L'occhio del male - Film (2020)

Pallavi vive negli USA ma è rimasta molto legata ai genitori che tempo prima sono tornati in India. La madre, preoccupata che resti nubile, è inizialmente entusiasta del nuovo fidanzato perché di tratta di un ragazzo ricco di origine indiana ma poi... Mediocre thriller con improvvidi risvolti soprannaturali che si risolvono in un racconto sonnolento privo di ritmo e tensione, sprecando i possibili spunti come il peso dei condizionamenti culturali, la consuetudine radicata dei matrimoni combinati, la violenza maschile perdurante di generazione in generazione. Trascurabile.

Niente di particolare da segnalare in questo prodotto paratelevisivo della Blumhouse. Tutto scorre in canali prevedibili, anche se in un paio di occasioni almeno la sceneggiatura riesce a instillare il dubbio sulla pazzia della madre. Regia e confezione incolori, ma buona prova attoriale della Choudhury, che ha uno sguardo molto espressivo. Un altro punto a favore è il ritmo dei dialoghi: scorrono talmente veloci che almeno non ci si annoia.

Thriller indiano che non si discosta dai binari del visto e rivisto (una madre visionaria ha brutti presentimenti sul fidanzato della figlia residente negli USA, la quale naturalmente non le crederà...) risultando piuttosto piatto e banale. Non fosse per il titolo sarebbe facile confondere tutta la prima parte con una noiosa commedia sentimentale sulla scia di simili prodotti americani, ma anche quando la storia entra nel vivo risulta piuttosto forzata e improbabile. Il cast, con l'eccezione della Choudhury, risulta poco espressivo. Niente di imperdibile.