"Futurama": cartoon cult tra omaggi e citazioni

9 Luglio 2008

Se si andasse in giro per le strade a chiedere alla gente quanti sono gli articoli della costituzione (italiana o americana a seconda di dove ci troviamo) probabilmente non risponderebbero tutti correttamente. Ma se andassimo a chiedere quanti sono e come si chiamano i membri della famiglia Simpson conteremo sulle dita di una mano quelli che sbagliano.
Questo basterebbe a far capire come la creazione di Matt Groening sia diventata un fenomeno culturale e di quanto consenso abbia ottenuto (diciotto serie, una produzione lunga vent'anni, e nel 2007 un lungometraggio) per avere d'altra parta rivoluzionato il mondo dei cartoon.

Sarebbe bello ora affrontare l'intelligenza dell'umorismo di scuola Groening, ma ci sarebbero troppo cose da dire; soffermiamoci a notare allora quanti cartoon abbiano cercato di ricalcarne lo stile e la graffiante ironia senza però rappresentarne la giusta filosofia (talvolta poesia).
I Griffin, American Dad e South Park ad esempio, sono cartoni "figli della scuola Groening"; ma il loro umorismo (per quanto divertente e appassionante possa essere) talvolta nemmeno sfiora la carica che trasmettono gli episodi dei Gialli.

A mio modesto parere esiste solo un altro cartone animato che possegga la stessa energia dei Simpson; si chiama Futurama e sono convinto che non goda dello stesso successo dei Gialli per il semplice fatto di non poter contare su altrettanti episodi (attualmente sono solo quattro le stagioni di produzione, più un lungometraggio per l'home video).

La serie prende il nome (Futurama) da una mostra del 1939 in cui venne presentata per la prima volta al pubblico la televisione.
Groening e David X. Cohen (e ovviamente la loro squadra di disegnatori e sceneggiatori) mettono in scena nuovi personaggi, nuove ambientazioni e di nuovo un elaborato stile di umorismo, che questa volta si basa tantissimo sulla passione per la scienza e fantascienza e si esprime in una enciclopedica verve citazionistica. Potrei anzi tranquillamente affermare che le citazioni sono il nucleo centrale del cartone: si riferiscono alla musica, ai videogames, alla letteratura e al cinema (in particolar modo la fantascienza, naturalmente, indirizzata talvolta anche verso la scienza e la fisica).
Non è un caso infatti che David X. Cohen sia laureato in fisica e specializzato in informatica e che di conseguenza nel cartoon ci siano richiami alle leggi di Keplero, alle toerie quantistiche, al sistema binario, ai vecchi linguaggi di programmazione.
Lo stesso professor Hubert J. Farnsworth, proprietario della ditta Planet Express, ha nel nome un chiaro omaggio a Philo Farnsworth, scienziato e inventore, realizzatore del primo televisore elettronico. Non è un caso che le citazioni partano addirittura dai nomi dei personaggi, protagonisti e non (e non perderò tempo a parlare come di essi siano ben caratterizzati altrimenti avrei troppo da scrivere e voi troppo da leggere). Eccone alcuni a titolo di esempio:

• Il capitano dell'equipaggio e pilota, Turanga Lela, ha un solo occhio e fin quando non scoprirà le sue vere origini restaerà convinta di essere l'unica al mondo della sua razza; il suo nome deriva dall'unica sinfonia scritta dal compositore Olivier Messiaen: la Turangalîla-Symphonie.
• Per il nome di Bender Rodriguez (Il bastardissimo robot piegatore alcolizzato e ladro) Groening si è ispirato a John Bender, personaggio del film The Breakfast Club.
• L'alieno Zoidberg (medico chirurgo dell'equipaggio) prende il nome da Zoid, vecchio videogioco (probabilmente per Commodore 64) creato dallo stesso Cohen.
• Il vorace Mordicchio è in lingua originale Nibbler, nome anch'esso ispirato ad un videogioco (http://www.klov.com/game_detail.php?game_id=8864)
Zapp Branningam è la caricatura del capitano Kirk di Star Trek: la sua Legge Branningam allude alla norma della federazione dei pianeti uniti della serie classica di Star Trek e in Italia viene doppiato da Alessandro Rossi (che è anche il doppiatore di Picard in Next Generation).
Calculon è il famoso robot-attore noto per la soap opera "tutti i miei circuiti", la quale è un chiaro omaggio a "La valle Dei Pini" (All My Children).
• Il ragazzino clone giovanile del professore, Cubert, si pronuncia come il famoso videogioco Q*Bert (http://www.klov.com/game_detail.php?game_id=9182)

Per quanto riguarda invece l’aggancio al cinema di fantascienza ecco di cosa stiamo parlando:
• Nell'episodio "Il mio clone", una "Squadra del Tramonto" preleva tutti gli ultra vecchi per sfruttarli su di un altro pianeta come forma di energia: è un chiaro riferimento a Matrix.
• Nell'episodio "Crostaceo in Amore" Zoidberg dovrà sfidare Fry in un’arena a seguito del tradimento di una sua simile, omaggiando un episodio della serie classica di Star Trek dal titolo "Il duello" in cui Kirk combatte contro Spock.
• Nell'episodio "Palla di immondizia" la missione sull'asteroide ricalca Armageddon.
• Nell'episodio "Paura del pianeta robot" un robot accortosi degli umani grida come nel film Terrore dallo spazio profondo.
• Nell'episodio "Un colpo di Testa" Fry e Bender guardano una puntata di "The Scary Door": la sigla è un’ovvia caricatura di Ai confini della realtà e l'episodio ricalca "Tempo di leggere" (in Futurama però il povero lettore, dopo aver perso gli occhiali, perde anche gli occhi e le mani perdendo di conseguenza la possibilità di leggere il braille).
• Nell'episodio "Amore e Razzi" Bender si innamora dell'astronave e, quando esce con lei, canta "A Bicycle Built for Two", ovvero proprio la canzone che il comandante David Bowman chiede ad Hal9000 di cantare in 2001 odissea nello spazio.

Ma le citazioni al cinema di fantascienza sono anche tante tante altre, con Star Trek a rappresentare forse la maggiore fonte ispiratrice (l'episodio "Cosi fan tutti" è completamente dedicato a Star Trek), anche se per esempio poi moltissimi sono i richiami al romanzo della Guida Galattica degli autostoppisti (anche a detta dei produttori stessi).
E' inoltre teorizzabile che lo strampalato strumento musicale dell'olofono suonato da Fry in più occasioni sia evidentemente ispirato al Visisonor descritto da Asimov nella trilogia della Fondazione.

ULTERIORI AGGANCI AL CINEMA
Il gigante di Ferro di Brad Bird nell'episodio "Il gioco del se fossi"
La Macchina nera nell'episodio "La macchina Satanica"
Titanic diventa parodia nel corso di tutto l'episodio "Un volo da ricordare"
Will Hunting, Genio ribelle nell'episodio "Università Marziana"
• Il telefilm Ally McBeal in "Attacco Alieno"
Willy Wonka e la fabbrica di Cioccolato diventa parodia nell'episodio "Gusto a Sorpresa"
• L'episodio "Bender Furioso" è in lingua originale "Raging Bender", chiara citazione del Raging Bull di Martin Scorsese (l'ambientazione dell'episodio è sul ring)
Il mago di Oz in "Il gioco del se fossi 2"
• Nell'episodio "Sfida ai fornelli", che fa il verso a Iron Chef (strampalato format giapponese in cui si uniscono melodramma, cucina e kung fu), si ascolta la canzone "You’re the best" di Joe Esposito, direttamente dal film Karate Kid.

VIDEOGIOCHI CITATI PIU' O MENO VELATAMENTE NEL CORSO DEGLI EPISODI:
Zero Wing, Space Invaders, Donkey Kong, Super Mario, Q*bert, Day Of The tentacle, Maniac Mansion 2, Mortal Kombat, Moon Patrol, Pacman, Tetris.
Ai quali si aggiungono molte citazioni a Nintendo 64 e Commodore 64

Per quanto riguarda L'edizione italiana (bravissimi i doppiatori) capita che qualcuno abbia avuto una brutta idea e si sia assunto l'iniziativa di contribuire con una citazione, stavolta sulla commedia all'italiana; così in alcuni episodi il personaggio di Lela viene chiamato Sora-Lela per riferirsi alla defunta Elena Fabrizi (non è un caso o una coincidenza, viene scritto anche nel sito del doppiatore Antonio Genna); per fortuna l'idea viene subito rimossa e il personaggio torna a chiamarsi come in origine.

Ecco invece un elenco delle GUEST STAR che compaiono nel corso degli episodi (per la maggior parte delle volte sono teste in ammollo):
Beastie Boys, George Washington, Leonard Nimoy, Richard Nixon, Lucy Liu, Al Gore, Gillian Anderson, David Duchovny, Liz Taylor, Dennis Rodman, Warren Harding, Bill Clinton, George Bush, Ronald Regan, Jimmy Carter, Gerald Ford, Grover Cleveland, Andrew Jackson, Leonardo Di Caprio, Sharon Stone, Silvester Stallone, Clint Eastwood, Nicole Kidman, Jack Nicholson, Tom Cruise, Charlie Chaplin, Elvis Presley, David Duchovny, Gillian Anderson, Tim Allen, Rebecca Romijn-Stamos, Kate Moss, Cindy Crawford, Claudia Schiffer, Laetitia Casta, Jesse Ventura ma anche Mat Groenning e David X. Cohen stessi.

Futurama
è poi spesso zeppo di citazioni musicali, con omaggi anche ad opere d'arte come quadri e dipinti, offrendo persino spunti religiosi in chiave demenziale.
Dapprima tendevo a sottovalutare Futurama e a ritenerlo inferiore ai Simpson, forse perchè il carattere avventuroso e fantascientifico della serie appartenevano a un genere che magari non a tutti sarebbe piaciuto (nei Simpson non ci sono alieni o cose simili).
Riguardando poi invece tutti gli episodi attentemente si notano una marea di cose interessanti, citazioni a parte; le sceneggiature sono geniali e certe battute sono davvero memorabili. In particolare la caratterizzazione dei personaggi è eccellente! Insomma, Futurama è un prodotto unico e irripetibile che tutti dovrebbero provare a guardare almeno una volta.

ARTICOLO INSERITO DAL BENEMERITO FABBIU

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commenti (1)

RISULTATI: DI 1
    Puppigallo

    3 Giugno 2010 08:52

    Complimenti fabbiu