Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/07/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 19/07/07 22:23 - 3015 commenti

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Nella casa di un austero professore arriva per le vacanze la disinibita e bonissima nipote, che sconvolgerà il cugino represso... Sotto-Malizia pugliese realizzato da Martino con produzione di Ponti (!). Film di cronometrica precisione, nel senso che si può, cronometro alla mano, prevedere esattamente quando succederà cosa. Il tira e molla fra cugina porcona e cugino allupato toglie spazio a un efficace Cucciolla, mentre nella galleria dei vecchi laidi entra di prepotenza un notevole Hugh Griffith. Sudaticcio e modesto.

B. Legnani 7/10/07 15:20 - 5537 commenti

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Assai mediocre. Commediola erotica per nulla erotica, perché la Player è sensuale come un iceberg. Senza alcune trovate bozzettistiche di Cucciolla e di Pea (davvero bravo), la piccola vicenda sarebbe inguardabile. C'è una trovata non facile per chi è giovane. Siamo nel Salento, nei pressi di Maglie e Nardò: Cucciolla ostenta un ciuffetto di capelli bianchi sulla fronte, esattamente come Aldo Moro, che era di quelle parti. Sciupato Hugh Griffith, che ripete se stesso in Che?. Bella la villa padronale (la cosa migliore del film).
MEMORABILE: I comunisti di Nardò irrompono in chiesa per vedere la Player in nude-look. Si noti che la bionda passa accanto alla notevole Guglia dell'Immacolata.

G.enriquez 26/03/09 23:46 - 121 commenti

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Un'opera misconosciuta ma di magistrale bellezza. La sceneggiatura, praticamente perfetta, descrive alla grande le ipocrisie e le miserie delle famiglie borghesi del Salento e più in generale del sud della Puglia (ove la storia è ambientata), ipocrisie e miserie che inevitabilmente finiscono con l'influenzare la vita del figlio della coppia qui presa in esame, il quale riuscirà superare le sue paure e la sua timidezza solo con un incredibile sforzo. Sorprendente la regia di Martino e bravi tutti i protagonisti.

Fauno 20/04/10 16:08 - 2213 commenti

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Sembra di bere il nettare degli dei! Rivoluzione totale. Qui non solo si volta pagina, ma la si stira ben bene, perché indietro non si torna. Bravissimo Cucciolla nel ruolo di reuccio di casa, imbattibile questa sconosciuta della Player, che come sguardo, atteggiamenti, voluptas e quant'altro sembra venuta al mondo solo per fare questo film. Sergio Martino grazie! Non hai sbagliato niente e hai fatto navigare il mio spirito in lungo e in largo anche dopo la visione del film!

Lucius 15/10/10 00:45 - 3015 commenti

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Una pellicola carismatica che mette in evidenza la bellezza del sud con le sue radici, che vengono improvvisamente estirpate dall'arrivo di una ragazza mozzafiato, Susan Player Jarreau, un'attrice dea, nel film nei panni di una ragazza libera sessualmente e mentalmente che sconvolge un intero paese con la sua freschezza femminile. Cercherà di sedurre a tutti i costi il tenero cugino, impacciato e titubante fino alla fine del film, non si capisce se per timidezza o per disinteresse. Buona la regia, per un pruriginoso d'autore.

Stubby 21/02/11 00:35 - 1147 commenti

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Mi è piaciuto. Ha qualche momento di stanca ma per il genere erotico ci sta, Susan Player effettivamente è intrigante ma anche tutto il cast femminile (tra cui Rosalba Neri) non è male (ci metto dentro pure Fiorella Masselli). Molto bravo Riccardo Cucciolla nella parte del padre padrone (ma succube del ricco zio) mentre incredibilmente tagliato per la parte dello sfigato è Alfredo Pea.
MEMORABILE: Da un albero scendono un sacco di bimbi intenti a spiare Sonia.

Deepred89 25/08/11 18:54 - 3709 commenti

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Mediocre commedia sexy, con il più inetto tra i vari "ragazzi poco svegli" del filone. Si parte maluccio (sulla falsariga di Malizia), si peggiora nella parte centrale (con l'entrata in scena del cugino "macho") e ci si riscatta nell'ultima mezz'ora. Regia corretta (nonostante stoni la ricercata sgradevolezza di alcuni primissimi piani) e riuscita colonna sonora. Cast complessivamente buono, nonostante una protagonista, per quanto brava, non adattissima per la parte. Funzionano i tocchi sarcastici e amararognoli, ma il film ingrana troppo tardi.

Mco 30/08/11 22:40 - 2329 commenti

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Poco trasmesso sulle reti nazionali (ma in luce spesso in quelle regionali) questo seductive movie ha dalla sua una certa fascinazione dell'immagine: offre al pubblico una semplice storia di amori innocenti (e gelosie consequenziali) tra cugini in contesti provinciali di tutto rispetto (l'enorme casa della famiglia del giovane). Semplicemente superba la Player che gioca con il "malcapitato" Pea sino al prevedibile finale.

Giùan 5/11/12 22:33 - 4574 commenti

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Film che conferma Martino professionista abituato ad assecondare con originalità alcuni gusti del pubblico, destinati poi all'ampio sfruttamento commerciale in filoni seriali. In questo caso a far la differenza tra Cugini carnali e il di lì a poco dilagante genere "malizioso" sono, oltre al riconosciuto dinamismo della regia di Sergio, la declinazione in amarcord del pruriginoso e l'ambientazion salentina (di fronte alla cui veridicità impallidisce la Lecce di Ozpetek). Le mine vaganti Player e Cucciolla escon alla distanza, la Neri ha eros da controra.

Daidae 12/12/12 06:40 - 3186 commenti

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Alti e bassi. La Player misconosciuta modella americana è sensuale quanto una scopa, Pea se la cava benino, Cucciolla è sprecato. Bei paesaggi pugliesi, belle ambientazioni e film che nonostante la monotonia e la mediocrità che lo impgregnano si lascia vedere. Solo una volta però, poi lo si dimentica volentieri, in sintesi una commedia sexy dove l'erotismo è poco e la comicità quasi zero. Due pallini, direi.
MEMORABILE: L'albero coi guardoni; I guardoni in Chiesa la spiaggia.

Sergio Martino HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Tutti i colori del buioSpazio vuotoLocandina Lo strano vizio della signora WardhSpazio vuotoLocandina La coda dello scorpioneSpazio vuotoLocandina Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave

Homesick 11/12/13 08:13 - 5737 commenti

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Il filone è quello erotico-familiare post-Malizia: Martino vi si addentra a testa alta con una sensualità pulita e aggraziata e un rigoroso rispetto dei tempi della seduzione, dell’orgoglio, della gelosia e della commedia. Bravo Pea, il cui sguardo timido e voglioso non lascia dubbi sui turbinii d’animo del protagonista al cospetto della lubrica disinibizione della “cugina carnale” Player. Come vecchiaccio bavoso Griffith è garanzia di qualità e il severo Cucciolla, sempre grande professionista, non esita a prestarsi al ruolo per lui non troppo onorevole di paterfamilias affetto da…stitichezza.
MEMORABILE: L’arrivo della discinta Player in chiesa, seguita da una turba di paesani; i vari tentativi di seduzione della Player; lo scalcinato festival canoro.

Faggi 3/05/16 16:11 - 1549 commenti

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Ambientato in Salento ma parlato, ogni tanto, in un dialetto più simile a qualcosa di siciliano (pazienza). Sgangherato ma dignitoso ha una sua originalità e un suo appeal. È tutto un dispositivo per esaltare le capacità provocanti di lei al fine di mandare ai matti lui, suo cugino. Per il genere e contestualmente al suo tempo e ai suoi obiettivi, funziona. Lui sembra davvero invaghito di lei: bravo, dunque. Il finale è sensuale e malinconico.

Pessoa 23/08/17 23:53 - 2476 commenti

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Uno spaccato del Salento, terra di dove finisce la Terra, attraverso le peripezie sentimentali di Pea adolescente represso (cui il ruolo rimarrà appiccicato addosso per un po') e della bionda naturale Player, entrambi perfetti nel loro ruolo. Martino trova momenti di grandissima regia adagiandoli su una sceneggiatura di rara sensibilità. Cucciolla barese doc "in trasferta" domina un cast di livello (Nicastro, la Masselli, la Neri). Confezione molto curata che regala splendide immagini di una Puglia che fu. Un gran bel film, per animi nobili.
MEMORABILE: "Ma tu i reggiseni non li metti mai?" (Cucciolla) "Chi ha le gambe sane non ha bisogno delle grucce!" (Player).

Gmriccard 28/06/18 19:54 - 121 commenti

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La migliore commedia sexy di ambito familiare, qui il voyeurismo non ipoteca ancora il genere. Struggenti le vicissitudini di Pea (interprete si dice di esperienze biografiche del regista), molto buono Cucciolla ma su tutti una raggiante Player. Non è fredda, è invero molto centrata poiché interpreta una parte che deve apparire (e dovrà apparirà nei ricordi futuri) senza macchia agli occhi del malcapitato neofita sentimentale. Un'eccessiva caratterizzazione o una maggiore sensualità avrebbero svelato limiti invisibili all'occhio adolescenziale.
MEMORABILE: Le schermaglie tra Pea e la Player, molto genuine e credibili nonostante l'evidente squilibrio di scaltrezza tra i due.

Herrkinski 22/10/22 23:21 - 8128 commenti

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Derivato da Malizia e molto simile al coevo La cugina, vede la classica iniziazione alle gioie del sesso di un teenager (un Pea ben scelto) ad opera della cugina, una Player molto bella, anche se forse dall'aspetto troppo tipicamente da modella americana per essere credibile nel ruolo; attorno a loro volti noti del cinemabis e un'ambientazione pugliese ben fotografata, oltre a scenografie suggestive. L'erotismo è più suggerito che mostrato e la vicenda segue risvolti già visti e prevedibili, tuttavia la sognante ost nello stile dell'epoca e l'atmosfera trasognata lo rendono potabile.

Noodles 4/01/24 09:08 - 2237 commenti

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Commedia sexy differente dalle altre coeve. C'è meno volgarità, o perlomeno manca quella pecoreccia e quella presente è inserita dove può starci. C'è una trama, sebbene questa richiami spesso opere simili come Malizia o Grazie Nonna. C'è una buona fotografia, che immortala bene gli scorci pugliesi. E soprattutto c'è un buon cast. Riccardo Cucciolla porta il suo volto malinconico in un genere per lui nuovo e si mostra adattissimo, Alfredo Pea tra i protagonisti della commedia sexy è uno dei migliori e Susan Player se la cava nel ruolo della bella di turno. Un film discreto.
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  • Discussione B. Legnani • 25/08/17 13:44
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Pessoa ebbe a dire:
    Abbiamo già visto casi in cui i registi esprimono opinioni non lusinghiere sui propri attori. È celebre l'opinione non altissima che Leone, per citare un esempio, aveva di Clint Eastwood (anche se questo non gli impedì di girarci assieme tre film). In questo caso, oltre a non essere d'accordo con Sergio Martino, la mia opinione diverge anche da quella di Sergio Leone.

    Sarà una mia idiosincrasia per quelli che si chiamano Sergio o devo cominciare a preoccuparmi?


    Con Corbucci come sei messo?
    ---
    Di Leo, come è noto, per AVERE VENT'ANNI, riteneva una parola grossa definire ATTRICI la Guida e la Carati.
    A mio avviso la CARATI (poveretta) era attrice pessima, mentre la Guida se la cavava.
    Ultima modifica: 25/08/17 13:44 da B. Legnani
  • Discussione Fauno • 25/08/17 18:01
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Per me la Player almeno in questo film è non plus ultra, altri film con lei non li ho visti. Se poi Martino la considerava un'attrice mediocre mi dispiace per lui. Straordinario il film e straordinaria lei e pentapalla più duro del diamante.
  • Discussione Lucius • 25/08/17 19:01
    Scrivano - 9051 interventi
    Idem per me. Aggiungo che non si può dire che i registi sparano cazzate nelle interviste, come è stato scritto in passato, salvo poi prendere per oro colato alcune loro dissertazioni.
    Ultima modifica: 25/08/17 19:01 da Lucius
  • Discussione B. Legnani • 25/08/17 23:31
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Per me la Player almeno in questo film è non plus ultra, altri film con lei non li ho visti. Se poi Martino la considerava un'attrice mediocre mi dispiace per lui. Straordinario il film e straordinaria lei e pentapalla più duro del diamante.

    Ovviamente, come rispetto il parere di Pessoa, così rispetto il tuo.
  • Discussione B. Legnani • 25/08/17 23:39
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Lucius ebbe a dire:
    Aggiungo che non si può dire che i registi sparano cazzate nelle interviste, come è stato scritto in passato, salvo poi prendere per oro colato alcune loro dissertazioni.

    Non ho capito. Cosa non si può dire?


    L'ho riletta e ho capito. Chiedo scusa per la domanda di chiarimento, divenuta inutile.
    Lucius intende dire che è sbagliato da un lato scrivere che i registi dicono sciocchezze e dall'altro prendere per oro colato le loro dissertazioni.
    Non capisco però cosa c'entri tutto questo con quanto si va dicendo. Io non ho preso per oro colato nessuna dissertazione (e non solo perché ho riportato una dichiarazione di Martino, e non una sua dissertazione): ho solo riportato, pari pari, la sua valutazione.
    Se io ritengo la Player sensuale come un iceberg, lo penso spontaneamente, dopo aver visto il film, non certo perché Martino dice che per lui l'attrice fu una delusione.
    E rispetto, come detto per primo a Pessoa, le opinioni altrui.
  • Discussione Pessoa • 26/08/17 08:46
    Formatore stagisti - 416 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Pessoa ebbe a dire:
    Abbiamo già visto casi in cui i registi esprimono opinioni non lusinghiere sui propri attori. È celebre l'opinione non altissima che Leone, per citare un esempio, aveva di Clint Eastwood (anche se questo non gli impedì di girarci assieme tre film). In questo caso, oltre a non essere d'accordo con Sergio Martino, la mia opinione diverge anche da quella di Sergio Leone.

    Sarà una mia idiosincrasia per quelli che si chiamano Sergio o devo cominciare a preoccuparmi?


    Con Corbucci come sei messo?
    ---
    Di Leo, come è noto, per AVERE VENT'ANNI, riteneva una parola grossa definire ATTRICI la Guida e la Carati.
    A mio avviso la CARATI (poveretta) era attrice pessima, mentre la Guida se la cavava.


    Hai ragionissima Buono, quando parli di Di Leo ed hai aperto una parentesi interessante.
    Il punto, secondo me, è che le tante "non attrici" del nostro cinema di genere, spesso dal fisico mozzafiato, avevano anche altri vantaggi. Spesso possedevano un'innata capacità di essere seducenti e maliziose nello sguardo e nei movimenti del corpo (per esempio la Player in questo film) indipendentemente dalle loro capacità attoriali. In secondo luogo non avevano grossi problemi a sfilarsi via gli indumenti, cosa che evitava inutili perdite di tempo sul set (ricordiamo al proposito il simpatico quarto episodio de "Il comune senso del pudore" con la Lassander).
    Quindi in casi come questo, a mio parere, si può parlare della giusta attrice nel ruolo giusto. Poi, senza voler fare riferimenti a nessuno, può essere che i registi parlino male degli attori anche per portare acqua al proprio mulino...
  • Discussione B. Legnani • 26/08/17 11:37
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Pessoa ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Pessoa ebbe a dire:
    Abbiamo già visto casi in cui i registi esprimono opinioni non lusinghiere sui propri attori. È celebre l'opinione non altissima che Leone, per citare un esempio, aveva di Clint Eastwood (anche se questo non gli impedì di girarci assieme tre film). In questo caso, oltre a non essere d'accordo con Sergio Martino, la mia opinione diverge anche da quella di Sergio Leone.

    Sarà una mia idiosincrasia per quelli che si chiamano Sergio o devo cominciare a preoccuparmi?


    Con Corbucci come sei messo?
    ---
    Di Leo, come è noto, per AVERE VENT'ANNI, riteneva una parola grossa definire ATTRICI la Guida e la Carati.
    A mio avviso la CARATI (poveretta) era attrice pessima, mentre la Guida se la cavava.


    Hai ragionissima Buono, quando parli di Di Leo ed hai aperto una parentesi interessante.
    Il punto, secondo me, è che le tante "non attrici" del nostro cinema di genere, spesso dal fisico mozzafiato, avevano anche altri vantaggi. Spesso possedevano un'innata capacità di essere seducenti e maliziose nello sguardo e nei movimenti del corpo (per esempio la Player in questo film) indipendentemente dalle loro capacità attoriali. In secondo luogo non avevano grossi problemi a sfilarsi via gli indumenti, cosa che evitava inutili perdite di tempo sul set (ricordiamo al proposito il simpatico quarto episodio de "Il comune senso del pudore" con la Lassander).
    Quindi in casi come questo, a mio parere, si può parlare della giusta attrice nel ruolo giusto. Poi, senza voler fare riferimenti a nessuno, può essere che i registi parlino male degli attori anche per portare acqua al proprio mulino...


    Al di là della Player, per me un iceberg (fra l'altro non era un'attrice vera e propria, ma piuttosto era una modella, che Martino scelse in foto, senza provinarla), quanto dici sulle attrici del cinema italiano Anni 70 è vero specialmente, a mio parere, dall'incarnare quei vari tipi di bellezza dell'epoca, che rendevano interessanti i "tipi" più diversi. Rispondevano spesso al noto aforisma di Kraus: "Per essere perfetta le mancava solo un difetto". Difatti la Neri va bene col naso che ha, la Bouchet con gli zigomi leggermente prominenti, la Christine con la fronte spaziosissima, eccetera.
    Ultima modifica: 26/08/17 13:46 da B. Legnani
  • Discussione Fauno • 26/08/17 17:06
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Io ti dico papale che Martino, almeno per questo film, ha detto una castroneria, anche perché guarda caso l'attrice l'ha scelta LUI, non un pinco pallino qualunque. Delusione??? Ma per favore!

    In più Buono, ne abbiamo anche già parlato, io vedo film e basta, non me ne frega di sapere se due attori nella vita facevano uso di sostanze stupefacenti o se tizio era l'amante di sempronia, e per queste curiosità non intervengo mai, ma che chiunque dica che la Player sia stata una pessima attrice io dico: "può darsi, ma in altri film..."

    Una prestazione come quella che sforna in questo film ne incenerisce migliaia di quelle di superstar strapagate, e non solo di Cinecittà, ma anche di Hollywood, quindi non stiamo dietro a certe barzellette.
    Ultima modifica: 26/08/17 22:00 da Zender
  • Discussione B. Legnani • 26/08/17 17:38
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Io ti dico papale che Martino, almeno per questo film, ha detto una castroneria, anche perché guarda caso l'attrice l'ha scelta LUI, non un pinco pallino qualunque. Si vede che anche certi registi non sono esenti dalla demenza senile, nonostante una vita e una carriera gloriosa.

    In più Buono, ne abbiamo anche già parlato, io vedo film e basta, non me ne frega di sapere se due attori nella vita facevano uso di sostanze stupefacenti o se tizio era l'amante di sempronia, e per queste curiosità non intervengo mai, ma che chiunque dica che la Player sia stata una pessima attrice io dico: "può darsi, ma in altri film..."

    Una prestazione come quella che sforna in questo film ne incenerisce migliaia di quelle di superstar strapagate, e non solo di Cinecittà, ma anche di Hollywood, quindi non stiamo dietro a certe barzellette.


    Non capisco, Fauno, questo intervento. Ho già detto che rispetto il tuo parere, che è diverso dal mio.
    Non mi pare che noi si abbia il potere, qui, di decidere con giudizio inappellabile se Martino ha detto uno sciocchezza oppure no. Limitiàmoci serenamente a dire (o a tollerare) che il regista ha detto questo. Liberissimo tu di non essere d'accordo e di dirlo, liberissimo io di esserlo. Né io, né te, lo sappiamo, abbiamo il dono della Verità.
    Tutto qui.
    Con la consueta stima, ti saluto, in attesa dei tuoi nuovi lodevoli ritrovamenti.
  • Discussione Fauno • 26/08/17 19:15
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Lo tollero, solo che per me è una dichiarazione gratuita, una delle più sconvolgenti che abbia mai letto...Sarà offensivo tirar fuori certe malattie che non augurerei mai a nessuno, e poi figurati che io adoro Martino per tantissimi altri film oltre a questo, ma dire che IN QUESTO FILM LA PLAYER E' UNA PESSIMA ATTRICE è una castroneria per la quale non riesco a tacere.

    Quanto a te se non è sensuale lei mi domando chi lo sia, ma quand'anche: ha una verve e un modo talmente piccante di condurre il suo personaggio che mi sembra di andare su un missile interplanetario, cavolo!

    Ho venerato la Malfatti in Tutti i colori del buio, ma questo si equivale come pentapalle, e la Player ha il 99% del merito. Mi dispiace proprio per lui. Che si riguardi il suo capolavoro...

    Per i ritrovamenti lo spero, è una ragione di vita far saltar fuori film dimenticati, e anche questo non era così facile da trovare qualche anno fa...anche per quello ci si mortifica a leggere certe dichiarazioni.