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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/06/17 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 30/06/17 07:26 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

La parte sentimentale, debole e prevedibile, non intacca la forza complessiva dell'opera, strutturata in modo simile al classico Riso amaro e al suo più leggero epigono La risaia: scampoli di neorealismo - la descrizione della vita e del lavoro nelle saline dell'Adriatico - si uniscono ad eterogenei elementi di commedia, avventura, dramma e thriller. Notevole la carica erotica e il piglio dell'appena diciottenne Isabelle Corey, che ricorda le nostre Allasio e Martinelli; nella ciurma dello spavaldo e probo Mastroianni si distingue il mattacchione Adorf. Assolatissimo l'Eastmancolor.
MEMORABILE: La Corey che balla il cha cha cha; Il bagno della Corey; Le allegre spavalderie di Mastroianni; La zuffa tra la Corey e la Naefe.

Myvincent 4/03/22 09:03 - 3744 commenti

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"Sale amaro" potremmo apostrofare, dal momento che la scena è incentrata sulle saline in quel dell'attuale Slovenia, dove abbondano i bei paesaggi marini e rurali. La storia offre a Mastroianni l'ennesima opportunità di ricoprire il ruolo di simpatico sbruffone, ma non si discosta molto dal filone "romanticherie spensierate" (se non fosse per un finale amaro, quando aumenta la profondità delle tematiche). L'epilogo allegro fa pareggiare i conti coi colori neri della storia.

Pessoa 4/03/22 21:58 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Coproduzione internazionale affidata al boemo Cáp che è anche autore di uno script molto intenso, capace di passare con disinvoltura dalla commedia al dramma sentimentale mantenendo intatta la sua forza. Molto interessante la disamina sociale del microcosmo del villaggio sloveno, dipinto benissimo da Vich alla fotografia che trova una luce assai efficace, mentre la prova del cast si mantiene su livelli più che discreti, con distacco per la sfortunata Naefe, la "Marilyn Monroe tedesca" (ma austriaca di nascita). Un buon film, che si guarda volentieri nonostante gli anni passati.

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  • Musiche Zender • 4/10/20 08:48
    Capo scrivano - 47813 interventi
    Mi scrive Guido Ruzzier via mail:
    Buondì! Sono un discendente dell'inventore delle pompe a vento che si vedono nel film "La ragazza della salina".

     Ho ritrovato una buona copia de "La ragazza della salina" qui: https://www.youtube.com/watch?v=saSrUK8OYo0 e ho fatto una piccola scoperta. Pur avendolo visto molte volte, negli anni, anche per farlo vedere ad amici e parenti, non avevo mai fatto caso a una scena abbastanza strana: se lo guardate (e mi fareste un grosso favore), osservate la scena (che comincia qualche secondo prima del minuto 40:00) in cui si vede la ragazza a letto che si sveglia perché sente cantare, si affaccia alla finestra e vede Marcello Mastroianni in barca che canta, accompagnandosi con la chitarra. Ho trascritto, con qualche lacuna, il testo della canzone, eccolo:

        "(...)  state ad ascoltar / la storia di Peppino / un tipo bonaccion /  ma beveva troppo vino. / Il  naso gli brillò /di notte con la luna / e per un faro lo scambiò / il nostromo d'un vapor. / E il vapore a picco andò. / Peppino allora si pentì /e per salvar la ciurma / accese un fuoco lì per lì / sopra una piattaforma / ma con sorpresa si trovò / in groppa a una balena / che nel sentirsi stuzzicar / di colpo lo gettò nel mar. / (...) a galleggiar."

       L'avete  mai sentita, fuori dal film? Io no. E' una versione aggiornata di un episodio della "Navigazione di San Brandano", la famosa  leggenda che racconta le avventure in mare d'un santo   irlandese che parte alla ricerca del Paradiso Terrestre, raggiungendolo dopo tanto navigare. L'episodio è quello in cui San Brandano, credendo di approdare a un'isola, sbarca invece sul dorso del "pesce Jasconio" (una balena?), accende un fuoco  per cucinare e quella che credeva essere un'isola si mette a  sussultare; lui e i suoi compagni riescono a scappare e  tornare sulla nave, ecc. ecc.

       Non so come come la canzoncina sia finita nel film, ma resto curioso: so che della "Navigazione" ci sono volgarizzamenti in  antico veneto (ma Mastroianni canta, in italiano, un testo "aggiornato": il faro, il vapore, la piattaforma). L'autore della colonna sonora è morto nel 1992 e non può aiutarmi, e  cercando con il titolo tedesco (anzi, chissà perché, i due  titoli: "Heisse Mädchen" e "Harte Männer, heiße Liebe") e in          altre lingue non ho trovato niente di utile. Che ne dite? La  canzoncina ricorda qualcosa a qualcuno? Se sì, fatemelo sapere, per favore!    
       P.S.; In una versione in antico veneto questo episodio è descritto così: "... e como san Brandan con tuti li altri frari e ave  cantado le so mese in nave, li frari comenzà a portar fuor de na' de la carne cruda per cuoserla e pesi, li qual eli aveva con si aduti da la oltra isola. E como eli avé cusì fato, eli mese uno lavezo al fuogo e,  fazando gran fuogo soto e boiando forte lo lavezo, tuta la isola comenzà a tremar a muodo de una onda; e li frari per la paura comenzà a corer a la nave e lasà ogna cosa e pregà devotamente lo santo ch'elo abia cura d'eli, e lo abado li tolse tuti per la man in nave."
  • Musiche B. Legnani • 4/10/20 11:46
    Pianificazione e progetti - 14967 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Mi scrive Guido Ruzzier via mail:
    Buondì! Sono un discendente dell'inventore delle pompe a vento che si vedono nel film "La ragazza della salina".

     Ho ritrovato una buona copia de "La ragazza della salina" qui: https://www.youtube.com/watch?v=saSrUK8OYo0 e ho fatto una piccola scoperta. Pur avendolo visto molte volte, negli anni, anche per farlo vedere ad amici e parenti, non avevo mai fatto caso a una scena abbastanza strana: se lo guardate (e mi fareste un grosso favore), osservate la scena (che comincia qualche secondo prima del minuto 40:00) in cui si vede la ragazza a letto che si sveglia perché sente cantare, si affaccia alla finestra e vede Marcello Mastroianni in barca che canta, accompagnandosi con la chitarra. Ho trascritto, con qualche lacuna, il testo della canzone, eccolo:

        "(...)  state ad ascoltar / la storia di Peppino / un tipo bonaccion /  ma beveva troppo vino. / Il  naso gli brillò /di notte con la luna / e per un faro lo scambiò / il nostromo d'un vapor. / E il vapore a picco andò. / Peppino allora si pentì /e per salvar la ciurma / accese un fuoco lì per lì / sopra una piattaforma / ma con sorpresa si trovò / in groppa a una balena / che nel sentirsi stuzzicar / di colpo lo gettò nel mar. / (...) a galleggiar."

       L'avete  mai sentita, fuori dal film? Io no. 

    Mai sentita. La lacuna (...) si colma così: "col naso a spugna".
    Ultima modifica: 4/10/20 11:50 da B. Legnani