Anatomia di un delitto - Film (1954)

Uno sbirro dai metodi spicci viene sospeso. Colui che aveva maltrattato è un probabile assassino riuscito a sfangarla grazie al suo avvocato. Il nostro si metterà caparbiamente a pedinarlo per estorcergli una confessione. Notevole, violento noir dei cinquanta diretto con perizia e senso del ritmo da Jerry Hopper, regista in grado di spaziare in più generi ottenendo perlopiù risultati soddisfacenti. Il cast è notevole, con Gene Barry feroce villain, Hayden poliziotto zelante e la sensuale Grahame. Di grande spettacolarità l’inseguimento finale.

A ben vedere, la trama presenta alcuni snodi abbastanza tirati via: le motivazioni dell'omicida paiono deboli, la sicumera di Hayden sulla colpevolezza del sospettato non adeguatamente suffragata, l'innamoramento della Grahame fin troppo repentino. Hopper però dirige da quel buon artigiano che era, imprimendo un ritmo piuttosto vivace che raggiunge il suo apice nello spettacolare epilogo, e può contare su tre protagonisti perfettamente in parte e sulla splendida fotografia di Russell Metty. Decisamente fuorviante il titolo italiano.

Noir cosiddetto di serie B poco conosciuto ma indubbiamente da recuperare. Molto ben interpretato e fotografato, non presenta una trama che eccelle per originalità ma è coinvolgente, anche perché a differenza di altri film di questo tipo, il finale è eccellente da tutti i punti di vista. Gloria Grahame è brava e sensuale, il suo non è un personaggio stereotipato; Gene Barry convince nel ruolo del panettiere psicopatico mentre il protagonista Sterling Hayden dimostra ancora una volta che è perfetto per questo genere di film. Tra un capolavoro e un altro, il film non delude.

Un poliziotto con prevenuta testardaggine si mette sulle tracce di un uomo ritenuto responsabile della morte di tre poliziotti e, nonostante sia stato sollevato dal servizio, lo insegue fino in Messico dove sospetti e realtà troveranno un senso. Un noir molto raffazzonato che lascia all'immaginazione i moventi che animano i due protagonisti, sia l'inseguito il cui background viene solo abbozzato, che l'inseguitore dai modi spicciativi, con in più una relazione amorosa di maniera con la bella di turno che coinvolge entrambi. Una bella fotografia, ma debole e invecchiato male.