Un gran minestrone, questo film. C'è di tutto: lo scimmione in gabbia inviato dal padrone scienziato a uccidere i suoi nemici (come in tanti horror del passato, statunitensi ma anche messicani), la serra con le piante carnivore... Poi la scimmia cresce a dismisura, divenendo un emulo britannico di King Kong! In tutto questo Michael Gough si aggira con l'aria di chiedersi "ma che accidenti ci faccio io in questo film", tentando di essere credibile (?) mentre farnetica (doppiato in italiano dal vocione di Rolf Tasna) ciò che il copione gli impone.
Difficile mantenere una certa dignità in un film come questo; e appena Konga inizia a crescere, l'allarme pagliacciata suona. Eppure, i dialoghi non sono da buttare, la confezione è quasi sempre dignitosa e uno scienziato così bastardo era un po' che non lo vedevo (tratta la segretaria come una sguattera al suo servizio, elimina la concorrenza e vorrebbe sbattersi la giovane studentessa bambolona, alla faccia del suo ragazzo, con golfino azzurro da super cretino). Gli effetti sono un po' pietosi (da piegarsi gli occhi spiritati di mega Konga e risibili le piante carnivore), ma un'occhiata...
MEMORABILE: La segretaria: "Quando vuoi sai essere affascinante con gli estranei". E lo scienziato: "Mimetismo protettivo".
Baccelli-trifidoformi ingrassati a lombate, espansività imbarazzanti col primate-eutero, un costume da gorilla che neanche lo spot della Campari, patetismo a secchi: se è questo il film che bramate, per voi sarà cultissimo (di comicità involontaria, ça va sans dire). Concilia il sonno senza rimedi erboristici ma esibisce un fregio: il professor Decker di Michael Gough è un mad-doctor prodigioso. Cattedralico, schizzato, e abilissimo a simulare iniezioni. Palpa l'alunna procace, spara al gatto-espiatorio ed è pure rancoroso. Mi sa che non basta. Inaccettabile kongata.
Divertente film con scienziato pazzo intento a far crescere piante carnivore e un simpatico gorillone di nome Konga, che dovrebbe incutere timore e invece fa sorridere. È un film inglese del 1961, con attori e caratteristi riconoscibili come Michael Gough e che per buona parte centra l'atmosfera giusta; è proprio il gorilla - specie nel finale alla King Kong - a rovinare tutto. Il budget è bassissimo e il film non ha una sua vera forma, non è un monster movie e neanche un cupo Sci Fi inglese.
Pellicola inglese che si rifà, a cominciare dal titolo, al capolavoro del 1933 ma pure anticipa le successive variazioni nipponiche con mostruosi animali giganti antropomorfi. John Lemont si dimostra regista di classe, riesce a utilizzare (mascherare) i pochi effetti speciali facendo ricorso ad una sceneggiatura insolitamente ben scritta per il genere. La tematica uomo/mostro viene analizzata con cura e talvolta non manca una sana riflessione sull'istinto egoista. Konga è qui una sorta di Hyde, braccio armato utilizzato dal megalomane scienziato tratteggiato davvero con classe da Michael Gough.
MEMORABILE: Dr. Charles Decker: "Sono il tuo maestro. Ti ho trasformato in una enorme creatura e tu devi obbedire!"
Il film si regge completamente su Michael Gough, talmente bravo da far sospettare che sia effettivamente pazzo. Siamo nell'alveo della grande tradizione del "mad doctor", al pari di Atwill, Price e compagni. Purtroppo il contorno non è alla sua altezza: la serie di omicidi è mediocre, il Konga del titolo ha la faccia da pesce lesso mentre la parentesi rosa (abbastanza inspiegabile visto che il dottore è uno psicopatico puro) convince poco. Anche il finale, con il nostro ex scimpanzé sulle orme dell'antenato Kong, risulta sempliciotta.
Konga è un gorillone sfascia-tutto che deriva da esperimenti a base di sostanze super-accrescitive iniettate su di un innocuo cucciolo di scimpanzé. Peccato che tutta la favola sia il prodotto di centinaia di masticazioni precedenti e che la prevedibilità della trama sia a dir poco snervante. Pur tuttavia il film ha una buona fotografia e un Technicolor di tutto rispetto. Dimenticabile, nonostante ciò.
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Lo scienziato proietta agli studenti un filmino fatto da lui su una popolazione primitiva (i Bagandas!) che, a suo dire, passa il tempo a intagliare conchiglie, ballare e mangiare banane e fagioli.
Il "caro" scienziato spara due revolverate al gatto di casa, davanti alla segretaria, perchè aveva leccato due gocce della pozione ingigantente (i colpi sembrano esplosi dalla 44 magnum di Callaghan). P.S. A questo punto, visto che anche lo scienziato de L'esperimento del dottor K aveva trasformato il gatto di casa Isabelle in un ammasso di atomi sparsi nel cosmo, mi viene da pensare che gatti e scienziati non quaglino.
Konga, una volta diventato enorme, si trasforma in un grande obeso semovente, con seri problemi di colesterolo (si vede a occhio nudo che fa fatica a buttare giù il muro, allontanandosi poi a velocità ridicola e barcollando).
Puppigallo ebbe a dire nella SEZIONE CURIOSITA': Alcuni "bei" momenti.
Lo scienziato proietta agli studenti un filmino fatto da lui su una popolazione primitiva (i Bagandas!) che, a suo dire, passa il tempo a intagliare conchiglie, ballare e mangiare banane e fagioli.
Il "caro" scienziato spara due revolverate al gatto di casa, davanti alla segretaria, perchè aveva leccato due gocce della pozione ingigantente (i colpi sembrano esplosi dalla 44 magnum di Callaghan). P.S. A questo punto, visto che anche lo scienziato de L'esperimento del dottor K aveva trasformato il gatto di casa Isabelle in un ammasso di atomi sparsi nel cosmo, mi viene da pensare che gatti e scienziati non quaglino.
Konga, una volta diventato enorme, si trasforma in un grande obeso semovente, con seri problemi di colesterolo (si vede a occhio nudo che fa fatica a buttare giù il muro, allontanandosi poi a velocità ridicola e barcollando).
Esilarante: in pratica un film che mantiene quel che promette il titolo!
Zender ebbe a dire: Secondo me il film va ricordato soprattutto per la eccellente performance di Michael Gough. Spassosa l'idea di una "femmina di King Kong". Sì, forse è un po' stupido caro Smallville, però in fondo è lo specchio di certo cinema dei Sessanta. Difficilissimo da reperire oggi, in italiano. Non passa in tv da secoli (credo).
Quando uscì al cinema, in Italia, s'intitolava soltanto Konga. Il sottotitolo Il terrore di Londra fu aggiunto solo molto tempo dopo (riedizione del 1976, credo). Quindi trattasi di sottotitolo "spurio", magari andrebbe levato e messo solo nelle note (oppure mettere nelle note l'intero Konga - Il terrore di Londra quale titolo alternativo).
Dvd della Sinister Film disponibile dal 14/12/2011 (fa parte del cofanetto "Gli Eredi Di King Kong", che comprende, oltre a questo film, "Il Figlio Di King Kong" e "Il Re Dell'Africa").
Dati Tecnici :
Audio : Italiano, Inglese Dolby Digital 2.0 Mono
Rapporto Schermo : 166:1 Anamorfico
Extra : Presentazione di Luigi Cozzi, Gallerie fotografiche, trailer cinematografici, mini-poster all'interno.
HomevideoZender • 22/10/11 18:32 Capo scrivano - 47882 interventi
Uuuuh, che chicca! Questo mi sa che non me lo perdo...
HomevideoXtron • 17/08/12 16:26 Servizio caffè - 2162 interventi
Il dvd Sinister ha una durata di 1h26m07s
Come già segnalato da Digital gli altri film presenti nel cofanetto sono:
- Il figlio di King Kong - Il re dell'Africa