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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Uno dei Bond più spenti di sempre, tirato via e che poggia su di un soggetto privo di spina dorsale, dove le scene spettacolari (poche) sembrano appiccicate a forza per non deludere completamente i fan. Il prologo ripropone l'ennesima variante sul tema dell'inseguimento sugli sci, con Bond al Polo (uno scenario splendido) che fugge sulle note di “California Girls” dei Beach Boys per ritrovarsi in uno strano sommergibile ad amoreggiare con la milionesima amante. Poi la sigla di testa - tosta e innovativa (nonché celeberrima) cantata dai Duran Duran e scritta in collaborazione con l'immancabile John Berry - sembra dare l'avvio giusto. Falso allarme: subito ci si intruppa in una sceneggiatura scialba...Leggi tutto e in un antagonista (Christopher Walken, andava sfruttato meglio!) privo di un briciolo di carisma. La sua aiutante (Grace Jones, statuaria e praticamente muta) completa una coppia tra le meno convincenti viste nella saga bondiana. Moore prova a infilare qualche gag, ma ormai è con tutta evidenza giunto al capolinea: impacciato nei movimenti, con i capelli tinti alla Biscardi, è solo l'ombra di se stesso. Il finale vagamente hitchcockiano sul Golden Gate di San Francisco è un buon colpo di coda, ma fino a quel momento una regia piatta (per la terza volta consecutiva firmata da John Glen, che proseguirà), un'ambientazione priva di fascino e una storia insulsa hanno già rovinato tutto. Patetiche le fughe nel fuoco, le corse a cavallo... Perlomeno ci vengono evitate le lotte a colpi di pugni e karate (Moore non ha più l'età...) e le troppe parentesi “di letto”. Ma non è abbastanza e quindi...

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Mfisk 5/10/07 23:43 - 127 commenti

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Insostenibile pizzone riscattato molto molto parzialmene dal gelido ghigno di Christopher Walken e da un nudo di spalle di Grace Jones: siparietto adatto per gli studenti d'arte alle prese con l'esame di anatomia o figura dal vero. Non ci sono neppure le genialate di Q, relegato in una comparsata oratoriale priva di senso (e questo la dice lunga!) Qualche idea brillante, tipo la macchina che si riduce all'avantreno e tanti minuti di sano ronfare.

Galbo 5/10/07 14:39 - 12402 commenti

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Ultimo e meno riuscito film con Moore nei panni di Bond. L'attore è ormai logoro per il personaggio e si vede, il film è una stanca ripetizione di situazioni ed azioni già viste ed il personaggio pare non avere più molto da dire. Anche la Bond girl è abbastanza insulsa. Si salvano i cattivi: la Jones e Walken, entrambi eccessivi con belle intepretazioni volutamente sopra le righe e la giusta dose di (auto) ironia. Film inutile.

Capannelle 30/01/09 10:57 - 4412 commenti

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Senza infamia e senza lode. Scenografia apprezzabile ma ritmo discontinuo. Qualche buona sequenza ambientata a Parigi. Tra i personaggi menzione per il villain ben caratterizzato (Walken), l'autista di Bond (il Macnee famoso per la serie The Avengers) e la Jones, esteticamente discutibile ma funzionale. Salvataggio del mondo come sempre da baraccone ma riprende quota con l'epilogo sul Golden Gate. Due pallini.

124c 4/04/09 12:46 - 2921 commenti

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Dopo 12 anni di onorato servizio, Roger Moore lascia i panni di James Bond e (ahimè) il cinema che conta, con questo film, all'età di 57 anni. Pur non essendo fra i Bond migliori, e nonostante gli stunts che rimpiazzano Moore, può vantare l'ottima colonna sonora dei Duran Duran e le riuscite scene a Parigi e a San Francisco. Azzeccato Christopher Walken come cattivo, impeccabile l'ex-John Steed Patrick Macnee, selvaggia Grace Jones e simpatica Tanya Roberts. Ultimo Bond anche per Lois Maxwell (la storica Miss Moneypenny). Non è da bocciare.
MEMORABILE: La scena alla Torre Eiffel, che vede la cattiva Grace Jones, vestita come una ninja, intrappolare le gambe di Roger Moore usando una canna da pesca.

Lovejoy 19/12/09 14:17 - 1823 commenti

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Forse il peggior Bond interpretato da Moore. Di certo il più brutto della infinita serie. Gli sceneggiatori ormai raschiano il fondo del barile, proponendo la solita trama fatta di intrighi e di colpi di scena (qui veramente scarsi). Ad affossare il tutto, l'assenza di una mano decente in cabina di regia. Moore non convince e il resto del cast, cattivi compresi, non lascia certo il segno. Di contro, splendida la title track. Ma è l'unico motivo d'essere di una pellicola men che mediocre.
MEMORABILE: I titoli di testa.

R.f.e. 23/02/10 13:07 - 816 commenti

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"Oddio, James, cosa stai facendo? Ma come ti sei ridotto...!" è l'urlo che io lancio quando rivedo la sequenza in cui Moore va a letto con quella, per me orrenda, donna (come facessero a considerarla un sex-symbol è cosa che sfugge alla mia comprensione) che risponde al nome di Grace Jones! Bellissima invece Tanya Roberts (ma non basta) e davvero odiosetto Walken (con quel risolino che gli cancelleresti volentieri dalla faccia prendendo la medesima a pugni). Uno dei peggiori Bond, senza alcun dubbio.

Siregon 30/10/10 00:02 - 352 commenti

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Merita di essere visto solo per Tanya Roberts e il fantastico Max Zorin interpretato dal sempre carismatico (anche ossigenato) Walken. La canzone dei Duran Duran è fra le più celebri in assoluto anche se visivamente i titoli di testa non sono fra i più memorabili della serie. Moore, con la sua classe di sempre, lascia ormai fuori tempo limite il personaggio dell'agente creato da Fleming, purtroppo mal supportato da una regia di John Glen piatta come al solito. Si salvano un paio di sequenze a Parigi. Bollito.

Disorder 17/11/12 13:06 - 1416 commenti

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E' un addio in tono minore, quello di Roger Moore al personaggio di 007. Il protagonista appare stanco (più che normale, dopo sette pellicole...), lo svolgimento è troppo canonico e prevedibile. Grace Jones (che qui sfoggia una delle capigliature più brutte mai viste sugli schermi) non lascia assolutamente il segno. Il film si salva per le belle location e per qualche momento d'azione veramente indovinato (l'inseguimento in autopompa per le strade di San Francisco!). Mediocre...

Lucius 14/02/13 22:12 - 3015 commenti

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Troppa azione per una pellicola che comunque non è la peggiore della serie. L'intrigante sceneggiatura deve fare i conti con l'improponibilità della messa in scena, se si escludono le riuscite sequenze del finale in bilico sul ponte. Grace Jones è una personalità troppo forte per farci dimenticare chi è in realtà, anche se nel film si è visibilmente impegnata. Il brano dei Duran Duran è mitico, location più appariscenti che fantastiche. Buona l'interpretzione di Walken.

B. Legnani 15/06/14 00:59 - 5537 commenti

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Di bruttezza quasi imbarazzante. E' iperfumettistico sin dal preambolo ed ha i soliti problemi di ogni 007, ma qui il tutto è aggravato dal fatto che non riesce ad essere simpaticamente baracconesco come era per esempio Moonraker, perché qui le idee sono banali (cavalli drogati) o inaccettabili (sistemi spia ipertecnologici, ma solo audio...; la Jones che riconosce 007 con provvidenziale ma inspiegabile ritardo...). Bella, ma banale, la Jones. La Roberts, su ogni 100 parole che dice, 50 sono "James". Forse lo 007 peggiore.

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Rambo90 2/08/14 16:37 - 7704 commenti

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Avventura di 007 che ho sempre gradito particolarmente, sia per la storia meno confusa che per le ottime scene action. Moore, anche se invecchiato, era ancora perfetto per il ruolo e il villain di Walken è davvero uno dei più riusciti della lunga saga. Non mancano piacevoli tocchi di ironia (soprattutto nei duetti tra Moore e Macnee nella prima parta), una splendida Bond Girl (la bella Roberts) e un bel finale adrenalinico. Notevole.

Cotola 10/05/15 13:11 - 9060 commenti

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Il solito Bond-movie che non mi è sembrato né peggio né meglio di tanti altri. Alterna momenti buoni ad altri di stanca a causa di una durata al solito eccessiva visto il tipo di film: ma perché farli durare sempre (o quasi) due ore abbondanti? Nel cast il meglio lo danno i cattivi: una scatenata Grace Jones ed un Walken abbastanza misurato e poco gigione. Male, a mio avviso, la prova della Roberts. Per gli amanti della serie: gli altri possono astenersi.

Almicione 16/07/15 20:52 - 764 commenti

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Lungo, noioso, insoddisfacente. Si è deciso di rimarcare maggiormente gli elementi propri della saga – i quali peraltro sono diventati stucchevoli a causa della loro reiterazione – senza prestare cura ai passaggi e ai dettagli secondari. Le scene scontate, le ambientazioni in città e in miniera, un Moore troppo vecchio non aiutano a coinvolgere lo spettatore, spinto a chiudere leggermente le palpebre. Non male Walken!
MEMORABILE: La sequenza sul Golden Gate.

Lythops 3/09/15 12:30 - 1019 commenti

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Sempre meno interessante salvo che nelle scene d'azione, che si guardano con il consueto interesse non senza una profonda ammirazione per la controfigura di Moore, che passa indenne attraverso mitragliate di ogni genere. Gli sforzi della produzione, oltre alla realizzazione degli effetti, sono volti anche al casting femminile, ma tanto zelo produce un risultato poco credibile per diversi volti non proprio intelligenti. I due cattivi fanno un ottimo lavoro, ma non basta. Un ottimo montaggio non salva una pacchianata fenomenale.

Daniela 3/01/16 00:31 - 12673 commenti

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Moore si congeda dal personaggio con un capitolo di routine, anche se non baracconesco come altri. Pur potendo contare su una spalla doc come Macnee, sulla bellezza marziana di Grace Jones e su un cattivo affascinante come Walken, il film è condannato alla mediocrità da una sceneggiatura moscia, con una trama ippo-tecnologica poco interessante. Moore, che in fondo nel ruolo non ci aveva mai creduto, offre una prestazione sottotono, mentre Roberts gareggia con d'Abo per la palma della bond-girl più lagnosa e disutile.

Sircharles 9/09/16 11:58 - 104 commenti

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L'ultimo 007 di Roger Moore è di alto livello: trama solida, elaborata al punto giusto ma non cervellotica, colpi di scena ben dosati, canoni tipici della saga rispettati senza risultare ripetitivi, un cattivo fra i più credibili di sempre, il luciferino Zorin - Walken. Siamo negli anni Ottanta e si strizza l'occhio all'era del computer, in più non mancano varie icone pop del periodo: Grace Jones e Tanya Roberts, a vertici di popolarità mai più toccati in seguito e la canzone/traino affidata ai Duran Duran.

Saintgifts 23/03/17 22:10 - 4098 commenti

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La coppia di cattivi (Walken, Jones) di questo episodio è forse la cosa più originale, ma ci sono anche i cavalli, il silicio per i computer e la Silicon Valley ai suoi esordi, a dare un pizzico di modernità in un campo in espansione. Lo sguardo di Moore non è più così vispo, ma fisicamente regge ancora, (anche 007, come tutti, deve invecchiare). Non esorbitante ma comunque piacevole, per l'azione, le location e per l'idea di come annientare la concorrenza, anche se piuttosto inverosimile. I Duran Duran lasciano il loro segno.

Giacomovie 25/03/17 09:53 - 1398 commenti

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Bond cerca di impedire la distruzione di Silicon Valley. Nonostante una regia ordinaria e un Roger Moore (nell’ultima apparizione) invecchiato e annoiato (ma sempre ironico), il film è piacevole. L’andamento è scorrevole, per un lungo periodo lascia poche tracce di sé ma recupera notevolmente nella solita impennata finale, con scene tese non semplici da girare. Valida la prova di Walken nel ruolo del cattivo, meno quella di Tanya Roberts, Bond girl poco seduttiva. Belle le sequenze sulla Tour Eiffel e in altri bei posti d’interesse turistico.

Il Dandi 18/08/17 01:05 - 1917 commenti

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Ingloriosa ultima volta di Roger Moore nei panni di 007: il budget vistosamente ridotto rispetto agli standard della serie pesa sulla realizzazione delle poche trovate, con travestimenti e scappatoie da avventura di Topolino. Da salvare la coppia di cattivi, con il duo (in odor di bondage) Walken-Jones che entra di diritto nelle antologie di certo trash mainstream anni '80. Moore però era ormai già oltre l'età del pensionamento per il ruolo. Evitabile.
MEMORABILE: La pettinatura demoniaca di Grace Jones; L'inseguimento con l'autopompa.

Darkknight 23/08/17 15:55 - 353 commenti

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Checché se ne dica, uno 007 non indegno, più violento dei precedenti (ma per questo più coinvolgente) senza sacrificare l'ironia. Moore è una garanzia, il piano malvagio non è male (aggiornato all'epoca degli steroidi e dei microchip), il cast è pieno di sorprese (non solo l'orrida Jones e la deliziosa Roberts, ma anche Patrick Macnee, Dolph Lundgren, Alison Doody). Sovrasta tutti un Christopher Walken psicopatico platinato e geneticamente modificato che echeggia I ragazzi venuti dal Brasile.
MEMORABILE: "View to a Kill" dei Duran Duran, la miglior Bond-song dopo "Live and Let Die" di Paul McCartney.

John Glen HA DIRETTO ANCHE...

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Daidae 10/02/20 18:19 - 3186 commenti

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Non è certamente il miglior Bond, ma si lascia comunque apprezzare. Al solito abbiamo la canzone che apre i titoli di testa (la stupenda "Dance into the fire" dei Duran Duran), due belle Bond girl (Mary Stavin che appare pochissimo e Tanya Roberts) e tante scene di azione; Roger Moore ha quasi 60 anni, in questo film, ma ne dimostra parecchi di meno. Nella parte dei cattivi l'ottima Grace Jones e il discreto Christopher Walken. Trama un po' confusa, ambientazioni lussuose come da tradizione e location multiple. Da vedere.
MEMORABILE: Zorin offre da bere a modo suo a un tizio che vuole ritirarsi dall'affare.

Katullo 12/12/21 08:43 - 331 commenti

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Al James Moore dell'85 gli si condonano l'aria attempata, l'ippomania, gli stunt da controfigura sgamabili a vista, tutto in virtù di un virtuosismo accumulato nel tempo e di un clima anni '80 inconfondibile come la musica dei Duran. C'è poi la Jones sansoniana che si lancia dalle sommità parigine, Walken mitomane platinato che la fa un po' troppo facile, Macnee in veste di special guest a suo perfetto agio nell'ambiente spionistico, finché dura. Ingredienti appena sufficienti per un Bond forse evitabile che fatica a restare nei limiti della tradizione. In ogni modo, bei tempi.

Nicola81 12/12/21 21:15 - 2862 commenti

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Giunto al suo ultimo 007, Roger Moore dimostra di non aver più l'età per il ruolo, e se aggiungiamo una trama eccessivamente tecnologica, ecco che abbiamo uno dei capitoli meno memorabili della saga, nonostante il divertimento assicurato dalla consueta spettacolarità delle sequenze d'azione. La Roberts, nel suo momento di gloria, è bellissima ma eccessivamente lagnosa, meglio (nonostante il look discutibile) l'androgina Grace Jones e Walken irritante antagonista; addio alla saga anche per Lois Maxwell e la sua simpaticissima Moneypenny. Iconica la title track dei Duran Duran.

Androv 14/10/22 12:22 - 195 commenti

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Film che trasuda anni '80: Grace Jones, i Duran Duran, la tecnologia dell'epoca. Un cattivo eccellente e una comprimaria, la Jones, efficacissima nel suo impatto glam-kitsch. Moore è molto anziano, le controfigure abbondano e la stupenda Roberts è a dir poco insopportabile con la sua nenia "James, James". Ma la storia è simpatica e snella, c'è molta ironia (la rissa nella casa della Roberts). È il momento di lasciare Moore e passare a un Bond duro e carismatico, anche se poco amato dai più.

Minitina80 1/08/23 21:50 - 2986 commenti

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Le coordinate di riferimento si aggirano sempre attorno agli stessi valori. Scelto il soggetto si procede con la solita mistura di donne pronte a cadere ai piedi di Bond e scene d’azione, alcune delle quali ben riuscite. Moore si conferma attore di lignaggio, sebbene il contesto in cui opera non possa competere con il cinema d’azione degli anni Ottanta, per la fisiologia differente del ruolo che interpreta. L’interesse per la trama è relativa in quanto non dà l’impressione di essere al centro dell’attenzione e l’occhio si butta su altro. Efficace il brano dei Duran Duran.

Buiomega71 18/08/23 01:06 - 2916 commenti

I gusti di Buiomega71

Basterebbero il ghigno di Walken mentre massacra a mitragliate i minatori (tra le scene più violente viste nella Bond/saga), la Rolls Royce che s'inabissa con dentro Bond, la ferina Grace Jones che si muove sinuosa come Irma Vep, la razza mengeliana, l'ascensore infuocato, il finale mozzafiato sul dirigibile che crea vertigini. Di contro uno stucchevole car crash con auto della polizia che sembra una sottolandisianata e il municipio in fiamme con arrivo dei pompieri (mancava solo Leigh McCloskey). La Roberts è meravigliosa ma incide poco. Un addio mooriano tutto sommato gradevole.
MEMORABILE: Il sacrificio di May Day; Il fucile caricato a sale grosso; Lo spettacolo delle farfalle "assassine"; L'uccisione a freddo di mister Howe.
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  • Discussione Caesars • 25/05/20 14:50
    Scrivano - 16812 interventi
    Kanon ebbe a dire:
    Ogni volta che guardo questo film, l'eco della sagace chiosa di B. Legnani in merito alla prestazione di Tanya Roberts riecheggia sempre nella mia mente.

    Ahaha, credo di non aver letto il commento di B:legani in precedenza, ma effettivamente è divertente l'appunto sulla Roberts. Vien voglia di vedere il film (che non ho mai visto) solo per quello...
  • Discussione Buiomega71 • 25/05/20 15:22
    Consigliere - 26032 interventi
    Tanya Roberts è una Dea, altroché...
  • Discussione 124c • 25/05/20 19:11
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Tanya Roberts è una Dea, altroché...


    Rispetto a Grace Jones, che è fin troppo mascolina come Bond girl cattiva (personaggio che, comunque, mancava da La spia che mi amava nei Bond regolari), Tanya Roberts è davvero una dea.
  • Discussione B. Legnani • 25/05/20 21:06
    Pianificazione e progetti - 14972 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Tanya Roberts è una Dea, altroché...

    MMmhhhh... credo che tu abbia confuso la mia considerazione sulla Jones con quella sulla Roberts. Sulla bellezza di quest'ultima non dico nulla.
    Ultima modifica: 25/05/20 21:07 da B. Legnani
  • Discussione B. Legnani • 25/05/20 21:07
    Pianificazione e progetti - 14972 interventi
    Kanon ebbe a dire:
    Ogni volta che guardo questo film, l'eco della sagace chiosa di B. Legnani in merito alla prestazione di Tanya Roberts riecheggia sempre nella mia mente.

    Forse proprio perché è vero, il discorso sulla percentuale...
  • Discussione Kanon • 25/05/20 21:19
    Fotocopista - 835 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Kanon ebbe a dire:
    Ogni volta che guardo questo film, l'eco della sagace chiosa di B. Legnani in merito alla prestazione di Tanya Roberts riecheggia sempre nella mia mente.

    Forse proprio perché è vero, il discorso sulla percentuale...


    Ma infatti È vero ! Così com'è vero che B.Legnani, per me (e purtroppo per Lui), sia indissolubilmente legato a questo film !
  • Discussione Buiomega71 • 25/05/20 21:23
    Consigliere - 26032 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Tanya Roberts è una Dea, altroché...

    MMmhhhh... credo che tu abbia confuso la mia considerazione sulla Jones con quella sulla Roberts. Sulla bellezza di quest'ultima non dico nulla.


    In realtà sono intervenuto perchè in discussione generale è venuto fuori il nome della Roberts

    E per quanto mi riguarda ci sono le attrici e le dee, la Roberts fa parte della seconda categoria.
  • Discussione B. Legnani • 25/05/20 21:48
    Pianificazione e progetti - 14972 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Tanya Roberts è una Dea, altroché...

    MMmhhhh... credo che tu abbia confuso la mia considerazione sulla Jones con quella sulla Roberts. Sulla bellezza di quest'ultima non dico nulla.


    In realtà sono intervenuto perchè in discussione generale è venuto fuori il nome della Roberts

    E per quanto mi riguarda ci sono le attrici e le dee, la Roberts fa parte della seconda categoria.


    OK. Allora ho equivocato su quell'altroché. Credevo, errando, che tu usassi l'interiezione per esprimere contrasto d'opinione.
  • Discussione B. Legnani • 25/05/20 21:48
    Pianificazione e progetti - 14972 interventi
    Kanon ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Kanon ebbe a dire:
    Ogni volta che guardo questo film, l'eco della sagace chiosa di B. Legnani in merito alla prestazione di Tanya Roberts riecheggia sempre nella mia mente.

    Forse proprio perché è vero, il discorso sulla percentuale...


    Ma infatti È vero !



    eh eh eh...
  • Discussione Buiomega71 • 18/08/23 10:15
    Consigliere - 26032 interventi
    Rassegna estiva
    AgostOO7
    Connery & Moore , vivete e lasciate morire
     

    E anche Moore è pronto per la pensione in questa sua ultima, e non spregevole, avventura (irresistibili le palesi controfigure che saltano, fanno acrobazie o guidano la Renault 11, impazzita sulle strade parigine, al posto suo)

    Bellissimi, ancora, i titoli di testa psichedelici di Maurice Binder con figure femminili psicotroniche sulle note dei Duran Duran.

    Incipit. pre titoli, sciistico come già nella Spia che mi amava, che visti oggi assumono sempre più i toni di una vanzinata.

    Meno baracconesco e pagliaccesco dei precedenti, più improntato sull'azione e sull'intrigo spionaggistico da tipico poliziesco ottantiano (l'agguato dei sicari nella villa della Roberts con fucile caricato a sale grosso), che scade, a volte, nella stucchevole bambinata che tanto piace agli americani (l'autopompa impazzita, i car crash delle auto della polizia sul ponte levatoio che nemmeno nei Blues Brothers) e l'assenza di location paradisiache di paesi esotici.

    Notevole tutta la parte nella villa stile Versailles di Walken, con cavalli dopati, Rolls Royce che si inabissano con dentro Bond, le pantomime comicarole tra Moore e Macnee, l'apparizione della meravigliosa Tanya Roberts che scende dall'elicottero e degno di nota lo spettacolo parigino delle farfalle che "uccidono" e Grace Jones che si muove sinuosa e ferina sulla Torre Eifel come Irma Vep.

    Moore comincia a sentire il peso dell'età , e alcune sue freddure lasciano di ghiaccio, mentre la Roberts è di uno splendore quasi oltraggioso, ma il suo personaggio è piuttosto sciapo e monocorde (meglio, a questo punto, Fiona Fullerton spia del KGB che si trastulla con Bond nell'idromassaggio prima di fregarle la musicassetta che scotta sulle note del Lago dei cigni)

    Un'ascensore infuocato e il municipio in fiamme con l'arrivo dei pompieri, in una scena in cui mi sarei aspettato che uscisse fuori pure Leigh McCloskey e Q che, nella solita chiusura in rosa della saga, con Moore che amoreggia con la Roberts sotto la doccia, fa nientemeno che il guardone tramite un robottino di sua invenzione, in realtà un semplice giocattolo telecomandato.

    Finalone mozzafiato ed esplosivo (in tutti i sensi) a prova di vertigini sul Golden Gate, con dirigibile incastrato, di gran perizia registica (Glen è comunque un gran regista quando si tratta si mettere in scena action ad alta tensione).

    Ma basterebbe il ghigno di Walken (tra gli antagonisti di Bond più carismatici in assoluto, ma trattandosi di Walken era quasi scontato) mentre massacra a mitragliate i minatori (tra le scene più violente mai apparse in un episodio bondiano) a far lievitare il pallinaggio. Psicopatico "ragazzo venuto dal Brasile" di notevole sadismo e sottile fascino luciferino.

    Miniere esplosive e cunicoli allagati che nemmemo Mother Lode e toccante il sacrificio di May Day (secondo "cattivo"-se si esclude la Pussy Galore di Goldfinger che tanto cattiva non era- che dopo il leggendario "squalo" passa dalla parte di Bond).

    Grace Jones che pare perennemente allucinata o spiritata (un po di cattivo gusto vederla nuda di spalle che si infila nel letto di Bond, con Moore in evidente imbarazzo ) ma di gran prestanza fisica (l'allenamento a colpi di arti marziali con Walken, che sfocia quasi in un amplesso) e letale body guard strangolatrice appostata nei sedili posteriori delle automobili.

    Moore stesso , poi, ripudiò il film giudicandolo "troppo violento" (Walken che spara a bruciapelo a mister Howe potrebbe essere un esempio) e si denota la sua stanchezza per il ruolo, anche se non perde il suo amplomb e la sua simpatia.

    Da segnalare, a tal proposito, le dichiarazioni di Roger Moore rilasciate alla rivista Ciak (luglio 1985, Bersaglio mobile , film del mese), dove affermava di tornare presto nei panni dell'agente 007 nel prossimo film (cosa che non avverrà mai), e di essere un pò affaticato nel fare attività fisica e palestra per impersonare, per l'ennesima volta, l'agente con licenza di uccidere. Soddisfatto del successo di pubblico di Bersaglio mobile, l'attore, però, si rammaricava dell'insuccesso di A faccia nuda, film a cui Moore teneva molto.

    Un commiato tutto sommato gradevole, di uno 007 che tenta di stare al passo coi tempi (computer, microchip, i Duran Duran, Silicon Valley, l'inclinazione al poliziesco d'azione che perde col fascino esoticheggiante dei precedenti) ma che rasenta la fase del declino, anche se con una certa dignità.

    Grazie mister Bond per queste tre settimane di puro divertimento e spensieratezza, alla fine è stata una bella avventura spalmata sapientemente su 14 film chi più, chi meno, di grande presa spettacolare.

    Ci si rivede, a Dio piacendo, chiisà dove e chissà quando, in Zona pericolo.

    Voto a Christopher Walken come cattivone **** (Per quanto mi concerne Walken è uno dei più grandi attori esistenti, quindi gioca facile, Il suo Zorin è un misto di follia e sadismo, col ghigno inconfondibile di chi uccide a cuor leggero -la strage dei minatori, mister Howe ucciso come un cane, la spia russa gettata tra le pale dell'elica-. Forse il miglior antagonista di tutti i Bond di Moore. Le fa eco un ottimo Patrick Bauchau e una Grace Jones felina e mascolina più che mai.

    Voto alla Bond girl di Tanya Roberts ** (Vale come per Walken, per il sottoscritto la Roberts è una dea, e la sua immensa bellezza irradia lo schermo anche se non dicesse una sola parola. Il problema è il suo personaggio, troppo sciapo e lagnoso che non le rende giustizia. Come sensualità e spregiudicatezza meglio la spia sovietica di Fiona Fullerton, che se la spassa con Bond nell'idromassaggio.







    Ultima modifica: 19/08/23 12:07 da Buiomega71