Visite: 10417 Punteggio: 1037 Commenti: 881 Affinità con il Davinotti: 74% Iscritto da: 11/05/15 12:15 Ultima volta online: 26/04/24 17:31 Generi preferiti: Drammatico - Poliziesco - Thriller Film inseriti in database dal benemerito utente: 6
I greatful eight di Alex75
Consulta qui le classifiche globali aggiornate ogni primo del mese.
Ho letto nel forum di "Gente di rispetto" che il film fu inizialmente posto sotto sequestro in seguito a un'azione legale intrapresa da Giorgio Bracardi (presumo per il "saccheggio" dai monologhi del suo Ermanno Catenacci: il nome del personaggio di Cavina, cioè Pavanati, viene proprio
Lo vidi per la prima volta la sera di San Silvestro del 2005, proposto, con una certa perversione, da La7 in seconda serata dopo il sublime Monsieur Verdoux. Avendo visto tutti i film della saga, non mi è sfuggito il fatto che ogni episodio perde qualcosa rispetto al precedente, qui però siamo al tracollo,
Una purtroppo breve dichiarazione di Terence Hill sul suo rifiuto a interpretare "Rambo", dovuta anche al fatto che era una pellicola troppo violenta per il suo pubblico abituale. Nonostante le "minacce" dei produttori, a quasi 35 anni di distanza, la sua carriera continua:
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Credo che il doppiaggio di Oliver Hardy sia la cosa più notevole di tutta la carriera di Alberto Sordi.
E' un'affermazione un po' forte (se non altro perché la carriera di Sordi è costellata di cose notevoli), ma penso che sicuramente la voce del nostro Albertone costituisca un "valore aggiunto",
La "Prunella Ballor" (che Fantozzi si porta dietro all'"Ippopotamo" e che viene citata anche nel film precedente, dopo il veglione) è esistita veramente: era ottenuta dall'infusione delle bacche del pruno selvatico ed era prodotta dalla distilleria piemontese Ballor (apprezzata,
La trama di quest'opera è presto riassunta: una nutrita schiera di sciacalleschi ereditieri coinvolti in una serie di faide e lotte intestine per l'accaparramento e lo sfruttamento delle bellezze naturali attorno ad una baia.
Il tutto a suon di morti e ammazzamenti (ecco spiegato il sardonico
Le musiche sono di Jürgen Knieper, compositore che ha lavorato molto con Wenders (sue sono tra l'altro le colonne sonore di Lo stato delle cose, Il cielo sopra Berlino e Lisbon Story )
In una delle scene iniziali, il protagonista Wilhelm ascolta nella sua stanza la canzone I Just Sing dei Troggs
https://www.youtube.com/watch?v=hvUbDfRCOJg
Il bambino che ha recitato con Fulci dovrebbe essere Giuliano Gensini. Nel 1995 è stato protagonista del film La regina degli uomini pesce di Sergio Martino.
In Italia fu distribuito dal 1946 col titolo "Il dittatore"; come in quasi tutti i Paesi dell'Europa, era stato infatti vietato. Il titolo attuale fu attribuito alla riedizione del 1961.
Titoli di testa con la canzone "Trinity Stand Tall"
https://www.youtube.com/watch?v=CbnPxOvTWwE
Brano strumentale a commento della scena al ristorante
https://www.youtube.com/watch?v=YT3orwk-ikE&index=3&list=PL078B74A1F8A3D5B7
Questa fu la prima collaborazione di Guido e Maurizio
Secondo me non sono male nemmeno con il lardo. Ovviamente, l'ideale sarebbe mangiarli direttamente dalla padella e raccogliere l'abbondante sugo con del pane casereccio.
Ho letto un articolo interessante sul blog Dissapore che cerca di ricostruire la ricetta, basandosi sul contesto storico-geografico
Dalla colonna sonora, composta da Chaplin, i brani "Bitter Tango" e "Paris Boulevard"
https://www.youtube.com/watch?v=ilq47PNNE3M
https://www.youtube.com/watch?v=4_HDsi_AmgM
A proposito del contributo di Milian alla caratterizzazione di Giraldi, anni fa lessi in un'intervista a Bruno Corbucci che buona parte dei vestiti indossati in scena erano "ciaffi" recuperati dall'attore cubano a Porta Portese.
Titoli di testa con il tema principale di Guido e Maurizio De Angelis, che immerge nell'atmosfera popolaresca del film.
https://www.youtube.com/watch?v=h9vtg4xzJZE
Il brano "Dune Buggy" arrivò al secondo posto nella Hit Parade dei 45 giri del 14 giugno 1974, dietro "Blue shadows" di Berto Pisano (irraggiungibile lì da settimane) e vendette bene per tutta quell'estate.
E' stato il primo film della coppia che ho visto (avevo 7 anni e mezzo) e per anni è stato il mio preferito. Rivisto di recente, però, mi ha un po' deluso: certe scene mi sembrano tirate per le lunghe (in particolare, quella del coro dei pompieri, anche se Bud è sempre esilarante). Trovo più
Non so se la cosa sia legata al successo di Bud e Terence in Germania, ma in quel Paese anche gli Oliver Onions sono particolarmente apprezzati (in particolare per il brano "Santamaria", peraltro avulso dalla filmografia di Pedersoli&Girotti, ma circola su Youtube anche una loro esibizione
Sono d'accordo con quest'analisi: fin dall'ingresso nel condominio e dalle prime battute scambiate con la portinaia si percepisce la diversità del protagonista(nel suo essere straniero, nella sua mitezza e nella sua sensibilità, anche nei riguardi della triste vicenda di Simone, e per tutti questi
Il tema principale, di Bixio, Frizzi e Tempera. Questo brano, tra l'altro, chiude la raccolta "Roma violenta - La Cinevox si incazza", uscita nel 2000, che raccoglie tredici pezzi estratti da colonne sonore di polizieschi italiani.
https://www.youtube.com/watch?v=G1INSa6jPQA
Le musiche di Lallo Gori, secondo me meno vigorose dei prodotti coevi di autori come Cipriani e Micalizzi, per un maggior uso dei sintetizzatori a scapito dei fiati:
https://www.youtube.com/watch?v=BdKE9j-6TIk
Trovo anch'io il film di Caiano decisamente inferiore a "La polizia chiede aiuto" di Dallamano, che è di ben altro spessore, anche sul versante della denuncia. Secondo me si salva dalla mediocrità grazie agli attori. Il film di Martino non l'ho ancora visto.
L'autore classico utilizzato per la colonna sonora qui è Vivaldi. La direzione d'orchestra è di Carlo Rustichelli, che avrebbe collaborato con Pasolini anche per "Ro.Go.Pa.G"
https://www.youtube.com/watch?v=ElSfBz8kreQ
La versione di Joselito di "Violino Tzigano", brano scritto nel 1934 da Cesare Andrea Bixio e Bixio Cherubini. Serafino Murri, nella monografia de Il Castoro dedicata a Pasolini definisce "raccapricciante" la voce di Joselito. Non gli do torto.
https://www.youtube.com/watch?v=
Come altri film del Sordi "drammatico", anche questo mi ha sorpreso, tanto più che non figura certo tra i titoli di punta di Albertone. L'ho visto in lingua originale con sottotitoli in inglese; Sordi ovviamente si doppia da solo, e i suoi tipici intercalari romaneschi non vengono francesizzati,
La lista dei brani che compongono la colonna sonora:
Chan Chan (Francisco Repilado)
De camino a la vereda (Ibrahim Ferrer)
El cuarto de tula (Sergio Siaba)
Pueblo nuevo (Israel López)
Dos gardenias (Isolina Carillo)
¿Y tú qué has hecho? (Eusebio Delfin)
Veinte Años (Maria Teresa Vera)
El
Di Leo sosteneva che, per distrarre lo spettatore dalle evidenti assurdità del film (per lui, un'autentica "bufala"), aveva cercato di imprimergli un ritmo sostenuto. In verità, è piuttosto lento, sicché è inevitabile restare quantomeno perplessi di fronte a certi particolari (le
Tra l'altro, Spadaccino compare anche in "Avere vent'anni", tra gli "ospiti" della comune del Nazariota, sempre attaccato alla sua chitarra.
Ecco le musiche dei titoli di testa del film:
https://www.youtube.com/watch?v=RDsi24stB90
L'automobile era una Plymouth Valiant del 1971. A Spielberg bastava che fosse rossa, per risaltare sulla strada. Ne furono utilizzati tre esemplari, di cui una con motore a 8 valvole per le scene veloci (le altre due avevano il motore originale a 6 valvole).
Io lo vidi per la prima volta quando fu trasmesso in prima visione dalla RAI nel gennaio 1981. Mi impressionò tantissimo, e forse era inevitabile, dato che avevo solo sei anni. Ovviamente ho potuto apprezzarlo appieno, in tutti i suoi significati, solo molti anni dopo.
Per stile e tematiche, Tornatore è un autore decisamente lontano dai miei gusti; avevo visto, a pezzi, "Nuovo Cinema Paradiso" e "La leggenda del pianista sull'oceano", e mi avevano tediato, da quanto li ho trovati vuoti; da lavori più recenti mi sono tenuto alla larga. Di questo
La colonna sonora attinge a piene mani dai successi canori di quegli anni:
Abbronzatissima - cantata da Edoardo Vianello (episodio: Latin lovers)
Cosa vuoi da me - cantata da Michele (episodio: La nobile arte)
Se mi perderai - cantata da Nico Fidenco (episodio: La nobile arte)
I tuoi capricci
Il protagonista dell'episodio "La giornata dell'onorevole" è ricalcato sulla figura del sindaco di Firenze Giorgio La Pira, noto per dimorare in un convento. In questo episodio compare anche, non accreditata, Gabriella Ferri.
Per la colonna sonora, Battiato non ha composto praticamente nulla "ad hoc", tranne un breve brano intitolato "La noche oscura", scritto assieme alla cantante spagnola Martirio (María Isabel Quiñones Gutiérrez), la quale ne interpreta la parte vocale, e una rielaborazione di un
Come già in altri film ("Accattone", "Mamma Roma", "Il Vangelo secondo Matteo"), anche in "Teorema" Pasolini ricorre alla musica classica per commentare alcune sequenze girate: in questo caso, la "Messa da Requiem" di W. A. Mozart.
A proposito di riconoscimenti e di Laura Betti, l'attrice vinse, grazie alla sua interpretazione della serva Emilia, la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia del 1968.
Ho anch'io un approccio piuttosto distaccato, quanto meno consapevole della "quarta parete", anche se la trama ha un ruolo importante nella scelta delle mie visioni. Questo distacco forse deriva in parte dal fatto che la maggior parte dei film che guardo raccontano situazioni spiacevoli
La canzone "Grau Grau Grau", di cui esiste anche una versione cantata da Bud Spencer:
https://www.youtube.com/watch?v=u4uDXEffP1g
https://www.youtube.com/watch?v=smbStOMDp0o
Lo strumentale "Freedom"
https://www.youtube.com/watch?v=cL1hZf5DI9s
Il brano "Shosholoza"
L'impegno e le capacità di Kim Rossi Stuart sono ammirevoli, e anche qui sono un valore aggiunto. Però a tratti si sente che "fa il milanese", al punto da far dubitare che Vallanzasca sia un meneghino doc.
Nella filmografia fulciana (ma anche nel panorama del thriller italiano degli anni '70), "Non si sevizia un paperino" spicca secondo me anche per gli elementi di analisi sociale non superficiali, nella descrizione di un contesto provinciale toccato solo in parte da una modernizzazione
1914: Je vais me faire raser (Je vais me faire raser)
1956: Nel 2000 non sorge il sole (1984)
1983: Antarctica (Nankyoku monogatari)
1978: Avere vent'anni
1994: Morte apparente (Almost dead)
2023: I migliori giorni
1960: La dolce vita
2016: La vita possibile
2018: Youtopia
1955: Beanstalk bunny (Beanstalk Bunny)