Feeding the doves - Corto (1896)

Questa volta White imbastice una graziosa scena agreste in cui una giovane contadina dà il mangime a un intricato stormo di galline che conferisce un'inusuale dinamicità al corto (girato naturalmente a camera fissa). Un'opera confezionata più che altro per testare la tecnologia cinematografica e non per rappresentare qualcosa, caratteristica presente comunque in altri filmati della stessa epoca. Solo per completismo nei confronti dei primordi del cinema, ma in fondo non c'è nulla di particolarmente esaltante.

Agli albori del cinematografo si filma un po' di tutto, senza alcuna attenzione per l'oggetto, visto che comunque ciò che interessa di più è mostrare il nuovo mezzo. Così ci troviamo qui di fronte a una contadina che dà da mangiare a piccioni e galline: a parte l'emozione del pionierismo, l'entusiasmo (suo e di chi la vede) rasenta lo zero, se si eccettua quello dei volatili, che – commossi da tanto ben di dio – regalano al cineoperatore e al pubblico tanti frulli d'ala che danno vivacità e brio alla misera sequenza.

Ai tempi per riuscire a meravigliare il pubblico bastava riprendere qualsiasi cosa e così anche la contadina che dà da mangiare alle galline diventava cosa interessante. Visto adesso fa ovviamente tutta un'altra impressione, ma mentre alcune opere dell'epoca riescono a entusiasmare ancora oggi e presentano elementi che poi segneranno la storia del cinema, questa l'ho trovata poco dinamica e noiosa.

Filmato pioneristico che colpisce per la sua staticità, nonostante che, a un certo momento, il pollame si alzi un poco nell'aria. Certo, non è una scena indimenticabile, con la contadina che, messa frontalmente, getta cibo ai bipedi, con un cavallo statico, là sulla sinistra. Per il resto, si sa, sono film che oggi è arduo valutare col sistema dei pallini.