Predestination - Film (2014)

Predestination
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Predestination
Anno: 2014
Genere: thriller (colore)
Note: Tratto dal racconto di Heinlein "All you zombies" (in Italia "Tutti voi zombie” o "Tutti voi fantasmi").
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Da un racconto breve (in Italia tradotto come "Tutti voi zombie") del grande Robert A. Heinlein, un film australiano che ne riprende piuttosto fedelmente il percorso, costruito soprattutto per stupire col colpo di scena finale cui spetta il compito di racchiudere in sé il senso dell'intera operazione. Dal momento però che la succinta base letteraria andava inevitabilmente ampliata, il film introduce la figura di un pericoloso bombarolo attorno al quale ruotano le indagini dell'agente interpretato piuttosto bene da Ethan Hawke. Un simile cambiamento, tuttavia, aumenta a dismisura i tipici paradossi temporali originando buchi logici in quantità laddove il racconto,...Leggi tutto più limitato nelle ambizioni narrative, riusciva ad essere maggiormente chiaro. Siamo insomma in presenza di uno di quei film al termine del quale tutti si interrogano a vicenda cercando di ricostruire la complessissima storia aiutandosi l'un l'altro. Ne vale la pena? In parte sì, perché il fascino intrigante del racconto è intatto e trasuda stille della genialità del suo autore (che però coi viaggi nel tempo farà di meglio con "La porta sull'estate"), in parte in un simile andirivieni temporale ci si rischia di perdere e conviene limitarsi ad afferrare la trama per sommi capi, senza porsi troppe domande (alle quali risulterebbe impossibile rispondere). Meglio allora concentrarsi sull'ottima performance di Sarah Snook, davvero brava nell'interpretare Jane e John, cioè la protagonista prima e dopo l'operazione di cambio di sesso. Curioso che poi ci voglia più di mezz'ora, per vedere i primi viaggi nel tempo; inizialmente il film è soprattutto il lungo racconto di Jane, che contattata al bar dall'agente di cui ancora sappiamo poco o niente (Hawke), fa luce sulla propria infanzia infelice, sulle sue origini di orfana ignorata dagli amici e sui suoi problemi sentimentali. Ma l'agente sa sicuramente molte cose che noi ancora non sappiamo, quindi non resta che "subire" i ripetuti salti temporali (resi con un semplice scompaio/riappaio cliccando un bottone) cercando di comprendere poi l'esatta cronologia degli eventi. Ci sarà più di una sorpresa... Manca quasi del tutto l'azione (e per la fantascienza di oggi è ben raro, al contrario di quella dell'epoca a cui il libro di Heinlein risale, il 1959), il clima misterioso che aleggia dall'inizio alla fine è sicuramente una punto di forza mentre a difettare è la regia dei fratelli Spierig, che fatica a coinvolgere come dovrebbe rischiando di annoiare buona parte del pubblico. Un film destinato a dividere.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/11/14 DAL BENEMERITO CAPANNELLE POI DAVINOTTATO IL GIORNO 5/07/15
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Capannelle 28/11/14 17:32 - 4394 commenti

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Fantathriller australiano abbastanza ambizioso e sostanzialmente ben recitato, sciupa però tutto con una trama eccessivamente complicata dove i salti temporali diventano quadrupli e anche le commistioni tra personaggi appaiono tirate per i capelli. Si vorrebbe dargli un tono mantenendo oscure le motivazioni fino all'ultimo ma invece si finisce per annoiare e mandare in tilt lo spettatore. Peccato.

Daniela 1/12/14 09:23 - 12606 commenti

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Un "agente del tempo", spedito nel 1975 per sventare un catastrofico attentato, fallisce la sua missione. Lo ritroviamo poi dietro il bancone di un bar, mentre sta servendo un cliente che ha una storia incredibile da raccontare... Cortocircuito temporale sulla possibilità/impossibilità di modificare gli eventi della storia: tema affascinante come pochi altri che il film declina in modo talvolta inutilmente tortuoso e non privo di forzature ed incongruenze, senza peraltro scansare il rischio di una certa prevedibilità. Imperfetto, ma stimolante come un rebus: un "paradosso del nonno" al cubo.

Deepred89 14/06/15 14:47 - 3701 commenti

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Forse il più radicale tra i vari film sui paradossi temporali, ricco di sterzate imprevedibili (evitare accuratamente di leggere la trama) e di notevoli colpi di scena (di cui almeno uno - quello finale - alquanto spiazzante). Cast (nonostante un make-up piuttosto discutibile) e confezione di indubbia professionalità, un'inverosimiglianza di fondo che è assorbita e "giustificata" dal soggetto, un certo eccesso di carne al fuoco che lo stupore generale aiuta a smaltire in fretta. Da amare o da odiare, ma nell'incertezza da guardare.

Galbo 24/06/15 18:39 - 12372 commenti

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Dagli autori del riuscito Daybreakers, un film che getta nuova linfa sul tema dei viaggi e paradossi spazio temporali. Piuttosto contorto dal punto di vista narrativo, il film trova la sua ragione principale di essere negli interrogativi che solleva e nella caratterizzazione dei due personaggi principali che presentano uno "spessore" nettamente superiore a quello degli analoghi dei film dello stesso genere. Tra gli attori, se Ethan Hawke è una conferma, la vera sorpresa è costituita dalla bravissima Sarah Snook.

Furetto60 6/07/15 08:37 - 1192 commenti

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Tratto da un lavoro di Heilein, il film presenta un nuovo approccio al tema dei viaggi nel tempo e dei conseguenti paradossi temporali. Giocando con lo spettatore come un gatto col topo, i fratelli Spierig dipanano una matassa già di per sé ingarbugliata, più che complessa, non rendendo facile la digestione del tutto, ma ciò infonde indubbio fascino all’opera. Tra gli interpreti mi è piaciuta molto la Snook.

124c 6/07/15 16:50 - 2911 commenti

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Un agente (Ethan Hawke) che, grazie a una speciale valigetta, può andare avanti e indietro nel tempo per fermare un pericoloso terrorista chiede aiuto al misteroso John (Sarah Snook), che alcuni anni prima era una ragazza di nome Jane. Film di fantascienza psicologico, con trovate degne dei vecchi telefilm di Ai confini della realtà. Se Ethan Hawke è bravo nel ruolo di agente temporale, la vera sorpresa è Sarah Snook, che riesce a essere convincente sia come ragazza che come ragazzo. Tiene incollati fino alla fine. Molto bello.
MEMORABILE: Il singolare look della valigetta temporale; La spiegazione finale del film.

Rambo90 9/07/15 01:03 - 7659 commenti

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Paradossi spazio-temporali portati all'estremo in un film interessante e con un'ottima atmosfera. Durante la prima parte non ci si aspetterebbe mai quello che poi accadrà in seguito, con una svolta thriller/fantastica che lascia a bocca aperta e una serie di colpi di scena ben giocati e inaspettati. La coppia di protagonisti è perfetta: la Snook passa con gran disinvoltura dal ruolo femminile a quello maschile; Hawke è ormai l'eroe per eccellenza di queste piccole produzioni di genere. Bel ritmo, buona fotografia. Notevole.

Xamini 11/07/15 01:25 - 1244 commenti

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L'idea è senz'altro intrigante, Ethan Hawke è decisamente a suo agio (e interessato all'argomento, considerate le sue interpretazioni) e Sarah Snook notevole. La regia, però, fatica dapprima nel dare ritmo (mezzora di racconto piuttosto noioso) e poi chiarezza, quando i colpi di scena iniziano a susseguirli. La matassa, invece di sciogliersi si ingarbuglia e rimane la necessità di una rilettura finale.

Il ferrini 15/08/16 23:51 - 2337 commenti

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Idea follemente geniale e magistralmente interpretata da Ethan Hawke ma soprattutto da Sarah Snook, perfetta sia come donna che come uomo. La forza del film è senza dubbio il susseguirsi di colpi di scena, il che è probabilmente anche il suo limite, poiché toglie molto interesse a eventuali seconde visioni. Ottime le ricostruzioni (costumi, trucco, scenografie) degli anni '60, '70 e '80. Ritmo sostenuto, tensione crescente, tappa imperdibile per gli amanti del genere (Premonition, The butterfly effect, Looper) ma godibile per chiunque.

Pumpkh75 28/08/16 14:37 - 1735 commenti

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Intrigante e affascinante elucubrazione sul concetto di tempo, passa da una narrazione orizzontale quasi sussurrata a una deflagrazione sincopata di piani temporali lasciando ostico più di un passaggio ma risultando per questo cerebralmente ed emozionalmente allettante. Peccato che la Snook (molto brava) abbia dei lineamenti troppo delicati per quel tipo di make-up e che questo e altri incauti indizi aiutino troppo presto a rintracciare il bandolo. Un luccicante cubo di Rubik con qualche faccia spaiata.

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Tomastich 21/10/16 09:36 - 1255 commenti

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Il miglior film di fantascienza degli ultimi cinque anni è firmato Spierig Bros (con l'apporto alla scrittura di mr. Heinlein). Fantascienza che racconta la solitudine dell'uomo, l'egoismo, il pensare di essere passato, presente e futuro non solo della tua esistenza ma anche delle altre. Continuo a guardare per l'ennesima volta quell'ultimo primo piano devastante di Ethan Hawke, in stato di grazia.

Didda23 9/11/16 09:56 - 2424 commenti

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Seppur gravato da una complessità di concetti quali i viaggi temporali con annessi paradossi, l'opera degli Spierig poggia su una solidità narrativa ragguardevole e ha il grande pregio di non cedere alle regole classiche da blockbusterone (emblematica la prima parte con la scena lunghissima nella taverna). Il lato estetico è foriero di trovate niente male; il cast capeggiato dalla coppia Hawke e Snook (notevole il make up) è azzeccatissimo. I colpi di scena non deludono e confermano la bontà della sceneggiatura. Un buon film, senza alcun dubbio.
MEMORABILE: Il racconto della storia più incredibile mai narrata; Il primo e inaspettato colpo di scena.

Taxius 13/11/16 23:16 - 1656 commenti

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Un film di fantascienza e, sapendolo, alla prima visione si resta un po' interdetti da ciò che si vede all'inizio e cioè un uomo che racconta a uno sconosciuto barista la storia della sua strana vita; ma a un certo punto, verso metà film, il tutto prende una piega inaspettata e ci si ritrova immersi in una serie di viaggi temporali che creano tutta una serie di paradossi temporali capaci di mandare in tilt lo spettatore. Inutile dire che si resta assolutamente affascinati dalla trama intricata del film. Davvero interessante.
MEMORABILE: La protagonista truccata, che sembra il clone di Leonardo DiCaprio.

Hackett 1/12/16 07:58 - 1865 commenti

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I paradossi temporali da sempre costituiscono una fonte d'interesse e un meccanismo intrigante all'interno di un film. Quando però il gioco si aggroviglia su se stesso eccessivamente la storia diventa poco accessibile e si ha troppo spesso la sensazione di essersi persi qualcosa. Questo thriller ne è un caso tipico e, dopo una parte introduttiva eccessivamente lunga, stende lo spettatore con una serie di salti temporali che spezzettano la comprensione del tutto in un'accozzaglia ben confezionata ma con diversi buchi.

Pinhead80 3/01/17 17:18 - 4715 commenti

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Un film notevole se ci si riesce a districare dal ginepraio della sceneggiatura che non fa nulla per semplificare le cose dall'inizio alla fine. La storia è di quelle belle che appassionano e tocca a fondo l'animo dell'uomo, che crea e distrugge la propria vita in modo tale da poter esistere. I salti temporali non fanno vacillare solo i protagonisti ma anche lo spettatore che, se non si fa troppe domande, può godersi questo grattacapo in completa serenità.

Redeyes 7/04/17 08:20 - 2442 commenti

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I salti nel tempo affascinano, inutile negarlo. I fratelli Spierig disegnano un Odi et amo perfetto nella sua circolarità, non senza chiederci di sorvolare su certe piccole forzature di sceneggiatura. Esce fuori un buon film, con un'eccellente prologo al pub e un buon livello recitativo. Hawke e la Snook funzionano e non si ha mai la sensazione di scadere nel patetico. Alla chiusura del cerchio restiamo sufficientemente ammaliati da questa gradevole variante dell'indovinello sull'uovo o la gallina.

Wilkerson 3/01/18 11:50 - 22 commenti

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Film interessante, un incrocio tra noir e fantascienza dalle ottime premesse. Il film regge bene, con un lungo flashback iniziale che spiazza e coinvolge e con una lunga serie di paradossali colpi di scena. Peccato per l'eccessiva lunghezza e verbosità di alcune scene, che spezzano il ritmo (comunque sostenuto). Ethan Hawke fa il suo buon compito a casa, ma è davvero ottima la prestazione della Snook.

Pesten 19/09/18 07:36 - 784 commenti

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Piacevolissima sorpresa! Uno dei più interessanti sci-fi degli ultimi anni. Molto si deve al signor Heinlein per aver scritto un racconto così particolare e unico, ma grande merito va a regista e sceneggiatori per aver trasferito su pellicola nel giusto modo una storia tutt'altro che semplice. In alcuni momenti si potrebbe perdere il filo, ma è proprio questo il bello di un film che si allontana da certa faciloneria attuale. Molto bene Hawke e aktrettanto la Snook.
MEMORABILE: La storia; La cura nei dettagli per ricostruire ogni epoca.

Anthonyvm 18/10/19 23:37 - 5612 commenti

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Un'autentica sorpresa dai fratelli Spierig. Incomincia su toni drammatici con la lunga e commovente storia di una donna ermafrodita e del suo cambio di sesso (bravissima la Snook), poi la fantascienza prende piede e il plot si complica a dismisura, fra viaggi nel tempo e paradossi conseguenti. Difficile capire dove il film voglia andare a parare: i colpi di scena sono tanti e, a fine visione, il quadro complessivo è tanto assurdo da affascinare quasi necessariamente, pur presentando qualche falla logica e un paio di forzature narrative. Ottimo.
MEMORABILE: La Snook durante la transizione da donna a uomo prova a mutare la propria voce e non riesce a trattenere le lacrime; Gli incessanti plot twist.

Franty 5/08/19 07:13 - 6 commenti

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La trama, come la mente di un bombarolo, è tanto perversa quanto semplice e ciò rende ridondante una seconda visione necessaria per divertirsi consapevolmente per ciò che capita in una frustrante ora iniziale a Hawke: asciutto e baffuto, ma da giovane tanto carino almeno quanto lo è la Snook prima di trasformarsi in Marty McFly (e proprio nel 1985!). Taylor? forse "noi siamo Robertson" e se vogliamo un bucato bianco e luminoso, uno è il segreto: "Please, don't overload washers. thank you...".

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Pigro 10/10/19 10:47 - 9623 commenti

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Il dialogo intenso da dramma psicologico della prima parte sugli ‘scherzi’ dell’identità slitta improvvisamente nella vertigine dei viaggi nel tempo, senza risparmiarci stupefacenti paradossi. Ma anche l’apparente svolta action ribadisce il tema della disperata, struggente ricerca di sé, che sconvolge la vita dei due protagonisti (eccellenti interpreti), portandoli a scarnificarsi per ritrovarsi. La parola e il corpo piagato, non gli effetti e la meraviglia sono gli strumenti di un'opera che mina sottilmente le nostre certezze.

Raremirko 7/03/20 21:56 - 577 commenti

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Un film di buon livello. Un po' troppo arzigogolato, forse volontariamente (per lasciare spazio alle più svariate interpretazioni), poggia anche molto sulle ottime recitazioni di Hawke e la Snook (che qui interpreta sia l'uomo che la donna). E' una variante filmica di Ritorno al futuro, più seriosa e con varie implicazioni sociologiche. Buona la confezione.

Lupus73 28/02/20 13:56 - 1483 commenti

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Il tema dei viaggi del tempo, trattato da ormai diversi film, non è stato mai affrontato in maniera così viscerale (tale da richiedere una certa dose di immaginazione e follia). Una pellicola complessa, congegnata sfruttando le teorie sul multiverso e che rivela la verità del soggetto procedendo nella visione, stadio dopo stadio (e twist dopo twist). La prima parte può lasciare perplessi e forse stancare, ma l'idea generale dell'uomo auto-generato è veramente affascinante e ben realizzata. Da vedere più volte per comprenderne i dettagli.

Minitina80 17/04/20 23:32 - 2976 commenti

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Un gran bel film di fantascienza, anche se non roboante e poco appariscente. Notevole la sceneggiatura, che si dipana un passo alla volta lasciando sempre un buon sapore in bocca per l’efficacia dei continui colpi di scena. Il ruolo più impegnativo è di Sarah Snook, che supera ampiamente le difficoltà del ruolo affidatogli. Parte del merito è attribuibile alle dislocazioni temporali, le quali hanno un fascino intrinseco che impedisce di sbagliare, soprattutto in un contesto del genere, complesso ma discretamente articolato.

Enzus79 5/08/20 17:27 - 2863 commenti

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Thriller fantascientifico tratto da un racconto di Robert A. Heinlein: un'agente viaggia fra varie epoche per sventare un'attacco terroristico. Storia coinvolgente e convincente sebbene si sommino un po' di incongruenze e alcuni dettagli forse inutili. Buon film comunque, con un Ethan Hawke come non lo si era visto mai negli ultimi tempi. Buona la regia dei fratelli Spierig.

Kinodrop 3/10/21 19:24 - 2908 commenti

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Un thriller che comincia coi piedi di piombo (l'estenuante racconto di Jane/John) per dare il la a un macchinoso congegno legato ai paradossi del tempo che intreccia (e separa) i destini privati dei protagonisti principali con alcuni eventi di fantapolitica. Purtroppo rendere intelligibile questo multiplo andirivieni implica una continua dispersione di attenzione e di empatia che fa perdere il filo, in attesa di un chiarimento che arriva troppo tardi per dare una patina di "verosimiglianza" al tutto. Esteticamente curato, ma schematico nella resa spazio-temporale. Buono il cast.
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  • Discussione Furetto60 • 5/07/15 18:43
    Call center Davinotti - 45 interventi
    Aiuto: negli ultimi 5 minuti mi sono perso! Insomma l'attentato devastante a N.Y del '75 riescono a sventarlo o no?
  • Discussione Digital • 5/07/15 19:02
    Portaborse - 3973 interventi
    Furetto60 ebbe a dire:
    Aiuto: negli ultimi 5 minuti mi sono perso! Insomma l'attentato devastante a N.Y del '75 riescono a sventarlo o no?
    Da quel poco che ho capito, mi pare che non viene sventato..
  • Discussione Furetto60 • 6/07/15 19:50
    Call center Davinotti - 45 interventi
    Grazie della risposta.
    Alla fine, più che altro per tigna, mi toccherà leggermi il libro, ma come fidarsi di editori che nel titolo accennano agli zombi? Che, come visto, c'entrano come cavoli a merenda.
  • Discussione Zender • 6/07/15 21:01
    Capo scrivano - 47698 interventi
    beh intanto non è un libro ma un racconto molto breve, Furetto, quindi te la cavi in fretta. E il titolo "All us zombies" è quello originale scelto nel 1959 da Heinlein stesso, autore del racconto, e viene spiegato sia nel finale del libro che del film chi siano, i veri zombi.
  • Discussione Furetto60 • 8/07/15 09:01
    Call center Davinotti - 45 interventi
    Lo vedi che serve un ripasso? ;-)
  • Discussione Daniela • 5/05/16 21:47
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    x Zender

    il film è catalogato come thriller ma si tratta soprattutto di fantascienza, con viaggi avanti ed indietro nel tempo
  • Discussione Zender • 6/05/16 10:24
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, è sempre il solito discorso alla fine, Daniela. Imdb segnala come generi prima il drammatico poi il mistery e come terzo fantascienza. Dovendo metterne uno solo non mi pare sbagliato lasciare anche thriller. I generi son sempre opinabili, come sappiamo. Io li cambierei solo quando sono palesemente sballati.
  • Discussione Rickyviya • 27/03/17 03:00
    Disoccupato - 1 interventi
    Bellissimo Film, l'avevo visto in inglese coni sottotitoli e lo rivedo molto volentieri tradotto in italiano.
    Avendo una trama macchiavellica quella insita in questo film, mi permetto di dare una mia personale visione e spiegazione del contenuto che, viene lasciato al termine del film allo spettatore.
    Personalmente credo che, data la natura della bambina che abbandonata in un'orfanatrofio, cresce, diventa una donna, scopre l'amore e rimane incinta, venendo a conoscenza dal medico di avere internamente entrambe gli apparati sessuali, sia femminili che maschili completi; quelli femminili per la complicazione del parto vengono eliminati, costringendola ad assumere quelli maschili che erano già interni alla sua natura, diventando così uomo. La figlia neonata viene rapita e riportata nel passato, sarà proprio la stessa bambina abbandonata nell'orfanatrofio. Si scopre inoltre che, la donna diventata uomo, senza più nemmeno la propria figlia neonata, diventa uomo e viene reclutato come agente per i viaggi nel tempo, scoprirà di essere lui stesso che metterà incinta la sua versione femminile prima dell'intervento e la nascitura rapita e portata nel passato sarà la figlia di sè stessa, in futuro madre ed anche padre. In questo incasinato meccanismo dove, madre, padre e figlia sono la stessa persona, vi è l'intreccio che a mio avviso porta ad una riflessione, la creazione genetica da un unico essere umano completo di apparati riproduttivi sia femminili che maschili; forse il futuro che l'Agenzia temporale vuole ottenere è nientemeno che un futuro dove gli esseri umani sono in grado di procreare individualmente, bastando a sè stessi, evitando problematiche tipiche dei rapporti di coppia uomo-donna che portano nella maggior parte dei casi in tutto il mondo a violenze familiari, sofferenze nei bambini, crisi familiari, separazioni, divorzi, spese legali inutili e dispendiose, insomma se vogliamo, "guerre" sociali che devastano uomini, donne e bambini. Credo che una Società di un futuro alternativo dove ogni essere umano ha in sè la definizione di completezza sia nella visione del mondo con occhi maschili quanto femminili, avendo in sè la sensibilità e la consapevolezza di entrambe i punti di vista, potendo inoltre procreare individualmente, possa apportare ad un'evoluzione della razza umana, più stabile, eliminando i conflitti femminile-maschile, donna-uomo, portando gli esseri umani ad un grado di completezza dell'essere che impedirà la natura distruttiva dell'uomo, poichè come il simbolo del TAO mantiene l'equilibrio tra il Nero ed il Bianco, tra il Male ed il Bene, l'Equilibrio determina l'Armonia dell'Esistenza, nello stesso modo la completezza umana dove la dualità femminile e maschile sono incorporate in un'unico individuo, porterà ad una società equilibrata, armonica con un mondo decisamente migliore dove le stesse guerre probabilmente cesseranno di esistere, dove la visione del mondo degli esseri umani sarà più estesa e profonda, un futuro alternativo decisamente interessante in cui l'Umanità non rischierà l'Estinzione di massa, rispetto alla realtà del Presente che stiamo vivendo nella Società caotica e squilibrata che porta la disarmonia dell'esistenza, compromettendo irrimediabilmente la stessa su scala planetaria.
    Sperando di non avervi tediato con la mia visione filosofica dell'esistenza legata all'argomento del film e magari avervi dato una chiave di lettura alternativa e più profonda su cui riflettere, vi saluto cordialmente, con stima ed amicizia,
    Ricky.
  • Discussione Poppo • 27/02/18 11:03
    Galoppino - 465 interventi
    Una cosa è certa. Film come questi non possono essere interpretati e compresi a livello scientifico, parascientifico, fantascientifico, insomma non si deve guardare al possibile ma al contenuto che i paradossi svelano.

    Il cinema di fantascienza è sempre stato un mezzo per raccontare storie impossibili sul piano della logica ma efficaci per raccontare il non logico/reale, la psiche e il sogno ad es...

    In ogni caso è un film da rivedere almeno una seconda volta. E già dall'incipit, alla seconda visione, hai una illuminazione impossibile alla prima...

    Si potrebbe dire che è un film da vedersi in loop, come quando decenni fa si entrava al cinema è ci si poteva rimanere fino a chiusura spettacoli...
    Ultima modifica: 27/02/18 11:06 da Poppo
  • Discussione Raremirko • 7/03/20 21:52
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Notevole l'interpretazione di Rickyviya.


    L'ho visto e rivisto, e rimane sempre un film di buon livello.

    Un pò troppo arzigogolato, forse volontariamente (per lasciare appunto spazio a più interpretazioni), poggia anche molto sulle ottime recitazioni di Hawke e la Snook.

    E' una variante di Ritorno al futuro, più seriosa e con varie implicazioni sociologiche.

    Buona la confezione.