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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/05/09 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 9/05/09 05:39 - 12400 commenti

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In un paese al confine tra USA e Canada e vicino ad una riserva indiana, due donne molto diverse tra loro effettuano un contrabbando di esseri umani tra le due nazioni. Opera prima della regista Courtney Hunt, Frozen river è un film realizzato con molta attenzione alla caratterizzazione dei personaggi, ognuno a suo modo sconfitto dalla vita che riescono comunque a trovare valori positivi a cui aggrapparsi (principalmente la famiglia). Ottima l’intepretazione di Melissa Leo, candidata all’Oscar come migliore attrice.Bella la fotografia.

Giacomovie 7/06/09 18:45 - 1398 commenti

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Da alcuni definito un thriller, ne è solo un lontano parente, con una tensione dosata col contagocce, anche se importante per l’economia di un film scritto e girato con essenzialità. Melissa Leo è bravissima, il perfetto ritratto delle donne col volto segnato dai sacrifici, col cuore indurito verso il mondo esterno e tenero all’interno. L’impostazione glaciale non impedisce l’emersione di sentimenti di umanità. Semplice la morale della trama: a volte voler perseverare può diventare diabolico. **!

Capannelle 17/06/09 10:01 - 4412 commenti

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Una distesa ghiacciata che fa da sfondo ad una storia (apparentemente) dura, dipinta con toni essenziali e da apprezzare per i personaggi che la animano. Il contesto ricorda un po' The wrestler (e Melissa Leo dimostra la stessa sofferenza di Rourke), la Hunt ha il merito di mantenersi sul discreto e di drammatizzare con la giusta misura, senza prendere in ostaggio lo spettatore. Interessante lo squarcio sull'immigrazione clandestina al nord degli Usa.

Daniela 4/10/09 06:11 - 12673 commenti

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C'è un tema forte come quello dell'immigrazione clandestina vista da una angolazione inedita, un personaggio femminile a tutto tondo interpretato da una brava attrice in modo sofferto e partecipe, un contesto che oscilla fra lo squallore suburbano dei "poveri bianchi" (in cui la TV a grande schermo convive col popcorn come unico piatto a cena) e le bianche distese innevate ed aliene. L'impressione finale però è che il film, pur interessante, sia incerto a livello di sceneggiatura, quasi incompiuto, comunque non all'altezza delle proprie ambizioni e delle buone premesse. 

Luckyboy65 22/04/10 05:01 - 143 commenti

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Ogni tanto fa bene sbirciare nel buco della serratura dell'america (con a minuscola). Aiuta a capire che non ci sono solo i Bush e gli Schwarzenegger ma anche una generazione di diseredati e disperati che non si sa se condannare o compatire quando scivolano verso il baratro. I simbolismi non mancano: il fiume ghiacciato divide due sponde della stessa miseria e non c'è scampo neanche all'interno della riserva o dei propri sogni. Il mito americano non è per tutti, sembra dire la brava regista di questo dramma intenso ma non troppo pesante.

Didda23 13/06/12 22:35 - 2426 commenti

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La regia realista quasi al limite del documentario faceva presagire un'opera sul delicato tema della immigrazione clandestina; purtroppo con il passare dei minuti si capisce di assistere solo a un'ennesima variazione del tema "le difficoltà mi spingono ad infrangere la legge". Sceneggiatura prevedibile e dialoghi minimali. La Leo ricorda la Buy dell'ultimo periodo. Resa visiva pessima, evidente nell'incomprensibilità delle scene notturne.

Buiomega71 8/11/14 00:42 - 2914 commenti

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Una diversa e toccante rappresentazione del "border movie" in chiave femminile. Immense distese ghiacciate, miseria alle porte, una provincia americana come l'avrebbe raccontata Ken Loach. Cosmopolita nell'animo (cinesi, pakistani, nativi americani, francocanadesi), femmineo nel cuore (le "trafficanti" sono donne, con le loro sofferenze di madri), con puntate nell'humor quasi macabro (il neonato nella borsa), impregnato di realismo e di solidarietà tra donne. La Hunt fa risaltare ogni minimo particolare della quotidianità e regala un finale di rara commozione. Una regista da tenere assolutamente d'occhio.
MEMORABILE: Il neonato pakistano nella borsa; Il laido trafficante francocanadese; L'emozionante prefinale notturno sul lago ghiacciato; La decisione finale di Ray.

Paulaster 12/05/17 10:42 - 4429 commenti

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Immigrazione clandestina sui ghiacci per far quadrare i conti e sognare un tetto vero sopra la testa. Impronta di tipo femminile con la sensibilità materna a far da giudice nella sopravvivenza familiare. Drammaturgìa in crescendo ma che non scuote (il bimbo congelato salvato con calma olimpica, oltre a vari colpi di pistola gratuiti) e regala solo una moralina finale. Buoni gli ambienti gelati di confine e lo stile di vita da poveri e abbandonati dalla società.
MEMORABILE: Con la fiamma ossidrica per sgelare i tubi.

Alex1988 21/09/17 18:18 - 728 commenti

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Commovente storia di due madri spinte dal bisogno a dedicarsi al traffico di esseri umani, argomento più che attuale nell'America odierna e non solo. La regista, Courtney Hunt, qui al suo esordio, mette in scena la storia, peraltro scritta personalmente, adottando uno stile quasi documentaristico, affidandosi alla bravura delle due interpreti. Da vedere.

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  • Homevideo Galbo • 9/05/09 05:42
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    Segnalo l'uscita in dvd di questo film molto bello e passato al cinema molto rapidamente. A mio parere da recuperare.
  • Discussione Ruber • 13/05/13 16:08
    Formatore stagisti - 9251 interventi
    Ieri sera la nostra cara Rai ha tagliato il film poco prima che finisse!!!!!! Sono degli emeriti incompetenti in Rai, ora mi toccherà nolegiarmi o trovare il film per guardarmi il finale!! Film SPLENDIDO!
  • Discussione Galbo • 13/05/13 16:51
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Ieri sera la nostra cara Rai ha tagliato il film poco prima che finisse!!!!!! Sono degli emeriti incompetenti in Rai, ora mi toccherà nolegiarmi o trovare il film per guardarmi il finale!! Film SPLENDIDO!

    la RAI ha sempre trattato il cinema con i piedi. Comunque è vero, il film è molto bello.
  • Discussione Ruber • 13/05/13 18:14
    Formatore stagisti - 9251 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Ruber ebbe a dire:
    Ieri sera la nostra cara Rai ha tagliato il film poco prima che finisse!!!!!! Sono degli emeriti incompetenti in Rai, ora mi toccherà nolegiarmi o trovare il film per guardarmi il finale!! Film SPLENDIDO!

    la RAI ha sempre trattato il cinema con i piedi. Comunque è vero, il film è molto bello.


    Si ma ieri sera sono rimasto molto male, io non lo avevo mai visto e avendo letto le ottime recensioni sul forum volevo guardarmelo, ma a dieci minuti dalla fine hanno interrotto il film per Videocomic!!
    Ultima modifica: 30/05/13 01:38 da Ruber
  • Discussione Buiomega71 • 8/11/14 09:56
    Consigliere - 26027 interventi
    Bellissimo e toccante, immerso in un paesaggio glaciale fatto di piccole vite e miserie quotidiane.

    Una provincia americana come l'avrebbe raccontata Ken Loach, dove si tira avanti a stenti, vivendo in una baracca che cade a pezzi e con il terrore che ti pignorino il televisore non ancora pagato

    Questa è Ray Eddy (una sofferta Melissa Leo che avrebbe meritato senza dubbio l'Oscar), con le unghie nere, le mani screpolate, il viso solcato dal freddo e dalla sofferenza, il corpo non più giovane segnato da alcuni tatuaggi

    Il marito se lè filata con i risparmi bruciati al gioco, lasciando indietro lei (e i suoi due figli) senza il becco di un quattrino

    L'incontro con una nativa americana Mohawk (l'intensa Misty Upham, deceduta pochi mesi fà) anch'essa diseredata che vive in una riserva in una fetida roulotte, cambierà per sempre la sua vita in una svolta imprevista e criminosa...

    Intenso, emozionante, femmineo, quasi un Thelma e Louise del sottoproletariato, dove Courtney Hunt si dimostra una regista sensibile, attenta ai particolari della vita quotidiana, sottolineando momenti davvero pregnanti, fino al commovente e struggente finale (la decisione di Ray, l'arrivo della casa prefabbricata dei sogni)

    Impreziosito dalle musiche penetranti di Shahzad Ali Ismaily e dalla fotografia di Reed Dawson Morano, un racconto di disperazione e sopravvivenza, di solidarietà femminile, di donne decise e risolute che non hanno paura di nulla

    Una diversa rappresentazione del "border movie", con momenti che sfiorano l'humor macabro (il neonato pakistano nella borsa: "Non vorrai riportaglielo congelato"), ad altri di pura emozione (l'inseguimento con la polizia nel pre-finale notturno sul lago di ghiaccio che si stà rompendo e con le due clandestine cinesi chiuse nel baule), con un interrazialità di fondo quasi antropologica (clandestini cinesi, pakistani, nativi americani contrabbandieri di esserei umani, loschi boss francocanadesi gestori di squallidi night)

    Bellissima, poi, la sequenza (a montaggio alternato) di Ray che trasporta clandestini pakistani nella notte della vigilia di natale, mentre il figlio adolescente (a casa) scopre i tubi dell'acqua ghiacciati e ha la malaugurata idea di usare la fiamma ossidrica...

    Cinema indipendente, ficcante e realistico (che non solo è piaciuto a Tarantino ma avrà fatto innamorare anche i fratelli Coen), che regala emozioni vere e per nulla ruffiane, l'altra faccia di un america che sembra sempre più una landa post atomica.

    Una regista di cui sentiremo ancora parlare, spero, al più presto.
    Ultima modifica: 8/11/14 10:12 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 8/11/14 09:58
    Consigliere - 26027 interventi
    Courtney Hunt, sceneggiatrice e regista da tenere assolutamente d'occhio dopo il suo intenso esordio.

    http://images.nymag.com/movies/profiles/hunt080331_560.jpg
  • Curiosità Buiomega71 • 8/11/14 10:03
    Consigliere - 26027 interventi
    * Premiato al Sundance nel 2008 e miglior film al Noirfestival di Courmayeur e definito da Quentin Tarantino "il miglior thriller del 2008".

    * Candidatura all'Oscar per Melissa Leo (miglior attrice protagonista) e alla sceneggiatura (Courtney Hunt).

    * Girato in quattro settimane con temperature sotto lo zero.

    Fonte: Il Morandini 2011
  • Discussione Galbo • 8/11/14 10:04
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    @Buio
    Trovo molto azzeccato il paragone con Ken Loach.....
  • Discussione Buiomega71 • 8/11/14 10:11
    Consigliere - 26027 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    @Buio
    Trovo molto azzeccato il paragone con Ken Loach.....


    Sì, il sottoproletariato e le piccole miserie umane me lo hanno ricordato molto (come stile narrativo ruvido e senza fronzoli, molto diretto e realistico)