Il Dandi

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Approfondimenti inseriti

R Emanuelle e Françoise (le sorelline) (1975)

LV | 7 post | 3/02/20 08:23
La strada asfaltata che Carlo (Eastman) e Françoise (Gori) percorrono in automobile per arrivare al villaggio western è via dell'Idrovore di Fiumicino (RM) (41.81940758429964, 12.225048662931158). L'ho capito dal fatto che vicino si vede un aereo che plana.

R Emanuelle e Françoise (le sorelline) (1975)

LC | 45 post | 21/11/20 17:52
Rileggendo i commenti vedo che già Il Gobbo in tempi non sospetti identificava correttamente il set del villaggio western definendolo "ben noto al regista". Aggiungo, a titolo di curiosità, cheuno dei tre assistenti scenografi cacciati via dal set dal produttore (Capritti) mi pare proprio

R Emanuelle e Françoise (le sorelline) (1975)

LC | 45 post | 21/11/20 17:52
Se fosse questo il punto? Ci vorrebbe foto in loco. Se si riuscisse a radarizzare sarebbe bello perché permetterebbe di identificare tutti i western in cui compare lo stesso villaggio. https://www.davinotti.com/streetview/?center=41.8190097,12.9251761&zoom=20&tilt=0&heading=0

R Emanuelle e Françoise (le sorelline) (1975)

LC | 45 post | 21/11/20 17:52
I fotogrammi tratti da Per una bara piena di dollari e Giù la testa hombre corrispondono senz'altro. Detto che l'identificazione è ormai certa, si sa anche qual è il luogo esatto dove sorgeva il villaggio western vicino Cave? In questo film (Emanuelle e Françoise) Eastman e la Gori

R Emanuelle e Françoise (le sorelline) (1975)

LC | 45 post | 21/11/20 17:52
Il villaggio western dove Carlo (Eastman) conduce con l'inganno Françoise (Gori) per farla violentare da un produttore cinematografico (Capritti) a cui deve dei soldi: È assurdo pensare che il set sia stato allestito per l'occasione ed è improbabile che sia in piedi ancora oggi, tuttavia qualche

Il consigliori (1973)

MUS | 4 post | 8/04/19 16:24
Tomastich ebbe a commentare: Hahaha, è vero accidenti! Considerati anche i vari ricilaggi e citazioni di cui sopra, il buon Ortolani qui non si deve essere sprecato granché.

Contestazione generale (1970)

DG | 21 post | 13/08/22 07:51
Dovere!

Operazione Kappa... sparate a vista! (1977)

CUR | 1 post | 8/09/18 16:16
Il protagonista Marco Marati cambierà carriera diventando paroliere e produttore musicale, collaborando spesso con artiste quali Laura Pausini, Ivana Spagna, Anna Oxa. https://www.discogs.com/it/artist/280450-Marco-Marati

Il caso "Venere privata" (1970)

MUS | 7 post | 20/11/18 20:31
Ma italiano o francese? Attendo con curiosità!

Contestazione generale (1970)

DG | 21 post | 13/08/22 07:51
Dal momento che la maggior parte dei commenti (compreso il mio) ammettono di aver visionato la copia del film monca dell'episodio con Gassman, segnalo che tale episodio è al momento visibile qui: https://www.youtube.com/watch?v=O_wuN_HwT4w e invito chi vuole a commentarlo a parte in discussione

Kojak (serie tv) (1973)

DG | 7 post | 7/09/18 20:56
Nella versione originale Kojak era caratterizzato dalla frase tormentone “Who loves ya, baby?”, che appare anche come claim della serie in numerose locandine. Giunti alla terza stagione la catch phrase divenne addirittura lo spunto per una canzone di successo, incisa da Savalas nel 1975:

Romanzo popolare (1974)

CUR | 2 post | 7/09/18 18:49
La fabbrica dove lavora Giulio (Tognazzi) era, come già risulta nello speciale location, quella reale della Innocenti di Lambrate. Aggiungo che nella catena di montaggio all'epoca delle riprese si stava assemblando la Innocenti Regent, versione italiana della Austin Allegro prodotta in Italia dal

...Altrimenti ci arrabbiamo! (1974)

CUR | 3 post | 6/09/18 23:13
Tutti ricordano giustamente la Dune Buggy (rossa con cappottina gialla) al centro della contesa, ma a ben guardare un po' tutto il film ha per protagonista delle automobili. Segnalo le più importanti: L'auto di Bud & Terence con la quale fanno irruzione nel locale del capo distruggendolo è

Classifiche davinottiche e non (1801)

DG | 1063 post | 31/08/23 13:53
Anch'io mi trovo con le mani impolverate come Mco, diciamo le visioni che attendo con trepidazione e per le quali sarei "disposto a tutto" sono altre. I titoli che ho atteso con maggiore curiosità nell'ultimo anno (la seconda stagione di Stranger things, il remake di Giustiziere con Willis,

Lisa e il diavolo (1973)

CUR | 1 post | 4/09/18 13:14
Il diabolico maggiordomo Leandro (Telly Savalas) è costretto a fumare di nascosto perché la contessa (Alida Valli) non sopporta l’odore del tabacco e ogni volta che sta per essere scoperto sostituisce la sigaretta con un lecca lecca: Stando alle biografie di Savalas presenti in rete la trovata

Ray Master l'inafferrabile (1966)

LV | 3 post | 3/09/18 08:54
La casa dove O' Connor (Moschin) raduna la sua banda e prende in ostaggio Ray Master (Marten) e Françoise (Orfei) è la già utilizzata più volte villa di via dell'Esperanto 23 all'Eur, a Roma (lo stesso Moschin nel film la definisce "la villa dell'Eur"). Qui l'auto sta superando l'ingresso

Rocco Schiavone (serie tv) (2016)

DG | 60 post | 18/04/23 17:38
Sei stata chiarissima. Grazie per la risposta.

Il promontorio della paura (1962)

DG | 4 post | 29/08/18 07:39
Sbagliato non lo è affatto, ma credevo invece che l'idea fosse quella di inserire quello più stringente. È ovvio che qualsiasi spaghetti western potrebbe essere anche western e basta, un giallo potrebbe essere anche poliziesco, molti thriller potrebbero essere anche horror e così via. Personalmente

Rocco Schiavone (serie tv) (2016)

DG | 60 post | 18/04/23 17:38
Ciao Liv, la mia chiamata di 5 mesi fa (che avevo dimenticato) non era per invitarti a commentare i singoli episodi della serie, ma riferita a quest'altro messaggio passato in cavalleria che ricopio qui sotto: Liv ebbe a commentare: Non avendo letto i libri di Manzini mi è venuta la curiosità:

Il promontorio della paura (1962)

DG | 4 post | 29/08/18 07:39
Propongo cambio di genere da drammatico a thriller. Cose ne pensate?

Kate Bush: The line the cross & the curve (1993)

DG | 10 post | 26/08/18 23:55
Mai sentito e neppure ne trovo traccia sui dizionari. Grazie per la spiegazione. https://www.davinotti.com/film/la-giornata-balorda/35178

Il promontorio della paura (1962)

CUR | 2 post | 25/08/18 19:12
Gregory Peck venne inizialmente considerato per il ruolo del cattivo (Max Cady) ma preferì proporsi per quello dell'avvocato buono (Sam Bowden) per il quale era stato già scritturato Charlton Heston. Heston a sua volta non era la prima scelta, dopo i rifiuti di Charles Bronson, John Wayne, James

Baretta (serie tv) (1975)

DG | 9 post | 25/08/18 17:43
Anch'io (come gli autori dei commenti già presenti) chissà perché ricordavo Baretta come una serie di ambientata newyorkese; tuttavia recuperandola oggi scopro che invece il suo famoso "53° distretto" appartiene a una città immaginaria e mai nominata, le cui location corrispondono comunque

Il gatto (1978)

DG | 8 post | 28/05/20 23:07
Segnalo che la villa di Fregene presente in verificate e radarizzata anche per lo sceneggiato Rai Dov'è Anna era in realtà la casa al mare di Alberto Moravia, che la fece costruire nel 1955 eleggendola "luogo dell'anima" e animandola di numerose frequentazioni intellettuali (nella stessa

Rocky Balboa (2006)

DG | 6 post | 22/08/18 18:36
SPOILER Okay scusate. Però trovo dirimente per la riuscita del film il fatto che dopo ben 5 sequel Rocky finalmente torni a perdere; con una significativa differenza: nel primo match contro Apollo Creed nel '76 era come se alla fine avessero perso entrambi; qui è come se avessero vinto tutti,

Vita privata di Sherlock Holmes (1970)

CUR | 4 post | 11/02/23 13:10
Sir Robert Stephens, interprete di questo insolito e depresso Sherlock Holmes, durante la lavorazione del film ebbe un esaurimento nervoso che lo portò a tentare il suicidio, costringendo la produzione ad una lunga pausa e mettendo seriamente a rischio il comppletamento della pellicola. L'attore

La più grande storia mai raccontata (1965)

DG | 3 post | 19/08/18 00:22
La normale alopecia androgenetica (in altre parole: calvizie) non interessa mai la regione nucale e periferica del cuoio capelluto (in altre parole: i capelli si perdono solo sopra). Nelle apparizioni precedenti Savalas sfoggiava la cosiddetta "corona d'Ippocrate" (in altre parole:

Kojak (serie tv) (1973)

DG | 7 post | 7/09/18 20:56
Sì, su IMDB sono tutti tv-movie isolati, ma in Italia solo i primi due vennero esportati subito; gli altri inediti furono mandati in onda solo nel '94 (su Rete4) dopo la morte di Savalas inventando il titolo "Il ritorno di Kojak" per riunire il ciclo e distinguerlo dalle repliche della serie

La più grande storia mai raccontata (1965)

CUR | 0 post | 18/08/18 17:35
Fu proprio per impersonare il ruolo di Ponzio Pilato che Telly Savalas si rasò per la prima volta la testa a zero, inaugurando un look poi mantenuto e che lo avrebbe reso celebre per tutta la vita:

Kojak (serie tv) (1973)

DG | 7 post | 7/09/18 20:56
Gli episodi sono 117 e non 118 (se si esclude il film pilota "Il caso Nelson è suo"). Oltre alla serie classica terminata nel 1978, sono stati prodotti altri 7 film tv fra il 1985 e il 1990 (analogamente ai ritorni di Perry Mason e Colombo). Zender, posso inserirli a parte se li r

Tenente Kojack, il caso Nelson è suo! (1973)

CUR | 0 post | 18/08/18 13:10
Il nome "Kojack" (con la C) non è esclusiva solo della versione italiana; per qualche ragione misteriosa la C verrà abolita con la serializzazione del personaggio iniziata poco dopo.

No, il caso è felicemente risolto (1973)

DG | 23 post | 13/08/18 18:46
il personaggio di Cerusico va ad aggiungersi ad una lunga tradizione del cinema thriller, al tòpos del protagonista mediocre, pavido, ingenuo, perfino un po' squallido e meschino, che peggiora da solo la situazione in cui si trova, innocente del delitto ma colpevole di stupidità; in contrapposizione

No, il caso è felicemente risolto (1973)

DG | 23 post | 13/08/18 18:46
Daniela, che dire... rileggendo il mio commento forse scomodare L'ultima risata di Murnau era eccessivo (nel senso probabilmente si sarà trattato di un'esigenza di produzione senza citazioni consapevoli) ma io trovo che anche il finale cosiddetto "consolatorio" e "appiccicato funzioni

...A tutte le auto della polizia... (1975)

CUR | 2 post | 8/08/18 00:34
Pur mancando l'elemento più caratterizzante del caso (la decapitazione del cadavere) la sceneggiatura di Felisatti e Pitorru sembra trarre ispirazione da molte circostanze dell'omicidio di Antonietta Longo (1955), nota appunto come La decapitata di Castel Gandolfo: SPOILER - Entrambe le vittime

Suburra: la serie (serie tv) (2017)

LV | 4 post | 2/08/18 08:14
I famosi “terreni di Ostia” al centro dell’affare che tutti si contendono nel corso della serie sono, coerentemente con la realtà, quelli dell’ex-Idroscalo al Lido di Ostia (RM) dove sarebbe poi sorto il Porto turistico di Roma inaugurato nel 2011. Tuttavia spostandosi di pochi metri ancora

Suburra: la serie (serie tv) (2017)

LV | 4 post | 2/08/18 08:14
La villa sul mare residenza di Aureliano (Borghi) e della sua famiglia è il cosiddetto "Castello di Capocotta" o "Castello di Wilma Montesi", più propriamente Palazzina Borghese in Lungomare Ugo Tognazzi 545 (già via Litoranea 545) nei pressi di Villaggio Tognazzi (Torvajanica),

Suburra: la serie (serie tv) (2017)

LV | 4 post | 2/08/18 08:14
Coerentemente con quanto si era già visto nel film omonimo, di cui la serie è un prequel, il quartier generale del clan ostiense della famiglia Adami è sempre il ristorante "La vecchia pineta" in Lungomare Lutazio Catulo 6 a Ostia (RM), già radarizzato per numerosi film.

Easy rider - libertà e paura (1969)

MUS | 8 post | 24/07/18 20:58
Beh, il testo è molto semplice, ripete due frasi più volte: quindi Dylan ha scritto la prima e Mc Guinn l'ha completata con la seconda, su questo tutte le versioni concordano. Che Peter Fonda abbia anche aiutato Mc Guinn a far quadrare la musica lo sento dire per la prima volta, ma già che questo

Easy rider - libertà e paura (1969)

MUS | 8 post | 24/07/18 20:58
In realtà la mia era solo una integrazione ;) Non conosco l'intervista a Fonda, ma così come è riportata non vedo conflitto fra le due versioni: mi pare abbastanza evidente che a Dylan appunto il film non piacesse, visto che ha chiesto espressamente di non comparire, e che abbia preferito

Easy rider - libertà e paura (1969)

MUS | 8 post | 24/07/18 20:58
Per chiarezza: Bob Dylan NON è l'autore della canzone Ballad of easy rider. Il futuro premio Nobel venne effettivamente approcciato da Fonda, che avrebbe voluto utilizzare la sua It's alright ma', I'm only bleeding e che lui componesse anche una canzone originale. Per incertezza o indisposizione

Sette scialli di seta gialla (1972)

DG | 104 post | 29/02/20 08:04
La pur suggestiva seconda parte della curiosità di Gestarsh risulta in contrasto con la precedente curiosità di Undying: è Giovanna Lenzi (Janette Len) a morire sotto la doccia o Shirley Corrigan? Delle due una. A me risulta la seconda, la prima dovrebbe essere la proprietaria tossicodipendente

Dillinger è morto (1969)

CUR | 0 post | 15/07/18 13:05
La pistola d’epoca che Glauco (Piccoli) maneggia per tutto il film (trovata impacchettata nel giornale che annunciava la morte di Dillinger, in seguito smontata pezzo per pezzo e infine restaurata in versione pop, con vernice rossa a pois bianchi) è una antica rivoltella modello Bodeo 89. Fu una

Passi di danza su una lama di rasoio (1973)

LC | 5 post | 28/10/21 12:11
Ottimo! Lo stile della casa e del vicolo in effeti è molto trasteverino, ma lo stacco netto e le strette inquadrature successive alla panoramica lasciano pensare che il punto di vista della mdp cambi bruscamente. Escludo pure che si tratti di un teatro di posa, vista la composizione e la brevità

Passi di danza su una lama di rasoio (1973)

LC | 5 post | 28/10/21 12:11
La casa in cui avviene il primo omicidio che Kitty (Susan Scott) osserva per caso dal cannocchiale panoramico del Belvedere del Giardino degli Aranci (vedi verificate) è questa (grazie a Andygx per i fotogrammi) e dovrebbe trovarsi al numero 57 (il civico è preso in primissimo piano poco dopo)

Cose dell'altro mondo (2011)

CUR | 1 post | 4/07/18 23:21
I ripetuti scleri in veneto di Abatantuono negli studi televisivi ("Chi è quel mona che lascia la porta aperta?, "Ma chi è che parla de drio?"...) sono evidenti citazioni dei "classici" di Germano Mosconi, giornalista di tv locali venete divenuto suo malgrado una celebrità

Ebbene sì, maledetto Carter (2007)

DG | 10 post | 27/06/18 19:15
Sì, dai contenuti descritti negli altri commenti non c'è dubbio che sia lo stesso ;) C'è anche su You Tube. https://www.youtube.com/watch?v=MXKW1ulhgE8

Mariti in città (1957)

LS | 4 post | 14/07/20 07:54
No ma infatti vale più come curiosità. Dovessi trovare prove più tangibili aggiornerò il post, ma ne dubito proprio.

Ebbene sì, maledetto Carter (2007)

DG | 10 post | 27/06/18 19:15
Chiedevo eh, libro con dvd originale non ce l'ho :) Però confermo che il titolo "Ebbene sì maledetto Carter" compare sul cartello prima dell'ultimo segmento, e visto che in rete circola con altri titoli metterei "Fumetti in tv" almeno almeno tra gli aka.

Ebbene sì, maledetto Carter (2007)

DG | 10 post | 27/06/18 19:15
L'ho visto col titolo "Supergulp - antologia di Fumetti in tv". Siamo sicuri che "Ebbene sì maledetto Carter" non sia (come del resto appare all'interno del film) il titolo del solo ultimo segmento con Bonvi e Romano che creano il personaggio?

Mariti in città (1957)

LS | 4 post | 14/07/20 07:54
Non credo si possa radarizzare perché non c'è nulla di confrontabile, ma lo stabilimento balneare (set principale) dove si recano i mariti (Fabrizi, Salvatori, Taranto) con le rispettive amanti (o aspiranti tali) era il ristorante stabilimento "Zadini" di Torvajanica, mèta storica della

L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007)

MUS | 1 post | 27/06/18 12:55
La colonna sonora è composta da Nick Cave insieme al suo violinista Warren Ellis. Nick Cave appare anche nel cast nei panni di un menestrello ambulante che esegue con una chitarra la sua "Ballad of Jesse James" in un saloon. Questa la scena (con canzone)

Girolimoni, il mostro di Roma (1972)

DG | 40 post | 24/06/18 19:05
Gugly, vorrei sapere se secondo il tuo parere di avvocato la definizione comunemente usata di "errore giudiziario" è da considerarsi erronea.

Girolimoni, il mostro di Roma (1972)

DG | 40 post | 24/06/18 19:05
Mi scuso per l'ostinazione, veramente, ma visto che il bisogno di aprire questa querelle l'hai sentito tu devo eccepire che la sfumatura che tu prediligi (errore investigativo vs. giudiziario) pare riduttiva e rischia (involontariamente, per carità) di ridimensionare il carattere della vicenda.

Girolimoni, il mostro di Roma (1972)

DG | 40 post | 24/06/18 19:05
Onestamente: un errore investigativo è un avviso di garanzia, undici mesi di carcere sono un errore giudiziario, oltre che una storica vergogna nazionale. Poi se vogliamo che chi legge si illuda che nel caso Girolomoni sia andato perduto solo del tempo, e solo quello degli inquirenti, fate vobis.

Girolimoni, il mostro di Roma (1972)

DG | 40 post | 24/06/18 19:05
Posto che è questione di lana caprina ai limiti dell'off-topic, rileggendo con interesse questo antico intervento devo rilevare che: - "Un errore giudiziario è la sanzione, detentiva o pecuniaria, per una persona che non ha commesso il reato di cui è accusato" (dunque non necessariamente

Assassinio sul treno (1961)

CUR | 3 post | 19/02/20 19:20
Come è risaputo il titolo originale della serie "La signora in giallo" (Murder, she wrote) è un calembour che cita quello di questo film (in originale Murder, she said).

La morte cammina con i tacchi alti (1971)

LV | 8 post | 6/06/20 11:45
L'hotel Ambassador a Parigi dove alloggia Matthews (Wolff) e Nicole (Scott) lo raggiunge per decidersi a fuggire con lui è in realtà l'Edificio Atalaya in Avinguda Diagonal 523 a Barcellona, cioè l'appartamento vuoto di La morte accarezza a mezzanotte (al quale rimandiamo per il confronto) e facilmente

Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975)

DG | 143 post | 23/03/24 17:22
Anche quello con le bandiere rosse comunque è ricorrente del suo immaginario: si ritrova simile nell'appendice alla raccolta di poesie "La religione del mio tempo" e nel finale della tragedia "Calderon", al punto che sebbene non l'abbia girato mi sembra addirittura di averlo visto

Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975)

DG | 143 post | 23/03/24 17:22
Il finale col boogie woogie è comunque il più vicino a quello effettivo, dopotutto si chiude con i due marò che ballano. Inoltre i "timbri orgiastici dei jukebox" (come li definiva lui) sono una tappezzeria ricorrente nei suoi libri (Una vita violenta) e film (Mamma Roma, Uccellacci

Il tigre (1967)

LV | 7 post | 3/08/19 07:48
Il locale che Francesco (Gassman) e Carolina (Ann-Margret) vedono insieme in televisione e dove si vede l'esibizione di un complesso beat (lui preso da un senso di inadeguatezza si immagina nello schermo prendere il posto dei vari musicisti con una parrucca in testa) è il Piper Club di Via Tagliamento