Deludente seguito de Il pianeta delle scimmie in cui si ipotizza che un'altra spedizione spaziale segua la stessa sorte di quella originale. Sopravvive il solo James Franciscus, che dovrà vedersela non solo con i temibili gorilla ma anche con una sorta di setta umana adoratrice della bomba atomica (e questa è la parte più scadente del film). Unico aspetto positivo: il finale decisamente non roseo e in perfetta sintonia con lo spirito del primo film.
Sequel non memorabile di un ottimo film, L'altra faccia del pianeta delle scimmie, risente negativamente del cambio di regista; al posto del bravo Franklin J. Schaffner il mestierante Ted Post. Il film presenta una premessa inquietante (la guerra tra il popolo scimmiesco e gli adoratori della bomba) ma un andamento fiacco e prevedibile, non decolla mai e si riscatta in parte solo nel finale inquietante anche se non all'altezza di quello magnifico del primo episodio.
Insomma. La mancanza del compianto Charlton Heston si sente molto, anche se James Franciscus cerca di dare il meglio. Il film però non decolla, le idee sono così così, quasi riciclate dal film precedente. Ottimo finale poco roseo, ma a parte questo non troppo esaltante.
MEMORABILE: Franciscus si ritrova in quella che era la metropolitana di New York.
Se il venire a conoscenza dei terribili segreti che si nascondono nella "zona proibita" può aver deluso gli amanti dell'inspiegabile, il film è complessivamente molto bello, sicuramente all'altezza del primo episodio. Le cerimonie liturgiche al cospetto dell'inquietante bomba atomica lasciano pietrificati, mentre le scimmie e il loro percorso di pensiero guadagnano progressivamente il consenso dello spettatore. Il finale è tutto sommato inevitabile, ma tremendamente azzeccato. Un sequel con tutte le carte in regola. Ben 4 pallini!
Anche se non all'altezza dell'originale, questo sequel riesce a intrattenere grazie a un buon ritmo e a nuove rivelazioni sul futuro del pianeta (ci sono alcuni umani dotati di poteri mentali notevoli in guerra con le scimmie). Heston ritorna ma partecipa solo alla seconda parte (la migliore) e Franciscus si dimostra bravo protagonista al suo posto. Finale più agghiacciante di quello del precedente.
Ottimo sequel, che perde in fascino ma acquista in violenza e brutalità. Sicuramente più delirante e apocalittico del modello, con un finale decisamente da cardiopalma, ambientato nella subway (almeno ciò che ne resta) newyorkese. Di forte impatto i mutanti che abitano il sottosuolo, il loro aspetto ripugnante e conseguente massacro da parte dell'esercito dei gorilla capitanati da Ursus. Memorabile la lotta tra Heston e Fanciscus nella cella, soggiogati dal potere mentale dei mutanti. Non solo un gran sequel, ma uno dei migliori SF degli anni 70.
MEMORABILE: La statua del legislatore che sanguina; l'addestramento dei gorilla.
Nettamente inferiore al primo capitolo (come quasi sempre succede), raggiunge in ogni caso risultati accettabili grazie ad una sceneggiatura non originale ma nemmeno stupida e banale (in fondo siamo appena nel 1970) e soprattutto
per merito di alcuni segmenti indovinati: quelli riguardanti la setta adorante la
bomba atomica. Belle atmosfere ed ambientazioni e discreto il livello di tensione.
Quel che si dice, un buon seguito: anzi, il migliore dei seguiti (che saranno ben quattro) della serie.
Sicuramente infeririore al primo. La parte iniziale alla città delle scimmie è ben fatta e si raggiunge il culmine quando il protagonista scende in quella che fu la metropolitana; poi ci sono degli esseri che adorano la bomba, che in parte deludono chi amava nel film il ritorno allo stato selvaggio del pianeta terra. C'è qualche bel colpo di scena, il film è apprezzabile e divertente; tematiche affascinanti con un finale pessimista forse più del predecessore.
Di tutti e cinque è nettamente il migliore; anche perchè descrive qualcosa di misterioso, imprevedibile e solo relativamente futurista, visto ch le suggestioni create con le immagini sono la stessa aria fritta nella quale ormai da tempo viviamo, senza dover aspettare il 4000 d.C. Ed è significativo che tutto sia sorto sulle rovine della città un tempo più frenetica. La decorazione allo scopo è fantastica, Franciscus mi è piaciuto molto più di Heston nel primo, ma il vero capolavoro è il finale: a qualsiasi essere piace sfruttare e distruggere...
MEMORABILE: Le vere sembianze degli uomini della grotta e i loro impulsi sonori.
Sempre di classe questo primo sequel de Il pianeta delle scimmie: dopo l'exploit del primo episodio (corredato da quel finale storico), ci troviamo con un altro "terrestre" alle prese con un esercito di scimmie ben organizzato (metafore politiche sono all'ordine del giorno). La ricostruzione di una NY spazzata via dell'esplosione (metropolitano, borsa, teatri) è veramente da brividi.
Il film non ha autonomia in quanto di fatto si presenta come il secondo tempo de Il pianeta delle scimmie, rispetto al quale perde inevitabilmente in pathos ma recupera con maggiori ambientazioni (toh, siamo a N.Y.), costumi e comparse. Acclarata l’ambientazione catastrofista postatomica, il messaggio inviato è ancora più funereo: la follia apocalittica che accomuna uomini e gorilla è un attacco diretto come un pugno allo stomaco, l’epilogo è di un pessimismo cosmico raramente riscontrato altrove. Nonostante qualche difetto, bel film.
MEMORABILE: La bomba è adorata come un Dio!; Nova è la donna perfetta: ubbidisce sempre e... non parla mai! Heston pare grosso il doppio rispetto a Franciscus.
Sequel degno di nota. A tratti più cupo del primo, anche se inferiore nel complesso come originalità e sceneggiatura soprattutto nella prima parte, molto dilatata. Nella seconda metà la pellicola prende un bel ritmo e aumentano i colpi di scena. Charlton Heston entra in gioco nel finale, ma James Franciscus tiene bene le redini per tutto il film. Fotografia per nulla deludente e suggestive le rovine di NY. Finale da shock come solo negli anni 70 si riusciva a fare...
È una pallida copia del primo, indimenticabile film e quando scimmiotta l'originale brilla della luce riflessa da quella pietra miliare, mentre quando vuole essere originale regala momenti grotteschi (come la trovata degli uomini col segreto sul proprio vero aspetto con poteri telecinetici). Più apocalittico e feroce ma meno affascinante del primo. Bel finale che non lesina in pallottole e colpi di scena, forse però un po' troppo risolutivi.
Film che apre con le ultime sequenze del capostipite, anche se nel complesso non si può dire ne raggiunga la stessa qualità. Franciscus prende il posto di Heston come protagonista ma il cambio in plancia non giova alla navigazione; questione di personalità o di immagine; sta di fatto che la perdita di un protagonista di caratura unito a un risultato oggettivamente inferiore alle attese non può che azzoppare l'intero film. Non eccelso ma ovviamente indispensabile, nell'economia della saga.
MEMORABILE: La New York sepolta; Gli adepti del dio-bomba.
Più che commentare se sia migliore o peggiore del suo predecessore (direi che vi si può unire tranquillamente come naturale seconda parte, con il colpo di scena finale del primo che non si ripeterà più), mi soffermerei su un particolare che mi ha colpito: Franciscus, che non dovrebbe sapere nulla del pianeta dove è atterrato, non esprime abbastanza stupore per ciò che vede e sente; è come lo spettatore, che ha visionato la prima parte e quindi sa già di cosa si tratta.
Non è un capolavoro, ma è certamente un buonissimo seguito del primo memorabile film. Si fa finalmente luce su cosa sia davvero il pianeta delle scimmie, anche se è ovvio che l'effetto stupore sia ormai esaurito. Interessante l'idea della bomba-Dio, meno convincenti gli umani rimasti. Finale memorabile.
Il secondo capitolo della saga del pianeta delle scimmie comincia esattamente dove finiva il primo. Charlton Heston non è più il protagonista assoluto in quanto compare solo nei primi minuti e dalla seconda metà in poi. Buono ma di molto inferiore rispetto al precedente e questo probabilmente per il cambio di regia (Ted Post non è all'altezza di Schaffner); pure la trama è meno appassionante, ma nonostante tutto il film merita di essere visto soprattutto per il bel finale, ancora più pessimista del precedente.
Sequel del bellissimo film di Schaffner; in tutta la prima parte ne sembra quasi una copia carbone, con James Franciscus al posto di Charlton Heston. Però manca Serling in sceneggiatura e si vede. Meglio la seconda, con il viaggio nella zona proibita e il finale antinucleare, anti-imperialista e pacifista. Tutto sommato ottimo intrattenimento, che non annoia e fa riflettere.
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Buiomega71 ebbe a dire: Unico film dell'intera serie vietato ai minori di 14 anni. Passato cut nelle programmazioni televisive pomeridiane.
Buio, ne sei sicuro?
Io ricordo di averlo visto al cinema (è stato il primo della serie che ho visto) che avrò avuto 11, massimo 12 anni. Nel paese dove abitavo non ti facevano mica passare se non avevi l'età per il film.
Uhm... interessante questa cosa. Effettivamente anche il sito "cinematografo.it" riporta il divieto ai 14. Buio, sai cosa tagliano per passarlo in prima serata? Comunque sono sicuro di averlo visto (non in prima visione, ma non troppo tempo dopo la sua uscita) quando l'età non l'avevo... quindi ci deve essere qualche strano inghippo (possibile che sia uscito senza divieto e che poi divenne VM14 dopo?). Credo che qui ci vorrebbe l'aiuto di qualche "vecchietto" come me.
Una delle scene che viene decurtata nei passaggi pomeridiani, e quella della lotta tra Franciscus e Heston nella cella, quando infilzano uno dei mutanti. Il sonoro salta che è un piacere, così come vengono "allegeriti" alcuni colpi in arrivo nel finale. Non saprei come mai il "tuo" cinema ti fece entrare all'epoca. Ma sono certo del vm.14 ( su vhs, dvd, e a quanto leggo, su "cinematografo.it" ). A pensarci bene è il più violento della serie, ma oggi potrebbe essere tranquillamente "per tutti".
HomevideoGestarsh99 • 30/08/11 00:55 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per 20th Century Fox:
DATI TECNICI
* Formato video 2,35:1 Anamorfico
* Formato audio 5.1 DTS: Italiano Tedesco Polacco
5.1 DTS HD: Inglese
* Sottotitoli Italiano Inglese NU Tedesco Polacco Danese Finlandese Norvegese Svedese
* Extra Colonna dei brani musicali
Dall'alfa all'omega: realizzazione di un sequel
Trailer Promozione del film
Gallerie
Avevate ragione entrambi: il film ottenne il VM14 nella primavera del 1970, poi nel novembre dello stesso anno passò nuovamente in censura in una versione alleggerita e il divieto venne eliminato. Dunque in sala dovrebbero essersi viste entrambe le versioni.
E' l'unico dei primi 5 film del ciclo in cui non compare Roddy McDowall, in quanto l'attore era impegnato nella sua unica regia (Sapore di donna) (fonte: Imdb)