Uomini di parola - Film (2012)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/02/13 DAL BENEMERITO PAULASTER
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Nando 30/08/14 15:16 - 3816 commenti

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Commediola risibile che annovera due grandi mostri sacri ben coadiuvati da Arkin; purtroppo lo sviluppo narrativo è decisamente scadente, con un plot senza capo né coda. Situazioni poco memorabili e allusioni sessuali da reparto geriatrico. Finale baracconesco.

Paulaster 15/02/13 19:19 - 4431 commenti

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Commedia nera con ambientazione da “tutto in una notte” che si appoggia interamente sulle spalle del duo protagonista: Pacino recita sulle espressioni e Walken gli fa da spalla; nel mezzo appare Arkin ma è un fuoco di paglia. Vederli insieme è un piacere, ma la sceneggiatura è penosa. Il ritmo fiacco viene ravvivato da vicende slegate (erezioni varie e pasti in continuazione), inserti d’azione poco credibili o scelte incomprensibili (la sepoltura). Il finale western è da dimenticare.

Arrapaho 15/07/13 07:45 - 18 commenti

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Nonostante la buona accoppiata Pacino-Walken e una regia attenta soprattutto nel non scadere nel ridicolo e nelle ovvietà, purtroppo ci si trova di fronte a un film sufficientemente gradevole e nulla di più. La storia in alcuni punti gira a vuoto, non sempre la regia riesce a tenere freno il registro del demenziale, in più la pellicola ha anche un finale poco convincente. Questi sono elementi che non possono far ritenere il film riuscito. Non delude, ma neanche soddisfa.

Cotola 19/07/13 14:17 - 9061 commenti

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Il film si regge solo sulle spalle di Pacino e Walken (per un breve scorcio affiancati da Arkin) ma ha il respiro cortissimo. La colpa è di una sceneggiatura che ondeggia tra l'inutile (troppi riempitivi), il puerile (troppo accenni a "tubature idrauliche" ed affini) ed il patetico. Non c'è uno straccio di idea e si vede: tutto si trascina avanti in maniera fiacca senza mai riuscire non dico a coinvolgere ma almeno ad interessare, per poi concludere con un finale "pagliaccesco". Spiace vedere grandi attori coinvolti in un simile filmetto.

Zolf 13/08/13 00:04 - 6 commenti

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Al Pacino (la star) e Walken (la spalla) interpretano due anziani gangster ormai pensionati, che però sembrano voler tornare nel giro. Due personaggi tutto sommato ben riusciti. È la sceneggiatura a essere carente: manca di mordente in più di qualche punto. Certe scene, come la sepoltura o la scena finale, lasciano un po' perplessi in quanto sembrano letteralmente buttate lì. Tuttavia il film ci regala più di qualche risata e un paio di battute buone e d'effetto. Gradevole, ma non un capolavoro.

Daniela 13/11/13 08:52 - 12673 commenti

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Dopo 28 anni di galera, trova ad attenderlo il suo migliore amico, che però è obbligato dal loro vecchio boss a farlo fuori... Pacino e Walken sono due giganti dello schermo che continuano a lavorare a pieno ritmo. Lo stesso vale per Arkin, che anzi in questo scorcio di carriera sta riscuotendo i maggiori successi. Non c'era quindi bisogno di riunirli per questa rimpatriata pensionistica che insiste in modo pedissequo sui guai della decadenza fisica, con cadute di stile e banalità che impoveriscono la trama invece di arricchirla. Grandi attori, film modesto.

Galbo 14/11/13 06:55 - 12402 commenti

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Commedia dedicata alla terza età, con due protagonisti d'eccezione come Al Pacino e Christopher Walken (senza dimenticare il breve ma incisivo ruolo di Alan Arkin). Le due star interpretano i ruoli di due amici con un passato burrascoso. Il film può divertire ma non incide molto a causa di una sceneggiatura che offre pochi spunti. Alcune scene sono puramente riempitive, altre funzionano meglio sopratutto grazie al mestiere degli interpreti. Doppiaggio discreto.

Redeyes 3/05/14 18:27 - 2449 commenti

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Se si riesce ad andare oltre la pateticità di certi momenti puramente riempitivi, di altri da filmetto di serie B e superare un revenge moment after rape puramente inutile, allora si potrà persino apprezzare questa banda di nonnetti. Non sulle note del supergiovane di Elio & co., ma su qualche strofa del tiratissimo Bongiovanni, Al, Chris e Alan ci sollazzano fra ultimi momenti assieme e momenti di gloria. Quasi una lancetta dei Mercenari spostata ancora più avanti. Regia anonima e dialoghi ahinoi risibili. Poveri vecchietti!
MEMORABILE: L'effetto Viagra.

Deckard 1/09/14 13:43 - 3 commenti

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Un film sull'amicizia, sul rispetto, sull'onore. Vecchi criminali, gente che ha fatto del male alla società nel passato ma che ha mantenuto l'integrità morale di non accettare certe imposizioni e che vuole chiudere la propria vita con una sorta di redenzione. Il soggetto è abbastanza visto e rivisto, ma se solo la sceneggiatura fosse stata migliore poteva uscirne fuori un gran bel film. Il tutto invece, se non fosse oltretutto per quel gran trio di attori, appare come un telefilm anni 90.
MEMORABILE: Walken: "Sono venuto qui per masticare gomme e spaccare culi... e ho finito le gomme!" (che è poi una citazione di Essi vivono di Carpenter).

Piero68 22/09/14 09:15 - 2958 commenti

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Prova abbastanza sottotono per due (ex) mostri sacri del cinema. Colpa di un regista esordiente senza evidentemente il polso per dirigere i due e di una sceneggiatura senza capo né coda. Evidente il richiamo al recente Red sugli esuberi della terza età, solo che questa volta i vecchietti terribili sono gangster e non agenti della CIA. Quasi ininfluente la presenza di Arkin e troppi momenti morti che immancabilmente fanno scemare l'attenzione. L'idea era buona, ma tra il dire e il fare...
MEMORABILE: "Cosa facciamo, mangiamo una gomma o gli spacchiamo il culo?" "Io le ho finite le gomme..."

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Rigoletto 6/02/15 22:51 - 1787 commenti

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Ecco un esempio di film mediocre che viene trasformato in pietra preziosa della bravura degli attori. Sceneggiatura poco convincente che appare quasi un canovaccio per far andare a ruota libera i protagonisti. Per fortuna Stevens, avendo toppato sulla sceneggiatura, ha perlomeno il buon senso di non ingabbiare in maglie troppo strette il duo Pacino/Walken, che sembra funzionare perché porta in sé il gusto di rifare certe bravate e l'ingenuità dei tempi d'oro; due che non si conformano al mondo in cui vivono ma lo piegano alle loro necessità.
MEMORABILE: Arkin, Pacino e Walken "on the road".

Rambo90 27/04/15 22:41 - 7706 commenti

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Commedia di routine sulla terza età, riscattata però dai tre protagonisti di lusso, affiatati tra loro e che regalano prove davvero maiuscole: Pacino, Walken e Arkin (più defilato) sono qui il principale motivo per vedere questo film. Grazie a loro quindi ogni tanto si sorride, ci si commuove verso il finale e acquista senso la sceneggiatura, che ogni tanto strizza l'occhio al loro grande passato cinematografico. Buono.

Saintgifts 31/12/16 09:16 - 4098 commenti

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Il fiasco al botteghino è la fotografia esatta della qualità del film. Le ore che separano l'incontro dei due amici dal momento dell'esecuzione dell'ergastolano (Al Pacino) che ha pagato per tutti da parte dell'amico di passate avventure (Christopher Walken) sono riempite alla bell'e meglio con puntate al bordello, abbondanti pasti, recupero dell'amico dalla casa di riposo (Alan Arkin), difesa di donne violentate e lacrimose storie personali. Tutto è sostenuto dai tre attori che fanno ricorso al loro grande mestiere. Vale comunque la visione.

Il ferrini 3/01/17 02:39 - 2361 commenti

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Divertente quanto basta per meritare la visione, questa simpatica commedia sulla vecchiaia dei criminali si regge principalmente sulle spalle di Al Pacino e dunque anche di Giancarlo Giannini. Val è infatti un personaggio di grande carisma (bella la scena in cui convince una ragazza in discoteca a ballare con lui) che oscura un po' tutto il resto. Fa eccezione la Ferlito, la cui storia anche qui - come in A prova di morte - inizia con un'automobile: notevole la sua interpretazione. Non è un capolavoro ma non voleva neanche esserlo.

Pinhead80 5/12/17 13:30 - 4776 commenti

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Nonostante gli anni ci siano tutti, questo non scalfisce di una virgola il fascino dell'inossidabile trio di ex malavitosi protagonisti di questa commedia dal sapore agrodolce. La storia alla fin fine è quella di un viaggio, lungo come gli anni di galera fatti da Al Pacino nel film: tutto è cambiato ma anche i rancori e gli affetti si sono cristallizzati nel tempo. Niente di eccezionale ma il divertimento è assicurato.

Caesars 11/02/22 11:08 - 3797 commenti

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Se il fatto che ci siano tre mostri sacri rappresenta il motivo per vedere la pellicola, rimane il fatto che sia un vero peccato che questi grandi attori si siano impelagati in un progetto simile. Soggetto e sceneggiatura hanno ben poco da dire: si parte da una situazione stravista (un delinquente che deve uccidere il suo compare) condendola con un sugo assai insipido (situazioni che si ripetono inutilmente, cattivo gusto che affiora ripetutamente). Si riesce ad arrivare alla fine solo grazie alle interpretazioni (Walken meglio di Pacino, troppo sopra le righe, Arkin ruolo limitato).

Gottardi 9/05/22 11:38 - 396 commenti

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Gangster anzianotto esce di prigione e trova ad attenderlo il suo vecchio amico, che però è obbligato da un boss della malavita a ucciderlo entro 24 ore. Di primo acchito il film parte così così, accentrandosi sui bisogni dell’ex galeotto in preda a voglie senili, e sembra destinato a reggersi solo sulle capacità dei due mostri sacri (che difatti non latitano). Poi il film prende quota e nello spazio delle 24 ore le avventure simpatiche e malinconiche dei tre (si aggiunga un altrettanto bravo Arkin) si fanno coinvolgenti. C’è poco da fare, i vecchietti in forma fanno sempre simpatia.
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  • Curiosità Daniela • 13/11/13 09:05
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Fisher Stevens, il regista del film, ha ricoperto il ruolo del giovane regista assassino nell'episodio di Colombo Effetti molto speciali, che uccide in modo molto elaborato (cancellata di ferro, strada bagnata, scarica elettrica) un suo vecchio compagno di gioventù, testimone di un fatto che avrebbe potuto rovinargli per sempre la carriera.

  • Discussione Zender • 13/11/13 14:33
    Capo scrivano - 47818 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Fisher Stevens, il regista del film, ha ricoperto il ruolo del giovane regista assassino nell'episodio di Colombo Effetti molto speciali, che uccide in modo molto elaborato (cancellata di ferro, strada bagnata, scarica elettrica) un suo vecchio compagno di gioventù, testimone di un fatto che avrebbe potuto rovinargli per sempre la carriera.


    Ahah, questa non me l'aspettavo proprio! E' diventato regista sul serio! Dalla faccia non gli avrei dato una lira!