Discussioni su Mio cognato - Film (2002)

DISCUSSIONE GENERALE

10 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Gugly • 12/04/08 14:04
    Portaborse - 4710 interventi
    Mi è piaciuto molto questo film, anche se purtroppo esalta più i difetti che i pregi dei personaggi...ma dal momento che io sono nata a 60 km da Bari ed ho ancora parenti da quelle parti, ho visto persone note e meno note che parlano in modo simile a Lino Banfi, ma esprimono dramma e non commedia.
  • Hackett • 12/04/08 15:14
    Portaborse - 530 interventi
    Buon film che parte dalla classica idea della "strana coppia" di persone che però poi, conoscendosi, imparano a rispettarsi. Il finale mi ha colpito.
  • Gugly • 12/04/08 17:27
    Portaborse - 4710 interventi
    Beh...anche il finale rispetta l'omaggio a " Il Sorpasso" di Risi, se vogliamo. In più qui ci sono i colori caldi del Sud ( notare l'inquadratura che apre il film) subito interrotti dalla maggior parte delle inquadrature piene di neon ( stupendo lo stadio che si spegne)che non risparmiano nemmeno le icone dei santi.
  • Pessoa • 31/03/22 18:40
    Formatore stagisti - 416 interventi
    Dopo averlo appena rivisto (credo per almeno la quinta o la sesta volta) ribadisco il mio voto, anche perché ho notato particolari pregevolissimi che mi erano finora sfuggiti, e non credo di essere uno spettatore disattento.
    Segno che pochissimo è stato lasciato al caso e la regia di Piva è piena di talento. Peccato che sia poco attivo come regista, o forse è semplicemente piuttosto difficile produrre cinema indipendente di buon livello in Italia, vista l'asfittica condizione dei canali alternativi.
    Volevo puntualizzare, dopo aver riletto alcuni commenti, che in realtà non esiste un "dialetto pugliese" propriamente detto, in quanto la Puglia è divisa in due macroregioni linguistiche (con innumerevoli e talvolta significative varianti) che sono il dialetto barese e il dialetto salentino, che appartengono a due ceppi linguistici molto diversi, con quest'ultimo che rientra nel gruppo dei dialetti calabro-siculi. In buona sostanza se un barese e un leccese dialogano in dialetto, spesso non riescono a capirsi ma un leccese e un palermitano parlano quasi lo stesso dialetto. Strano, ma è uno dei tanti enigmi della storia delle lingue.
    Il dialetto che parlano nel film è, ovviamente, dialetto barese.
    Il dialetto che parla Banfi, che molti assimilano al "pugliese", in realtà lo parla solo lui ed è un miscuglio di diverse intonazioni meridionali che il bravo attore andriese ha saputo fondere in una parlata unica ed inimitabile.
    Nessuno in Puglia parla come lui, tranne gli imitatori.

  • Zender • 1/04/22 08:06
    Capo scrivano - 47812 interventi
    Ma in che senso il dialetto di Banfi lo parla solo lui? :)
    Forse più che un dialetto quello di Banfi è solo un accento, uno storpiare alcune parole.
  • Gugly • 1/04/22 09:11
    Portaborse - 4710 interventi
    Un po' calcato ma Banfi parla il dialetto della sua zona, quella compresa tra il triangolo Andria- Canosa- Barletta (specie nelle sue canzoni parodie)...lo so perché parte della mia famiglia è della stessa zona!  :)
  • Pessoa • 1/04/22 22:52
    Formatore stagisti - 416 interventi
    Concordo con Zender, effettivamente più che un dialetto vero e proprio si tratta di un gergo personale.
    Io sono cresciuto fra Bisceglie, Andria e Corato, parlo il dialetto della zona e posso garantire che la parlata di Banfi non ha nulla a che vedere con quel dialetto.
    Se volete ascoltare una riproduzione fedele del dialetto andriese (che è molto particolare anche rispetto a quello dei paesi limitrofi), potreste riscoprire il bellissimo Walter e i suoi cugini con Walter Chiari (nato a Verona da madre andriese che parlava regolarmente il dialetto in casa). Lo stesso Chiari frequentava regolarmente Andria dove possedeva una celebre villa che era il suo "buen retiro".
    Anche Lino Banfi parla un dialetto andriese quasi puro, ma solo nella celebre scena di Vieni avanti cretino in cui incontra il barese Dino Cassio che fa il prete in gita a Roma ed il loro dialogo viene sottotitolato in arabo.
    Ultima modifica: 1/04/22 22:53 da Pessoa
  • Pessoa • 1/05/22 19:13
    Formatore stagisti - 416 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Un po' calcato ma Banfi parla il dialetto della sua zona, quella compresa tra il triangolo Andria- Canosa- Barletta (specie nelle sue canzoni parodie)...lo so perché parte della mia famiglia è della stessa zona!  :)
    Per mettere definitivamente la parola fine a questa discussione invito gli interessati a visionare questo video in cui lo stesso Lino Banfi chiarisce la questione del suo dialetto e di come la sua famiglia, trasferitasi da Andria a Canosa quando l'attore aveva tre anni, abbia cominciato a praticare il bilinguismo "andriese/canosino" (che sono due dialetti abbastanza diversi).

  • Zender • 1/05/22 19:35
    Capo scrivano - 47812 interventi
    Diciamo che ha fatto un mix rendendolo personale, per quanto la derivazione sia evidente.
  • Pessoa • 1/05/22 19:41
    Formatore stagisti - 416 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Diciamo che ha fatto un mix rendendolo personale, per quanto la derivazione sia evidente.

    Si, esatto, come tutti i grandi attori ha elaborato il tutto rendendolo unico ed inimitabile.