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Titolo originale: Police Academy 3: Back in Training
Anno: 1986
Genere: commedia (colore)
Regia: Jerry Paris
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/03/07 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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- Quello che si dice un buon film:
Rambo90 - Non male, dopotutto:
Fabbiu - Mediocre, ma con un suo perché:
B. Legnani, Ciavazzaro, Ale nkf, 124c, Rigoletto, Luchi78, Samuel1979, Taxius - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Herrkinski, Belfagor, Pinhead80, Galbo, Il Dandi, Modo - Gravemente insufficiente!:
Lovejoy, Tarabas
Se il numero due era una serie di sketch, qui c’è un po’ più di trama, ma la scenetta pure stavolta prevale. Ciononostante il film fa fatica ad arrivare a novanta minuti. Come spesso accadeva nei Franco&Ciccio seriali, il primo tempo è assai meglio del secondo. Si rivede, ma stavolta solamente in posizione eretta, Georgina Spelvin, già presente nel prototipo Scuola di Polizia. Imperdibile, quindi, solo per i tifosi della diabolica Miss Jones, oggi settantunenne.
Giunta al terzo capitolo la saga continua la sua parabola discendente. Senza un minimo di storia, ma di gag e battute ipersfruttate e di personaggi che verrebbe voglia di prendere come a minimo a sberle, tanto sono irritanti (a partire dal Comandante Lassard di Gaynes). Di una stupidità incredibile e inutile. Cast lasciato del tutto allo sbando e regia, una volta di più, del tutto assente. Insieme al settimo, il peggiore della serie. Da evitare.
Terzo capitolo della saga. Divertimento modesto ma più che accettabile. Si ripete nuovamente la famosa scena nel locale gay del primo film. Bravi Gaynes e Ed Nelson. Divertente la scena al banchetto, ma vi sono anche scene che potevano essere evitate, situazioni da curare maggiormente ecc. Sufficiente ma senza lode.
Terzo capitolo della serie che aveva ampiamente mostrato la corda già alla seconda puntata; ormai si scende al riciclone più bieco. Non c'è lo straccio di un'idea nuova e le gag sono alla frutta. Si punta soprattutto alla volgarità e alla battutaccia. Io mi sono fermato qui, gli altri non ho avuto finora cuore di guardarli. Scarsissimo.
Terzo capitolo della fortunata serie, trasmessa da anni in televisione ripetutamente e con un buon successo. Questo è tra i film meno riusciti e divertenti, dopo l'orrendo Missione a Mosca. Da evitare, preferendogli altri capitoli della serie.
Tutto da rifare è il capitolo dove all'accademia di polizia del vecchio e stralunato comandante Lassard (George Gaynes) vengono reclutati i tipi più strani, come il teppista Zed del secondo episodio. Torna anche Leslie Easterbrook, con la sua simpatica e bellissima sergente Callahan che s'innamora di una recluta d'origine asiatica (Brian Tochi). Sì, le entrate sono fenomenali, ma sono i classici Guttenberg, Winslow, Graf e Smith i veri maestri di questa "Scuola di polizia", sempre scherzosi.
MEMORABILE: La gag del mastice a Art Metrano/Mauser.
Il primo era una presentazione dei fatti e vinceva per l'originalità delle caratteristiche dei personaggi; il secondo un inevitabile sequel con buone trovate, questo terzo si mantiene sempre nei canoni della commedia commerciale ma dimostra ovviamente più sforzi in sceneggiatura per riuscire a completarsi; l'umorismo è più abbozzato del solito e non tutti i nuovi personaggi sono gradevoli (il cinese non lo sopporto) però i buoni momenti ci sono: ad esempio il ritorno del "bar dei finocchi" e l'arruolamente di Sweetchuck (spassosissimo) e Zed.
La serie prosegue inesorabile, ma le idee iniziano già a scarseggiare. Se il primo episodio era a suo modo un classico della commedia made in USA e il sequel un film più che discreto, che riusciva a strappare più di una risata, questo terzo capitolo è invece modesto; le gag sono riuscite a metà e tutt'al più suscitano un labile sorriso, la sceneggiatura cerca di costruire una trama compiuta ma annaspa (specialmente nell'ultima mezz'ora), le new entry (a parte l'allucinato Zed) non funzionano e gli altri si ripetono stancamente, senza brio.
La trama del confronto fra la scuola del comandante Lassard e una più qualificata ma anche più subdola è un pretesto per una serie di gag più o meno efficaci. Questo terzo capitolo si affida quasi completaemtne alle capacità degli interpreti, ma il livello comico è basso e mancano decisamente delle nuove idee. Ricompare il bar gay del primo episodio, una delle gag distintive della serie.
Terzo capitolo di una serie che non è mai stata un granché già dal primo, pur mantenendo una certa vitalità; qui come nei film successivi non muta un panorama fatto di una comicità di grana grossa. La formula, stereotipata, è e sarà sempre la stessa e le poche novità presenti nel primo film sono ormai state spazzate via. Resta il clichè su cui costruire un film dopo l'altro. Migliori in campo ancora Art Metrano e Lance Kinsey. ** per essere buoni.
MEMORABILE: Gli alterchi fra Sweetchuck e Zed.
Michael Winslow HA RECITATO ANCHE IN...
Terzo capitolo della scuola di polizia, davvero molto brutto. Nonostante i personaggi storici ci siano tutti, il risultato finale è davvero poca cosa. Lo sforzo fatto dagli sceneggiatori è minimo e di questo ne risente tutta la pellicola, dall'inizio alla fine. Gag riprese dai primi due capitoli e quindi trite e ritrite, senza neppure fare lo sforzo di cambiarne in parte qualche elemento. Il mezzo pallino in più che salva il film dall'inaccettabile vaccata è data dalla presenza dello squinternato Zed.
Con la squadra ormai nella formazione tipo, il terzo episodio di Scuola di Polizia si fa ricordare per le performance divertenti tra la popputa Easterbrook e Brian Tochi, quest'ultimo nel ruolo di un Bruce Lee de noantri, oltre agli ormai consueti ed improbabili mimi vocali di Jones e alle intemperanze di Hightower. Qualche situazione comica azzeccata e un po' di action con moto d'acqua e barchette "volanti" aiutano nella visione. Non il più divertente, ma con qualche momento da ricordare.
Regista e cast di attori invariato rispetto al precedente riuscito capitolo. Questo è decisamente mediocre, causa l'ormai inevitabile logoramento dei personaggi. Si riciclano vecchie gag e si tende un pò troppo verso il pecoreccio e la volgarità facile facile. Giusto qualche risata tirata.
Terzo capitolo della serie molto simile al primo con la sola differenza che qui manca l'originalità. Un film con poche idee e con scene già viste. Le conferme dei vari Guttenberg, Graf e Winslow garantiscono comunque sequenze discretamernte divertenti, ma il meglio viene dalle nuove "reclute" Zed (Goldthwait) e Sweetchuck (Kazurinsky). L'assenza del "cattivo" G. W. Bailey (Harris) si sente.
Il terzo capitolo si riavvicina al primo (con la squadra storica stavolta ormai nel ruolo di istruttori di nuove reclute) ma mantenendo le new entry del secondo. La comicità si fa più buonista e demenziale: probabilmente il punto più basso del ciclo storico (cioè fino a che è stato presente Mahoney/Guttemberg), che tuttavia si evolverà molto peggio.
MEMORABILE: Proctor finisce nel "Blue Ostrysch", il gay bar già apparso nel primo film
Stesso cast del secondo capitolo ma trama più simile al primo, con una nuova ondata di reclute allenate dai vecchi cadetti in una gara tra scuole. Il divertimento c'è, molte gag vanno a segno e in generale il ritmo è buono. Guttenberg appare più sacrificato questa volta in favore di personaggi più buffi. Tra tutti a strappare più sorrisi ci sono la coppia Kazurinsky/Goldthwait e il comandante Gaynes. Buono.
Il brio dei primi due capitoli comincia a svanire ma anche in questo caso le risate non mancano. A tratti un po' volgare, non scivola comunque mai nell'eccessivo. I protagonisti sono sempre gli stessi a cui si aggiungono una schiera di sfigatissime nuove reclute. Nella sua mediocrità comunque è guardabile più e più volte e poi, come tutta la serie, è diventato un piccolo cult.
Modestissimo terzo capitolo che ricalca i primi due episodi senza aggiungerne novità. Un film che risulta quindi già visto con la solita minestrina che dopo un po' stufa. Certo, ai vecchi personaggi ci si può affezionare mentre le "new entry" sono scadenti. Zed dalla parte dei buoni è sicuramente il protagonista più divertente. Verrebbe proprio da dire scarso, ma qualcosa da salvare c'è!
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- Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flano cinematografico di Scuola di polizia 3 - Tutto da rifare:
