé stesse. però se hai amato il faust potrebbe fare al caso del tuo deliquio, si. anche qui c'è lo stesso uso anti-spaziale nelle riprese e la medesima devozione a bosch e a tutta la pittura fiamminga... onestamente io dopo 90' avevo bisogno di un ricostituente e stavo per alzare bandiera bianca, sono davvero curioso di sentire la tua campana...
  • Cotola • 16/07/15 15:51
    Consigliere avanzato - 3848 interventi
    Sì, ho amato il Faust ed amo Sokurov e Tarkovski. Quindi di ritmi dilatati me ne intendo. Ti farà sapere prima possible. A presto.
  • Schramm • 16/07/15 15:53
    Scrivano - 7689 interventi
    qui più che dilatati siamo alla flebo stretta al massimo in ralenty. se sopravvivi a questo puoi davvero affrontare qualsiasi cosa.
    Ultima modifica: 16/07/15 15:53 da Schramm
  • Daniela • 16/07/15 16:56
    Gran Burattinaio - 5929 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Sì, ho amato il Faust ed amo Sokurov e Tarkovski. Quindi di ritmi dilatati me ne intendo. Ti farà sapere prima possible. A presto.

    Guarda che, a mio parere, non è mica la dilatazione dei tempi la parte più tosta...
    Certo non è la dilatazione che mi ha spinto a gettare la spugna dopo una mezzora - nella mia giovinezza cinefila mi sono autoinflitta delle visioni inimmaginabili, al confronto questo film sembra un action.
    Piuttosto, hai presente gli esperimenti in odorama, in particolare i cartoncini odorosi da abbinare alle sequenze di Polyester di Waters?
    Ecco, il film di questo German puzza senza bisogno di cartoncini... Non dico che è brutto, anzi, però puzza, per questo ho rinviato la visione ad un clima più consono ;o)
  • Schramm • 16/07/15 17:08
    Scrivano - 7689 interventi
    io tutta sta puzza non l'ho avvertita, sarà che tra piogge torrenziali e melma (e va detto che le piogge lungi dall'avere un effetto purificatore alimentano ancora di più la mole di fanghiglia) quel po' di freschezza il film me l'ha offerta, magari non proprio badedas ma dato il clima esterno non m'è spiaciuto tutto sto gran profluvio di liquami d'ogni risma.

    insomma d'accordo che è un film paludoso, ma maleodorante proprio no. anche perché tutto quanto ha di zozzo è talmente sovradeterminato da un estetismo così dirompente e ombelicale che lo scontro col marcio è sempre promesso ma anche sempre scongiurato.