Pigro • 15/04/12 10:39
Consigliere - 1664 interventi In attesa che domani esca il commento che ho scritto, vorrei anticipare alcune riflessioni su questo film.
Fortemente deludente.
La cosa che mi ha più infastidito è che Vicari racconti nel dettaglio il massacro alla Diaz, senza contestualizzarlo e senza spiegare l'intricato reticolo di condizioni che l'hanno motivato (al di là dell'ovvia responsabilità della polizia). Mi chiedo cosa capirebbe un ventenne o comunque chi non conosce bene quel che è successo...
Per esempio, non si capisce quale sia l'occasione di partenza: l'unica cosa che si vede è Berlusconi che stringe la mano a Bush, nessun accenno al G8 e ai temi affrontati. Parallelamente non si capisce perché ci siano tutti questi manifestanti e cosa vogliano: si vedono solo tanti giovani da tutto il mondo, che sono lì per manifestare chissà cosa. Conseguentemente non si capisce nulla del nocciolo chiave dei casini, e cioè la pessima gestione dell'intera faccenda da parte di chi doveva garantire la sicurezza, l'ordine, il diritto a mamifestare, a cominciare dalla fondamentale "zona rossa", cioè la chiusura della città. Si vede solo uno che attraversa un cancello: a malapena chi sa di cosa si parla intuisce che sia la zona rossa...
I black bloc ci sono, invece: due. Uno decide di andar via prima dell'irruzione nella Diaz, l'altro ne rimane fuori per caso e alla fine - udite udite - sembra pentirsi!!!
Ma la cosa davvero scandalosa che mi ha fatto indignare di più è che questa ignoranza che il film cerca di trasmettere è resa esplicita da una scena ricorrente e perfino dalla battuta di un personaggio verso la fine: tutta la vicenda della Diaz sarebbe stata causata dalla reazione della polizia al lancio di una bottiglia! Ma dico, chi stiamo prendendo in giro?
Ah, ciliegina sulla torta: Vicari sostiene che tutto è documentato e dimostrato. Insomma fa capire che si tratta di un film dove tutto è vero. Peccato che inserisca tra i personaggi un giornalista (sulla cui utilità narrativa c'è comunque da discutere...), interpretato da Elio Germano, della redazione della "Gazzetta di Bologna". Che è un giornale che... non esiste! Perché inserire questa panzana? Beh forse una ragione c'è: come si legge nei titoli di coda, lo sponsor del film è "La Repubblica".
Imbarazzante: meglio che mi fermi qui altrimenti mi pento dei due pallini che gli ho dato e abbasso il punteggio.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 28/04/12
Fauno
Vito
Cloack 77, Xamini, Piero68, Furetto60
Markus, Cangaceiro, Magi94, Bubobubo
Mickes2, Ford, Massim8, Rebis, Nancy, Mutaforme, Il Dandi, Alex1988, Thedude94, Anthonyvm
Cotola, Puppigallo, Deepred89, Pumpkh75, Giùan, Marcel M.J. Davinotti jr.
Rullo, Nando, Pigro, Belfagor, Schramm, Gugly, Matalo!, Galbo, Redeyes, Luchi78, Ramino
Didda23, Stuntman22, Bizzu, Vitgar
Harrys