La morte sospesa - Documentario (2003)

La morte sospesa
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Touching the void
Anno: 2003
Genere: documentario (colore)
Note: Ricostruzione di una vicenda realmente avvenuta sulle Ande nel 1985.

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PAPIRO DAVINOTTICO INSERITO IL GIORNO 12/01/07
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Caesars 7/02/07 10:26 - 3773 commenti

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La storia è veramente da brividi, tratta dalla vicenda vissuta da Joe Simpson e Simon Yates,ed è resa molto bene dal regista McDonald. I paesaggi sono splendidi e sembra quasi di essere là con i protagonisti di questo dramma che sorprendentemente si conclude (come si dice già dall'inizio) in maniera positiva. Il racconto deve anche essere letto come dimostrazione che la forza di volontà può riuscire a superare ostacoli che sembrano insormontabili; l'istinto di sopravvivenza di Simpson è qualcosa di incredibile.

LEX 7/02/07 15:44 - 49 commenti

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Una storia agghiacciante, reale, quella vissuta dagli alpinisti protagonisti della vicenda. Un film molto bello, soprattutto per chi ama la montagna e sa capire cosa sono il sacrificio per raggiungere certi obbiettivi, la lotta con se stessi, la sfida con il proprio corpo e lo splendore spietato della natura. Girato benissimo, con ritmo e sentimento, è un'esperienza più che un film. Grazie.

Supercruel 31/07/08 00:54 - 498 commenti

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Davvero bella questa pellicola che narra le sfortunate (fortunate?) gesta di due alpinisti. Paesaggi favolosi, quasi mitici, ci prendono per mano in un'avventura mozzafiato, avvincente e tesissima. La maestosità e l'ineluttabilità dell'elemento naturale è messo a confronto con la strenue voglia di vivere dei due coraggiosi protagonisti. Alla vicenda narrata sotto forma di ficion si alternanto interviste reali ai due sportivi in carne ed ossa. Da non perdere.

Mascherato 31/07/08 16:33 - 583 commenti

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Nel 1985 Joe Simpson e Simon Yates affrontano la scalata della parete Ovest della Siula Grande, ma al ritorno il primo scivola, si rompe una gamba e resta sospeso su di un precipizio; Simon, dopo averlo sorretto per un po', intuisce che, continuando, moriranno entrambi, sicché taglia la corda che li tiene uniti e scende a valle. C'è una ricostruzione della vicenda (sulle Alpi, in condizioni comunque difficili) con due attori; c'è una reviviscenza (Joe e Simon son tornati con la troupe sulla Siula Grande). Il segreto di un film, sulla carta ostico, è tutto qui. Applause!

Bruce 28/11/08 09:42 - 1007 commenti

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È considerato a ragione uno dei migliori film sull'alpinismo. Tratto da un bel libro e da una storia vera, è girato come un documentario, ricostruendo con il racconto dei reali protagonisti la loro incredibile avventura sulla Siula Grande nelle Ande. Si trattiene il fiato e ci si commuove. Il confine tra la vita e la morte non è poi così sottile. Splendida l'idea di rendere con un pezzo idiota dei Boney M quel passaggio fondamentale.

Puppigallo 12/05/09 10:37 - 5252 commenti

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Interessante ricostruzione del tentativo di scalata dei due giovani alpinisti del Siula Grande (catena delle Ande). Se si riesce a immedesimarsi nei protagonisti e soprattutto nel dramma di uno di loro (l’angoscia, l'agonia e la solitudine combattute grazie a un’incredibile forza di volontà), la visione avrà avuto un perchè. Belle riprese e voci fuoricampo che non disturbano, anzi, aiutano a capire, completando l’opera. La montagna può essere un nemico implacabile (angosciante tutta la parte nel buio crepaccio; Il labirinto di ghiaccio, roccia e profonde spaccature…). Riuscito.
MEMORABILE: "Ciò che stavamo scalando era un incubo di solchi e scanalature. La neve ci si congelava addosso, formando una pesante armatura".

Brainiac 28/11/09 12:17 - 1083 commenti

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"La morte sospesa" è un The descent senza i mostri albini, è un Alive sfrondato dei cannibali, è un Open water privato degli squali. Solo due ragazzi, la loro granitica fiducia nella sopravvivenza e la montagna. Mette un'ansia, perdonerete il gioco di parole, insormontabile, ma allo stesso tempo infonde quella fiducia nelle possibilità umane che fa star bene. Scenari incredibili, interviste a cuore aperto, ritmo che non s'annida mai fra le morene del ghiacciaio. Un clamoroso documentario che accompagna i suoi eroi passo dopo passo, verso la luce.

Capannelle 18/12/09 16:19 - 4394 commenti

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Buon film che associa un'atmosfera da brivido ad un racconto per certi versi prevedibile. La cosa che prende di più, infatti, sono i tormenti intimi dei protagonisti (Dove l'altro? Che possibilità ha? Sto facendo la cosa giusta?) che non le vicende in sè stesse. Incredibile pensare che Joe, lo scalatore rimasto sospeso davanti alla morte con una gamba maciullata, è poi tornato a scalare.

Tarabas 27/07/10 11:30 - 1878 commenti

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Due amici, due alpinisti, separati dalla impersonale e inarrestabile forza di una natura terribile e indifferente. Evitando banalità e spettacolarizzazioni inutili, il film racconta per immagini la vicenda dei due scalatori, il dramma della scelta di abbandonare un compagno che non può più essere aiutato, la solitudine amplificata dal silenzio immenso della montagna, che osserva i due minuscoli esseri avventuratisi sulle sue pareti, lo sforzo immane dettato dalla volontà di sopravvivere. Straordinario.

Lupoprezzo 20/06/11 18:33 - 635 commenti

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Docu-fiction su due alpinisti che negli anni 80 scalarono la parete ovest del Siula Grande nelle Ande Peruviane. Efficace pellicola da parte di Kevin Macdonald che, con una narrazione incalzante e senza cadute di stile, alterna la ricostruzione degli eventi con i commenti dei veri alpinisti sopravvissuti all'incredibile disavventura. Una storia di determinazione e volontà: la fortezza del corpo e soprattutto dello spirito per sopravvivere, mentre la natura incombe e sovrasta, costringendo l'uomo ad una solitudine inaudita. "L'eterna sfida" continua.

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Rullo 7/07/11 19:40 - 388 commenti

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Si inizia con la presentazione dei due/tre protagonisti e il loro affronto alla natura, con la scalata di una montagna peruviana cui hanno preso parte in molti nella storia, ma da cui solamente in pochi hanno fatto ritorno. Costellata da un alone di fascino e mistero, questa pellicola testimonia come l'uomo sia allo stesso tempo una delle creature più deboli ma anche adattabili al mondo. Bravissimi gli attori, capaci di trasmettere le sensazione dei veri scalatori.

Gestarsh99 10/10/11 00:47 - 1395 commenti

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Tratta dall'omonimo libro di Joe Simpson, la ricostruzione della stupefacente scalata e della terribile ridiscesa del Siula Grande peruviano da parte di due strenui e impavidi alpinisti britannici. È un docu-drama che alterna parti di fiction molto fedeli agli eventi (risalenti al 1985) e spezzoni di interviste concesse per il film dai due eroici arrampicatori. Si segue questa tremenda odissea tra i ghiacci col fiato sospeso, impalliditi dinanzi a cotanta forza d'animo, resistenza incrollabile e potenza della disperazione. Una lotta per la sopravvivenza impari ma vittoriosa.
MEMORABILE: Joe che torna finalmente a riassaporare il gusto dell'acqua abbeverandosi in una pozza scura e limacciosa.

Mickes2 7/09/12 15:06 - 1670 commenti

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Calamitica e intensa docu-fiction che racconta la storia vera di due alpinisti inglesi e il loto tentativo di scalata dell'unica parete ancora "vergine" delle Ande peruviane. Ottima la narrazione su due binari: da un lato la sincera e sentita cronaca dei due protagonisti; dall'altro una splendida rappresentazione dei fatti caratterizzata da immagini e inquadrature mozzafiato. Profondo il senso di angoscia, inquietudine, terrore e impotenza che il regista riesce a trasmettere; e commovente esempio di dignità e coraggio unicamente umana.

Kinodrop 11/09/14 15:25 - 2909 commenti

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Il coraggioso tentativo di scalare una parete inviolata del Siula Grande, da parte di due giovanissimi scalatori inglesi, senza supporti di base e senza contatti. Una docu-fiction ricostruito sulle Alpi, che descrive magistralmente le fasi della scalata e del tormentato rientro, specialmente di Joe, caduto in un crepaccio, creduto morto dal compagno e perciò abbandonato. Ricostruzione e interviste si alternano in un montaggio senza fronzoli, che lasciano la parola alla fatica, al dolore, alla paura e alla solitudine. Forte e coinvolgente.
MEMORABILE: Joe sospeso nel vuoto per ore e il taglio netto della corda; Il sole che filtra nel crepaccio che indica la via d'uscita.
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  • Curiosità Tarabas • 27/07/10 23:01
    Segretario - 2069 interventi
    Questo è il link al sito ufficiale di Joe Simpson.

    http://www.touchingthevoid.co.uk/
  • Discussione Ginestra • 21/09/12 08:59
    Galoppino - 24 interventi
    vi scongiuro cambiate il pallinnaggio!!! due palle per un film così è un delitto, un oltraggio...e poi i commenti sono tutti positivi, tranne quello del davinotti, ma forse il sig. davinotti non l'ha visto bene (sig. davinottti, riveda il film con un buon bicchiere di cognac magari davanti al fuoco acceso del camino).
  • Discussione Gugly • 21/09/12 13:22
    Portaborse - 4711 interventi
    Infatti il pallinaggio ufficiale mostrato significa " non male, dopotutto", vedasi apposita legenda.
  • Discussione Ginestra • 21/09/12 13:25
    Galoppino - 24 interventi
    appunto "non male" non è il giusto pallinaggio, soprattutto considerato che i commenti sono quasi tutti positivi (eccetto uno, ok).
    come si determinano le palline?
  • Discussione Gugly • 21/09/12 13:47
    Portaborse - 4711 interventi
    C'è un menù a tendina a destra,intitolato "Legenda", cliccaci su e scoprirai i vari tipi di pallinaggio.

    Però, perdonami, forse non frequenti da molto il sito ma, se scorrerai le discussioni relative ad altre pellicole, vedrai che la valutazione degli utenti è molto varia, magari aspramente dibattuta rispetto ad alcuni giudizi (memorabili alcune discussioni relative a Quarto Potere e, buon ultimo, Omicidio a luci rosse, solo per fare due esempi), ma molto varia e soprattutto libera.

    In questo caso, i commenti che leggi in calce al papiro hanno espresso una valutazione migliore, indicata dalla freccia in su.
    In ogni caso, a meno che molto probabilmente dalla pagina scritta io non abbia colto la tua ironia, credo sia perfettamente inutile chiedere ad altri soggetti di alzare la propria valutazione, espressa, come mi sembra, con cognizione di causa.
    Ultima modifica: 21/09/12 13:50 da Gugly
  • Discussione Caesars • 21/09/12 13:56
    Scrivano - 16796 interventi
    Ginestra,
    il pallinaggio ufficiale è quello determinato dal Maestro Davinotti.
    Non credo proprio sia possibile che il Nostro riveda film e giudizio. Comunque noterai che è anche indicato che mediamente il giudizio utente è maggiore (così come il trend critica/pubblico).
    Ci sono moltissimi casi in cui c'è completo disaccordo tra il pallinaggio ufficiale e quello degli utenti, non credo proprio che questo possa essere un problema.
  • Discussione Zender • 21/09/12 13:59
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dunque, a me risulta che tre utenti non esattamente qualsiasi e che hanno sempre scritto molto bene (vale a dire Gestarsh, Mascherato e Capannelle) concordino. Ma anche il sig. Davinotti avesse visto il film ubriaco marcio con due cognac nella destra e quindici battone a fianco e avesse messo un pallino non vedo cosa ci sia da discutere. E' un suo parere e si impari a rispettarlo come quello di chiunque altro, qui. Non esiste un pallinaggio "giusto", è la cosa più "sbagliata" che si possa dire. Oltretutto nel logo sta scritto "il correggibile", quindi bene che lo si corregga. Sta scritto 2emmezzo colla freccia in alto, che quindi dice che la maggioranza non concorda, come va bene che sia. Non capisco proprio la questione. Oltretutto 2emmezzo non è manco un voto negativo...
    Ultima modifica: 21/09/12 14:05 da Zender