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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ciclicamente il cinema si sente in dovere di ricordarci che a volar lassù non sempre tutto va bene. Concluse le serie di AIRPORT da un pezzo ci ha pensato ultimamente soprattutto il catastrofico tra le serie B e Z a far schiantare aerei o a farli atterrare per miracolo, con la valida eccezione di SULLY. Qui restiamo nel cinemabis ma con una produzione che i soldi li ha, che ingaggia un attore di rango come Butler (ehm, a dire il vero tra i produttori compare lui stesso...) ma che poi si gli affida per mutare il tutto in una rambata senza mezze misure, una di quelle in cui il protagonista è...Leggi tutto praticamente indistruttibile, capace da solo o quasi di trasformare l'impossibile in ampiamente fattibile mostrando dimensione umana giusto quando s'intenerisce con la figlia al telefono (la moglie è morta già da qualche anno).

Pilota di linea per vocazione, Brodie Torrance (Butler) si appresta a un volo di routine per Capodanno. Qualche battuta col copilota (An), con le hostess e perfino con i passeggeri (dal microfono: “Partiremo non appena avrò finito di leggere le prime pagine del manuale di volo”), la veloce presa di coscienza che tra questi c'è Louis Gaspare (Colter), condannato per omicidio in manette, infine il decollo sulla rotta prestabilita, nonostante le previsioni indichino una forte perturbazione che dovrebbe scomparire poco prima del loro passaggio. Naturalmente non lo farà, e allora via agli scossoni, ai blackout, al panico e a tutto ciò che si può immaginare quando il rischio serio è quello di precipitare. Tutto qui? No, perché in realtà la vera avventura comincerà su di un'isola delle Filippine (si scoprirà poi perché). Ed è qui che l'azione proseguirà seguendo di nuovo schemi ampiamente visti, con una vera e propria guerriglia tra giungla e radure contro gruppi di dissidenti e militari armati fino ai denti e con intenzioni bellicose.

Brodie dovrà stringere sincera amicizia con Louis e comportarsi da vero capitano senza macchia e senza paura: la sua specialità, in poche parole. Un eroe a tutto tondo che non si perde mai d'animo, sa combattere, pilotare nelle condizioni più estreme, vincere i corpo a corpo, sacrificarsi, soffrire in silenzio... Detta così sembra la storia più scontata che si possa immaginare. Lo è, infatti, ma è condotta da Jean-François Richet con bella predisposizione per l'azione. Il regista riesce a calarci fin da subito nella realtà d'una cabina di pilotaggio facendoci respirare l'aria del disastro imminente, che poi giostrerà con buon uso della camera a mano dimostrando di saper ben gestire anche la fase dei soccorsi ad opera della compagnia di volo a cui l'aereo appartiene. Lo specialista preposto a risolvere il drammatico problema (Goldwyn) nella sala emergenze ha la faccia giusta e non dispiacciono quindi le necessarie variazioni di campo. Si fa insomma capire che un minimo di articolazione nella vicenda c'è, puntando molto sulla qualità delle riprese e su una discreta tensione garantita in più di un'occasione.

Un action senza alcuna pretesa se non quella di intrattenere il suo pubblico di riferimento e, partendo da metà film, di sorprendere con una svolta inaspettata che quasi cambia le coordinate del genere. Contano l'efficacia con cui si mantiene vivo l'interesse e la capacità di intrattenere sfruttando con furbizia gli elementi tipici. D'accordo, non si vola alti (in ogni senso), si fallisce nel tentativo di dare spessore ai personaggi, ma in fondo Butler ha il carisma giusto per reggere la parte e anche negli scontri a fuoco la professionalità della confezione è garantita. Con l'aggiunta di un epilogo che per una volta si chiude in fretta senza inutili e lunghe code sentimental-patetiche.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/01/23 DAL DAVINOTTI
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Rambo90 1/02/23 22:33 - 7704 commenti

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Action vecchio stile, che parte come un clone dei vecchi film sui disastri aerei per poi seguire gli stilemi a cui ci ha abituati Gerard Butler. Diverte se piace il genere, perché la sceneggiatura propone una situazione che precipita più volte e non dà tregua né allo spettatore né agli sfortunati protagonisti. Peccato solo per una fotografia piuttosto smorta che accomuna il film agli straight to video. Finale pirotecnico e molto gustoso, con ammazzamenti ovviamente over the top.

Daniela 7/04/23 07:58 - 12673 commenti

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Plane solo in testa e in coda, dato che l'incidente aereo piazzato all'inizio è un pretesto per dare il via a un action ambientato in un'isola semideserta in cui l'eroico capitano cerca di salvare i passeggeri sequestrati da una banda di spietati banditi filippini. Routine inficiata da troppe forzature (il criminale con un passato militare, i mercenari, la telefonista grulla eccetera) per risultare avvincente, penalizzata ulteriormente da una messa in scena opaca. Quanto a Butler, spende gli ultimi spiccioli di un carisma sperperato interpretando pellicole dozzinali come questa.
MEMORABILE: Il passeggero rompiscatole interpretato da Joey Slotnick, antipaticissinmo ma anche l'unico che emerga dalla massa indistinta.

Nando 27/07/23 17:35 - 3816 commenti

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Classico action abbastanza scontato in cui i cattivi, ribelli filippini, appaiono poco scaltri e pronti a soccombere in maniera tipica. L'atterraggio di fortuna di un volo, causa avaria, si trasforma in un incubo tra la foresta di'un isola ma comunque c'è Butler, impavido pilota stavolta coadiuvato da un passeggero galeotto ed ex militare, un sufficiente Colter. Nel complesso senza infamia e senza lode, con il digitalizzato ma adrenalinico atterraggio finale.

Jandileida 15/08/23 21:11 - 1568 commenti

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Un atterraggio d'emergenza di qua e una mitragliata nella foresta di là e anche questa volta Butler porta a casa l'onesta pagnotta dell'action. Siamo, infatti, dalle parti dell'old school più smaccato: già dai primi fotogrammi si respira aria anni '80. Richet lascia, per fortuna, ad altri la riforma del genere e si accontenta di imprimere un bel ritmo e di girare (con ausili digitali) buone scene d'azione sia per aria che per terra: l'aficionado si godrà senza pensieri il pacchetto completo. Il comparto attori fa il suo, anche se il villain di turno non lascia il segno. Classico.

Pinhead80 28/08/23 10:57 - 4776 commenti

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Durante un volo verso Tokyo un aereo, a causa di una forte turbolenza, va in avaria e atterra su di un'isola pericolosa. Il pilota e un galeotto tenteranno di salvare i passeggeri. Il cinema è ricco di film sui disastri aerei e questo non aggiunge niente di nuovo, anche se Butler ce la mette tutta nei panni dell'eroe per caso e si danna a più non posso per tutto il film. A rubargli la scena però è Colter nelle vesti dell'ex legionario in cerca di libertà; è lui a rivitalizzare un film che altrimenti saprebbe troppo di già visto. Qualche buona scena d'azione e poco altro.

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