Roberto Benigni è una forza della natura, un torrente in piena capace di improvvisare interminabilmente su qualsiasi argomento. Lo dimostra anche qui, sui palchi della sua tournée del 1983, quando chiede al pubblico di suggerirgli tre o quattro frasi su cui imbastire una canzone o un pezzo in prosa. E’ un Benigni ancora giovane, irruento e sconclusionato, che salta di palo in frasca e non si vergogna di ammettere quando ha finito gli argomenti. Gioca con le parole, ironizza sui suoi argomenti preferiti (politica e religione), trascina il pubblico a seguirlo nell'improvvisazione. Sul palcoscenico è travolgente anche quando la qualità delle gag non è esattamente...Leggi tutto il massimo. Il regista Giuseppe Bertolucci tuttavia non si accontenta di questo e sceglie di intervallare le esibizioni “live” con interviste surreali e momenti “privati” (la corsa cieca a Vergaio a inizio film, i dialoghi in auto, le risposte a un giovane che sogna di diventare un attore…) che diano in qualche modo la misura del personaggio. Ottiene però di spezzare il ritmo con sketch e interviste non sempre così interessanti come si vorrebbe. Il vero Benigni è quello che vediamo sul palco, assolutamente impagabile nel suo esilarante monologo su Dio, i Comandamenti, le invenzioni “nascoste” all'uomo… Non è invece altrettanto divertente quando canta e strimpella alla chitarra (anche se “L'inno del corpo sciolto” ha fatto epoca), quando replica Paolo Conte (Chips, chips…) e più in generale quando vuole strafare. TUTTOBENIGNI è opera disomogenea, a tratti geniale, sicuramente originale ma che presume troppo e si spegne in più di un'occasione.
Travolgente è la parola più giusta: se qualcuno non lo ferma ci ammazza tutti quanti dalle risate. Dopo un inizio strano con Benigni che chiede di poter fare l'attore, si passa ai vari pezzi sulle piazze con monologhi, canzoni e improvvisazioni. Ogni volta che lo rivedo anche a distanza di molti anni mi vengono sempre i lacrimoni agli occhi dal ridere. Gustoso.
Prima della recente infatuazione per Dante Alighieri (bella, originale ma ormai troppe volte proposta) e poco prima del grande esordio cinematografico (Il piccolo diavolo), Roberto Benigni è sopratutto un grande istrione, un cabarettista di lusso dai travolgenti tempi comici, il vero ed unico giullare moderno. La ripresa di questi spettacoli ce lo dimostra.
Quando ancora Benigni faceva schiattare dalle risate anziché parlarci di Dante o della Madonna... bei tempi. Registrazione di uno spettacolo dal vivo del 1983, è un vero e proprio saggio di bravura senza soste, con pezzi pronti ed improvvisazioni che mostrano in tutta la sua grandezza il talento comico purissimo dell'attore toscano. In più Benigni si concede qualche intermezzo musicale tra i quali il celeberrimo inno del corpo sciolto. Mostruosamente divertente.
MEMORABILE: La canzone improvvisata dal titolo "Dove sta la Maria, il mio dado sei tu, Craxi come ti amo bello"
Guittesco alfiere di una toscanità deteriore, Benigni fu nondimeno performer istrionico e obiettivamente vigoroso, la cui generosità sul palco è ben illustrata da queste riprese, che documentano però anche la logorrea e gli eccessi. Da visionare con salti giudiziosi.
Oggi è quasi di moda fare un DVD di una Tournee teatrale o di uno spettacolo (basta citare ad esempio Tel chi el telun di Aldo, Giovanni e Giacomo), ma a metà degli anni 80 era semlicemente una scommessa fare un film del genere. Scommessa che, grazie al suo interprete principale, è stata ampiamente vinta visto il successo ottenuto. Ritagli di spettacoli con gag semplicemente fantastiche e che ancora oggi, a risentirle, fanno piegare in due dal ridere. Memorabile il suo "Inno del corpo sciolto".
Roberto Benigni stava diventando una star e Giuseppe Bertolucci decise di confezionare questo collage di battute che il comico toscano proponeva nella sua tourneè. Alcune sono davvero fenomenali e al vetriolo e Benigni, da buon guitto, sa gestire al meglio la sua presenza sul palco. Anche le interviste sono senz'altro godibili.
Capolavoro insuperato (e ormai insuperabile) di Benigni. All'epoca noi ragazzini ne avevamo la versione audio riversata su cassetta e al millesimo ascolto ormai lo recitavamo a memoria. Lo show, rivisto oggi dopo oltre trent'anni, non perde una virgola della sua dirompente potenza comunicativa e gli inserti extra-palco sono ulteriori pennellate che contribuiscono a definire un fenomeno che andava ben oltre il copione. Una vera forza della natura, ancora (fortunatamente) senza controllo.
Contributi dagli spettacoli dal vivo di Benigni: si uniscono i suoi numeri istrionici alle sue stoccate perlopiù politiche. Inquadrature dal palco e interviste dietro le quinte per una confezione scarna e un film che si basa solo sulle battute salaci e qualche canzone (qualcuna di Paolo Conte). Schema rodato; ogni tanto Benigni esce dal seminato improvvisando col pubblico (specie nella parte finale, meno efficace) e tirando in ballo anche il Papa ed Enzo Tortora (col senno giudiziario di poi si potrebbe parlare di cattivo gusto).
MEMORABILE: Gesù che addiziona gli asini; Craxi abbinato a boxe e Oxa; Fidel Castro in Liguria; Guido al posto di Dio; Il Mastroianni russo; La canzone “Playboy”.
Ecce Benigni. Basterebbe questo per descrivere questa vhs datata. Un Benigni giovane e follemente istrionico, capace di trasmettere tutta la toscanità immaginabile con una vis comica debordante fra geniali elucubrazioni e gag di una semplicità disarmante. Qui vediamo il vero Benigni, fra Firenze e la sua Vergaio, nei suoi abiti migliori, scevro da future derive dantiane e dal mainstream che lo ingurgiterà anni dopo. L'orgoglio della mia Prato che non smetterei mai di ascoltare. Imprenscindibile!
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HomevideoZender • 19/06/09 08:59 Capo scrivano - 47814 interventi
Dovrebbe uscire in agosto restaurato addirittura in Blueray!
HomevideoZender • 16/10/09 08:19 Capo scrivano - 47814 interventi
Intanto il 7 ottobre è uscito in dvd per la Cecchi Gori.
In mono e 1.33:1.
HomevideoZender • 23/02/10 08:32 Capo scrivano - 47814 interventi
Dovrebbe ri-uscire il 24 febbraio in una nuova versione "riveduta e corretta".
Ci sono dei contenuti speciali in più e va bene, ma poi...?
Mi piacerebbe capire che significa, visto che ho da poco preso quela "scorretta", a questo punto.
CuriositàZender • 19/05/22 15:48 Capo scrivano - 47814 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: