Buiomega71 • 16/08/11 11:36
Consigliere - 26032 interventi Ancora oggi, dopo parecchie visioni il film colpisce e emoziona. Poco a spartire con il
Jaws spielberghiano(forse nel finale, caccia aperta in mare), nonchè omaggio citazionistico con l'orca che uccide uno squalo bianco(salvando le piume a Robert Carradine).
Regista eccezzionale, che meriterebbe una riscoperta in toto, l'inglese puro sangue Michael Anderson(di cui,
La fuga di logan , è per il sottoscritto, uno dei migliori film di fantascienza degli anni'70), dirige con fermezza e gusto per lo spettacolo, aiutato dallo score melodico-e bellissimo-del sommo Morricone, nonchè dalla fotografia "fredda" e quasi surreale(le orche che saltano e giocano in mare, al tramonto infuocato)di Ted Moore.
Il primo tempo è zeppo di momenti indimenticabili, struggenti, dolorosi e insostenibili(il massacro della femmina dell'orca da parte del pescatore irlandese Nolan/Harris, che tenta di suicidarsi e perderà il feto, in una delle scene più drammatiche e piene di pathos che il genere ricordi), il grido di dolore dell'orca maschio, il suo occhio pieno di rabbia e dolore che fotografa indellebilmente Harris, per una vendetta implacabile e spietata(chissà perchè mi veniva alla mente i
Duellanti di Scott), che non risparmierà nemmeno una bellissima e giovanissima Bo Derek(quì al suo secondo film, e già moglie del pigmalione John), a cui il possente mammifero amputerà una gamba(ingessata), in una delle scene più impressionanti del film.
Gran finale tra i ghiacci del polo nord, epico e con notevoli squarci visionari(ad un certo punto mi sembrava di assistere a un film della "fanta 70", con chiari rimandi alla
Fuga di logan-la caverna di ghiaccio con il robot Box-e vaghi echi herzoghiani)e un finale che non ci si aspetterebbe da un film hollywoodiano.
Ben tratteggiato , poi, il piccolo paesino di pescatori, battuto da un'atmosfera fredda e cupa, amplificato dai continui "raid" vendicativi del magnifico e possente mammifero, che lo riduce a ferro e fuoco.
Per una volta tanto, l'animale assassino-in questo caso- è l'uomo, pieno di arroganza e superiorità, che dovrà fare i conti con sè stesso, l'orca distrutta dal dolore che si trasforma in nemesi, e i pescatori del luogo.
Il funerale marino delle orche, strappa il cuore e le lacrime non si trattengono, e il grido di dolore, misto a rabbia e furia vendicativa, dell'orca maschio, non si scorda più. Capolavoro.
Werebadger
Buiomega71
Lovejoy, Lucius, Herrkinski, Piero68, Anthonyvm
Undying, Rebis, Trivex, Rigoletto, Jurgen77, Rambo90, Nicola81
Puppigallo, Galbo, Matalo!, Giacomovie, Von Leppe, Nando, Pesten, Noodles, Marcel M.J. Davinotti jr.
Cotola, Gestarsh99, Cloack 77, Daniela, Ultimo, Jdelarge, Cerveza