Pregevole documentario di Luca Rea, che usa virtuosamente il montaggio per dare ritmata continuità a quanto lo schermo ci propone. Dura poco meno di sessanta minuti, ma è un'oretta di rara intensità, non solo per ragioni emotive, ma anche in virtù della assoluta mancanza di pause e di rallentamenti. Ovviamente di enorme impatto per chi è nato negli Anni Cinquanta.
Documentario che raccoglie spezzoni dei telegiornali nazionali (quelli della RAI, gli unici trasmessi all’epoca) dedicati al rapimento del politico democristiano Aldo Moro. Efficace lo suddivisione dello schermo che mostra più filmati in contemporanea e che rende più incisivo il racconto di un momento storico della storia della nostra nazione. Nonostante la brevità, un documento molto intenso.
Straordinario documentario per l'intelligenza e l'originalità con la quale viene usato il materiale di repertorio, in questo caso proveniente dagli archivi Rai. Facendo parlare le immagini, l'ottimo Luca Rea ci racconta aspetti e peculiarità di un grande protagonista della storia italiana del dopoguerra. Quando il documentario è più potente e intrigante della finzione.
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