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MMJ Davinotti jr
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Insolito mix tra commedia e comicità demenziale, YOUNG DOCTORS IN LOVE si fa apprezzare nonostante una regia (del debuttante Garry Marshall, che in futuro firmerà autentici successi come PRETTY WOMAN) non sempre impeccabile. Merito di un cast ricco di volti noti (Patrick McNee, Sean Young, Harry Dean Stanton, Hector Elizondo…) e di alcune trovate piuttosto spiritose. L'idea è quella di trasformare il City Hospital di Los Angeles in una grande baraonda, dove un gruppo di medici neolaureati si ritaglia uno spazio nel quale seguiamo le loro avventure. La storia principale, che fa un po' da collante alle altre,...Leggi tutto è quella dell'ambizioso dottor Simon August (Michael McKean) e di Stephanie Brody (Sean Young), innamoratisi durante le visite ai degenti. Lui sogna di diventare un grande chirurgo seguendo le tracce del suo maestro (Dabney Coleman), lei sviene spesso in pubblico spingendo lui a farle esaminare la saliva. Ma come dimenticare il mafioso Sal (Tito Vandis) e suo figlio (Hector Elizondo, doppiato da Ferruccio Amendola), quest'ultimo costretto a a travestirsi da donna per non farsi riconoscere in ospedale? O il sicario sfigatissimo (Michael Richards) mandato a uccidere Sal e ricoverato a sua volta? Il successo dell'AEREO PIU’ PAZZO DEL MONDO suggerisce l'idea delle frequenti gag “in secondo piano”, squisitamente demenziali, ma l'impianto di base è quello della commedia più o meno comica. Con un po' più di brio nel ritmo poteva uscirne un'opera notevole, perché le battute che vanno a segno ci sono. Produce Jerry Bruckheimer. Demi Moore fa una velocissima comparsata nel finale, quando viene scambiata per Sean Young (!).
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ChiudiTITOLO INSERITO IL GIORNO 1/08/06 DAL DAVINOTTI
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- Quello che si dice un buon film:
Zender - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Puppigallo - Mediocre, ma con un suo perché:
Cotola - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Lovejoy, Siska80
Commedia demenziale con due gag su cinque che vanno a segno. Per il resto, ritmo basso copione che definire mediocre è dir poco e regia inesistente. Del cast apprezzabili sopratutto Stanton, Coleman e Elizondo. Il resto è inconsistente. Si può evitare senza troppi rimpianti.
Di boiate ce ne sono parecchie; e la storiella tra i due medici, quando il risvolto non è comico, poco c'azzecca con una tale pellicola. Ma bisogna dire che non mancano i momenti piuttosto divertenti che, pur basandosi su una comicità decisamente facile, risultano comunque piacevoli (su tutti, il killer martoriato e il figlio del boss, travestito da donna, che un po' ci prende gusto. Ma anche il chirurgo barbuto non è niente male; spara al suo commercialista). Si può decisamente vedere, senza troppe pretese e con la consapevolezza che, di pellicole del genere, ce ne sono di assai peggiori.
MEMORABILE: "Dottore non riesco più a pisciare". "Quanti anni ha?". "Quasi 82". "Ha già pisciato abbastanza".
Poco riuscito esempio di pellicola medico-demenziale. Le gag che vanno a segno sono
davvero esigue e per il resto non si ride tanto. Il ritmo è ben poco frenetico anche e soprattutto a causa delle manfrine tra i due medici che sono troppe ed evitabili.
Il cast non è male ma in fondo è sprecato.
I giovani dottori in amore del titolo originale sono Sean Young e Michael McKean; ma è una relazione veloce, che si mescola con le tante vicende che movimentano il film. Personaggi bislacchi, mafiosi e killer, chirurghi montati e doppiolavoristi addormentati. Una gran fauna che Marshall rifrulla nel demenziale e rilancia divertendo. Nel genere ha il suo bel perché e un buon doppiaggio che aiuta; resta mirabilmente in bilico tra commedia e slapstick, con le facce giuste e una simpatia di fondo che ti fa chiudere un occhio sui molti difetti e l'inconsistenza di fondo.
MEMORABILE: Demi Moore semiesordiente scambiata dal protagonista per Sean Young: una certa somiglianza c'è...; “Quel Callaghan era proprio un cesso d'uomo”.
A fronte di un cast ben scelto e di personaggi diversificati (il dottore insensibile, il killer sfortunato, il falso invalido, l'infermiera manesca) le aspettative vengono deluse da una trama inesistente, da una serie di gag non sempre riuscite e dagli inutili intermezzi romantici tra i due colleghi (anche se la colpa in questo caso è del titolo italiano piuttosto generico, giacché quello originale è abbastanza indicativo in tal senso). Molto meglio il nostro Medico della mutua, più verosimile e con una satira di sicuro effetto.
MEMORABILE: Il paziente schiacciato dai vetri automatici; Le infermiere che danzano usando i catini come tamburelli.
Garry Marshall HA DIRETTO ANCHE...
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