Discussioni su Crimini bianchi - Serie TV (2008)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/10/08 DAL BENEMERITO GUGLY
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Non male, dopotutto:
    Gugly, Furetto60
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Ciavazzaro

DISCUSSIONE GENERALE

13 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Gugly • 2/10/08 19:36
    Portaborse - 4710 interventi
    Serie almeno sulla carta interessante giunta alla seconda puntata ma in pericolo causa bassi ascolti e alte polemiche....mi riservo per ora
  • Cangaceiro • 2/10/08 20:47
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Ho visto qualche pezzo...la cosa più brutta è questo montaggio strano,forzatamente veloce e particolare,che unito all'abuso di inquadrature con le telecamere a spalla dà quel tipico effetto "mal di mare".Memphis sembra aver perso quell'afflato che aveva a inizio anni '90,Pecci non mi trasmette niente mentre se la cavano bene la Filangieri,molto energica(e carina anche)e Micaela Ramazzotti veramente bella.
  • Gugly • 2/10/08 21:25
    Portaborse - 4710 interventi
    Sul montaggio sono d'accordo, queste zoomate e stacchi improvvisi fa veramente venire il mal di mare.

    Ricky Memphis: ma perchè deve fare sempre lo stesso personaggio del romano coatto? Io sono avvocato, non sono romana ma non mi sognerei mai di utilizzare il romanesco stretto nella sede della mia associazione, come pure la dottoranda Ramazzotti ( e basta!)
    Pecci mi sembra migliorato, ma è un misto tra Dottor House e Kildare, e la Filangieri non mi pare molto credibile in una parte così drammatica.

    Detto questo, la fiction ha scatenato polemiche tra i dottori che l'hanno accusata di terrorismo psicologico.
  • Cangaceiro • 2/10/08 21:36
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Eh infatti temo venga sospesa la messa in onda della serie sia per gli ascolti più bassi del previsto che per le aspre polemiche,materia anche di interrogazione parlamentare(non hanno altro da fare quei signori li a Roma?....)
  • Gugly • 2/10/08 21:47
    Portaborse - 4710 interventi
    in Parlamento ci sono molti medici (e molti avvocati)....
  • Gugly • 20/10/08 14:02
    Portaborse - 4710 interventi
    Posto qui a margine un editoriale interessante che ho trovato sul sito www.tvblog.it e che vorrei sottoporre a voi amici davinottiani:

    "Tempi duri, cari telemaniaci, tempi durissimi, lasciatevelo dire e ditecelo anche voi (e ditecelo anche su Facebook, dove è nato il grande gruppo TvBlog), quanto siano duri, questi moderni tempi da telemaniaci disillusi.

    La tv non graffia più, fatte salve poche eccezioni. Non graffia e non si fa graffiare, tutta tesa com’è a proteggersi dalle critiche e dalle parole di chi prova a criticare, sui blog, sui giornali, ovunque; di chi prova a cambiare - per quanto si possa - lo status quo. Ma lo status quo, per definizione, si cambia solo con le rivoluzioni. E la rivoluzione non va d’accordo con la pubblicità, ma neanche con le convinzioni dei dirigenti.

    Prendo a prestito, per questo editoriale che potrà sembrare a qualcuno catastrofista e che invece vorrebbe essere, come al solito, propositivo, quel che si legge sul blog della SACT (Scrittori Associati di Cinema e Televisione - questo, invece, il sito ufficiale) a proposito delle recenti dichiarazioni di Fedele Confalonieri. E ne approfitto per invitare tutti gli addetti ai lavori a partecipare, qui, alle nostre conversazioni sulla televisione. Perché rimango convinto del fatto che sia bello e utile a tutti mettersi in gioco, mettersi in discussione e soprattutto rimettersi ai giudizi di chi la tv la guarda e ha diritto e dovere di criticarla. Ma dicevo del blog della SACT. Ecco.

    Per chi non è informato, Confalonieri ha commentato la crisi di Mediaset e in particolare quella della fiction italiana. Partendo dal flop di Crimini Bianchi, Confalonieri sostiene che la serie Taodue sarebbe andata male perché troppo ansiongena. Confalonieri prosegue e afferma che in un momento di crisi come questo “la gente ha bisogno di favole”. E come esempio cita Frank Capra e “La vita è meravigliosa”. Quindi, tradotto in soldoni, da oggi in poi cari colleghi scriveremo tutti delle belle favole.

    Ma, con le sue affermazioni, Confalonieri presta il fianco ad una serie di osservazioni…
    La lettura che fa ci sembra riduttiva e semplicistica, addirittura estemporanea e non ragionata a fondo. La crisi di Mediaset nasce molto prima della crisi dei mercati finanziari. E’ chiaro come il sole che una parte di pubblico si sta spostando su Sky. Ed è un pubblico preziosissimo per una tv commerciale perchè è quello pagante, che è disposto a spendere e quindi perfetto bersaglio dei pubblicitari. Non è un caso che sia proprio Mediaset a risentire di più dell’ingresso sul mercato di Sky.

    Ma se la lettura è semplicistica, la soluzione è ancora più naif. Ok, ammettiamo che Confalonieri abbia ragione. La gente ORA vuole vedere le favole. Mediaset ORA commissionerà la realizzazione di favole. Ma, tra l’ORA e la messa in onda di questi eventuali nuovi progetti , passerà almeno un anno e mezzo. E in un anno e mezzo può succedere di tutto.
    Per spiegarci meglio, ci mettiamo subito al lavoro raccontando una bella favola. La storia di una crisi economica che viene miracolosamente superata in un anno e mezzo. I mercati risalgono, c’è un nuovo impulso economico. E tutti vissero felici e contenti… E quando arriveranno, le nuove favole Mediaset saranno già vecchie e superate.

    Eccoli, gli scrittori associati, che hanno una visione delle cose chiara e lucida, come spesso accade.
    Ma nel frattempo c’è chi decide che abbiamo bisogno delle favole, di essere rassicurati e coccolati.

    E allora noi miseri spettatori schiacciati dalla tv dei tempi moderni, noi con quel minimo di senso critico che ci è rimasto migriamo verso altri lidi, altre piattaforme, altri media. Perché non rimane nient’altro da fare, se non si può criticare, se non si può graffiare, se non si può non essere coccolati."

    Posto che mi sembra lampante che Confalonieri abbia tentato una debole difesa infelice e nemmeno tanto convinta, a voi la parola!
  • Cangaceiro • 20/10/08 14:24
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Io penso che il ragionamento è un altro,sempre molto pressapochista(anche se mai quanto quello di Confalonieri):le fiction hanno stufato!Come i reality ormai hanno raggiunto la saturazione,ce ne sono state talmente tante nel giro di pochi anni che il pubblico ormai è stanco di seguirle.Se poi ci mettiamo il fatto che l'alta qualità non abita nel piccolo schermo(qualcuno disse:"Il cinema lo fanno i grandi registi,il teatro lo fanno i grandi attori,tutti gli altri fanno televisione")ecco spiegato il calo di telespettatori.
  • Gugly • 20/10/08 15:42
    Portaborse - 4710 interventi
    In effetti, le fiction sono troppe, si è detto spesso, però continuano a proporle.
  • G.Godardi • 20/10/08 17:10
    Fotocopista - 663 interventi
    Sì è vero le fiction sono troppe.questo perchè non c'è più una cinematografia di genere al cinema e le fiction hanno finito col prendere il posto del cinema di genere.

    Il cinema di genere sparì con l'avvento di mediaset(allora fininvest) agli inizi degli anni 80...e dopo averlo distrutto lo ha inglobato.a lunga distanza, nella sua struttura....
  • Zender • 20/10/08 17:42
    Capo scrivano - 47982 interventi
    Mah, questa storia dei sogni e delle favole è un vecchio cavallo di battaglia di Berlusconi, venditore di sogni per eccellenza (niente a che vedere con la politica, ora). Niente di strano che a cavalcare lo stesso tema sia Confalonieri che tenta di giustificare in modo abbastanza ridicolo la crisi delle fiction. Le fiction credo si possano semplicemente dividere (come il resto) in belle e brutte, riuscite o malriuscite, accattivanti e non accattivanti. Secondo me se falliscono è semplicemente perché son tirate via per la maggior parte, tutto qui.

    Altro discorso per i reality, invece: la formula inizialmente era una rivoluzione o quasi, finito il momento d'oro finiscono inevitabilmente tutte con l'assomigliarsi, quindi a che pro continuare?
  • Gugly • 20/10/08 17:43
    Portaborse - 4710 interventi
    non per autocitarmi, ma si confida troppo nell'acquiescenza del pubblico, generalista e tendenzialmente anziano...mi piacerebbe sapere quanti di coloro che tengono il canale su un determinato programma seguono effettivamente ciò che va in odna
  • Don Masino • 20/10/08 17:49
    Galoppino - 279 interventi
    concordo con Gugly: un sacco di gente guarda la tv tenendola magari come sottofondo, senza minimamente sapere ciò che danno. E questa gente fa audience! Quindi magari vale di più un programma traino che il programma vero e proprio.
  • Gugly • 20/10/08 17:49
    Portaborse - 4710 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Mah, questa storia dei sogni e delle favole è un vecchio cavallo di battaglia di Berlusconi, venditore di sogni per eccellenza (niente a che vedere con la politica, ora). Niente di strano che a cavalcare lo stesso tema sia Confalonieri che tenta di giustificare in modo abbastanza ridicolo la crisi delle fiction.


    più semplicemente credo che stavolta si sia arrampicato sugli specchi. Anche lui può sbagliare...