B. Legnani • 24/02/09 00:40
Pianificazione e progetti - 14973 interventi Un luogo facilmente riconoscibile è
il ponte ferroviario di Pontelagoscuro, spesso inquadrato nei servizi giornalistici televisivi in occasione delle piene del Po.
Mette in comunicazione Pontelagoscuro (frazione di Ferrara) e Santa Maria Maddalena, frazione di Occhiobello (Rovigo).Nel film lo si vede a lungo durante una gara di motonautica. Eccolo prima in panoramica, poi alla base (i protagonisti stanno sfollando, a gara conclusa) ed infine in un'immagine più recente (segnalo che il ponte è stato raddoppiato pochi anni fa).
Durante la gara, ad un giro di boa, si nota sullo sfondo il campanile di
Occhiobello, edificato dopo la rotta del 1951.
Durante la relazione fra Cochran e la Gray (bellissima, qui in edizione "mora"), i due si recano in una città, che porta ancora i segni della devastazione della guerra. Si tratta di
Ravenna, identificabile dalla porta sullo sfondo, che è
Porta Nuova (nota anche come
Porta Pamphilia). La strada è
Via di Roma.
LA PIAZZA DELLA CORRIERAVediamo ora
la piazza dalla quale parte la corriera che riporta a Goriano la figlia di Cochran e della Valli. Qui sotto si riconoscono la statua e l'edificio sulla destra del fotogramma:
Anche stavolta siamo a
Stienta (in pratica la bimba riparte da Stienta per tornare a Stienta...). La piazza è intitolata a Santo Stefano, patrono di Stienta insieme con Sant'Eurosia; il monumento al centro è quello ai caduti durante la Prima Guerra Mondiale e riporta la scritta QUI ETERNI DOVE MORTALI NASCEMMO. Il distributore di benzina non c'è più, ma è impresso nella memoria di tutti gli abitanti. Ancora oggi c'è la fermata della corriera. Questa un'immagine odierna della piazza, in cui con la freccia rossa è indicato un autobus fermo nell'esatto punto di allora. Si notino le case di fronte all'autobus, facilmente identificabili e tuttora identiche.