C’è più Flaherty che Lang nei riferimenti della regista che, al suo debutto, racconta la “leggenda montana” della luce blu dei cristalli sulla vetta, che al plenilunio attrae i ragazzi del villaggio uccidendoli, a esclusione di una ragazza odiata da tutti. Un film con pochissimi dialoghi e senso espressivo da cinema muto, che riempie gli occhi di bellezza, tra le lunghe e inconsuete sequenze paesaggistico-fiabesche sul Brenta (e un'emozionante scalata) e la sensibilità documentaristico-antropologica che indugia su volti e costumi montanari.
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Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita da DNA Srl: LA BELLA MALEDETTA (1932) - New Widescreen Edition + Bassopiano (Terra Bassa, 1934-1954)- (2 Film su un unico Dvd). Lingua: Italiano, Tedesco Sottotitoli: Italiano (Forced) Rapporto schermo: IL FILM “LA BELLA MALEDETTA” È PRESENTE, SIA IN UNA NUOVA EDIZIONE ANAMORFICA 1.78:1 (APPOSITAMENTE ADATTATA PER TELEVISORI 16:9), CHE NELLA VERSIONE CLASSICA IN 1.33:1 (PILLARBOX) Extra: Un altro film di montagna di Leni Riefenstahl: “TIEFLAND - BASSOPIANO” (1934), in versione originale, sottotitolata in italiano. Il film è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.