Dal “semplice” rapporto padre-figlio di Scialla si passa ai 6 fra i 4 componenti della famiglia “scoppiata”: padre, madre, figlia ventenne e figlio tredicenne. Gioco più complesso e più raffinato. Film coraggioso che racconta tutto in 24 ore. In una Roma piena di traffico che non è quella della Grande Bellezza. Gifuni rende simpatico l’artista poco amante delle responsabilità e Rappoport umana l’ingegnera russa troppo presa dalle sue. Buona l’interpretazione di Guidone (la figura più sofferente) e “matura” quella del giovane Bracci.
MEMORABILE: "Perché non riusciamo più a essere felici assieme, noi?". "Noi chi?". "Noi quattro".
Seppure riferita a una realtà purtroppo esistente (ma che fa parte della vita), questa rappresentazione, compressa in una giornata, delle vicende di una famiglia "sfasciata", sembra quasi una leggera parodia. Era certamente nelle intenzioni di Bruni rimanere nell'ambito della commedia; lo fa però costruendo delle macchiette di personaggi e centrando invece (e riponendo in loro le speranze per il futuro) i protagonisti più giovani, con la loro serietà e i loro sguardi parchi di sorrisi. Forse troppi vaffanc... e caz... ma semo a Roma!
Poco apprezzato dal pubblico, un film più maturo del precedente (e di maggiore successo) del regista, Scialla. Rimanendo sullo stesso solco narrativo (i rapporti tra genitori e figli), il regista si mostra capace di una maggiore analisi dei personaggi e del contesto quotidiano che li circonda, non trascurando un “aggancio” al sociale (l’occupazione del teatro) e collocando la vicenda in una Roma distante anni luce dall’immagine cinematografica da cartolina. Bravi e convincenti gli interpreti. Da recuperare.
Film piuttosto intimista in cui si raccontano le vicissitudini di una famiglia romana nell'arco di 24 ore. Ognuno dei quattro personaggi viene descritto molto bene e in particolare la recitazione di Gifuni e della Rappoport è più che buona. Qualche sorriso che non guasta e qualche "vaffa" di troppo. Cameo per Milena Vukotic come al solito infallibile.
Una giornata di una famiglia romana in uno spaccato veritiero e intimista che mostra le problematiche quotidiane. Qualche sorriso e quattro personaggi ben tratteggiati; bravo Gifuni in un ruolo scanzonato, la Rappoport lievemente frenata mentre i due giovani protagonisti appaiono appropriati. Una pellicola semplice ma di discreto impatto.
Movimentata giornata di una poco unita (non più?) famiglia. Rimane da capire innanzitutto il motivo che porta il regista a mettere in scena un film praticamente senza trama imperniato su frammenti di vita (talune volte banalissimi, altre incongruenti) che accomunano (bisogna però ammetterlo) parecchia gente, purtroppo. L'unica cosa che lo rende appena mediocre è tuttavia l'indiscussa bravura dell'intero cast (in special modo di Kseniya Rappoport, malinconica e viscerale anche nelle commedie). Non fondamentale la visione.
MEMORABILE: Lo spavento in auto; Il ritorno di fiamma.
Kseniya Rappoport HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.