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MMJ Davinotti jr
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Fantascienza per ragazzi che vede assoluti protagonisti tre giovani attori destinati (in due casi su tre) a diventare autentiche star: il piccolo scienziato con due occhialoni che ne falsano i lineamenti è infatti River Phoenix, mentre l’appassionato di fantascienza e super sognatore è Ethan Hawke. Solo il terzo, il più misurato Jason Presson, è praticamente scomparso dal grande schermo. Il regista Joe Dante, reduce dal grande successo di GREMLINS, ritenta la strada della fantascienza più disimpegnata e ironica ma abbassa ulteriormente il target puntando con decisione al pubblico più giovane (lo stesso...Leggi tutto che gioisce alle avventure dei contemporanei e per alcuni versi e similari GOONIES). Ne esce però un film debole, ben diretto e simpatico per buoni tratti del primo tempo ma indigeribile nel secondo, in cui a dominare la scena sono gommosi pupazzi alieni che hanno imparato a conoscere i terrestri guardandoci in tv e che di conseguenza parlano a tormentoni (tradotti in italiano con imitazioni di Grillo, Benigni, Vianello e persino Cesare Ragazzi e Guido Angeli!). Il punto centrale è la scoperta, da parte dei tre ragazzi, di una bolla di energia prodotta attraverso un computer: la bolla si alza in volo, sfreccia... Sarà sufficiente costruire una mini-astronave improvvisata per inserirsi nella bolla e cominciare a solcare l'atmosfera. Ci pensano le solite musiche di Jerry Goldsmith a rendere “magico” il tutto, ma certo non bastano a salvarci da una sceneggiatura fiacchissima e da avventure cui manca lo slancio di fantasia necessaria. Succede insomma troppo poco.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Grande esempio di cinema:
Vito - Non male, dopotutto:
Stubby, Herrkinski - Mediocre, ma con un suo perché:
Puppigallo, Vstringer, Galbo - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Marcel MJ Davinotti jr., Disorder
Joe Dante, da mago della fantascienza qual'è, confeziona un film prettamente per ragazzi. Una favoletta condita a sprazzi da qualche battuta o scena divertente e tanto buonismo. Probabilmente, dopo il successo di qualche anno prima di E.T., il regista ha cercato di bissare il successo del collega Spielberg, ma anzichè far atterrare gli alieni sulla Terra, stavolta sono i ragazzi a raggiungerli sulla loro astronave.
Prodotto per ragazzini (quasi vietato agli adulti, o pseudo-tali) che oscilla tra il fantasy e la fantascienza (un ibrido poco riuscito). I protagonisti se la cavano, ma la sceneggiatura è davvero troppo striminzita; e non è certo una scusante il fatto che sia rivolto a un pubblico di giovanissimi. La parte migliore è quella dedicata alla realizzazione del velivolo. Poi, tolti i primi dieci minuti sull’astronave aliena, il tutto precipita nella mediocrità e la farsa è tirata troppo per le lunghe. Effetti a buon mercato (specialmente gli alieni, che sono pochi gradini sopra i Muppet).
MEMORABILE: L'alieno: "C'ho messo quattro episodi di Lassie a capire perchè quel bambino peloso non parlava mai".
Fantascienza e ragazzini era un binomio perfetto per gli anni '80. Qui si narra l'avventura dei tre che costruiscono una rutilante astronave per esplorare lo spazio, partendo da una bolla di energia realizzata con un home computer: più o meno come andare sulla luna con un Vic-20. Fino al momento dell'incontro ravvicinato va tutto bene, poi il film precipita nel deja vu senza un impatto visivo adeguato. La pellicola nel complesso regge. Joe Dante aveva vista lunga: qui fa esordire Ethan Hawke e lancia il compianto River Phoenix.
Tra fantasy, fantascienza e commedia adolescenziale, Explorers ha un precisto target anagrafico ma rappresenta anche una delle prove più deboli del regista Joe Dante. Gradevoli l'ambientazione e la prova del cast (che annovera attori in erba che diventeranno molto noti), quello che non convince è la sceneggiatura che specie nella seconda parte determina una rapida caduta di interesse della storia. Anche gli effetti speciali non sono granchè.
Praticamente un'enciclopedia di luoghi comuni anni 80: truppa di ragazzini in cerca d'avventura, computer dalle facoltà straordinarie, mondi fantasy che si aprono fuori dalla porta di casa. Sulla carta gli elementi per una bella avventura per ragazzi c'erano tutti, eppure il film non funziona. Colpa soprattutto della trama, davvero ridotta all'osso. Anche l'assortimento dei protagonisti è troppo canonico (il solito nerd-scienziato, l'incompreso vittima dei bulli, il duro dal cuore tenero). Archiviabile senza rimpianti.
Joe Dante firma questa avventura spielberghiana per ragazzi con alieni, astronavi, esperimenti in cantina e molto umorismo. Colorato come un cartone di Chuck Jones e pieno di citazioni (da La guerra dei mondi a La cosa da un altro mondo), si lascia guardare senza pretese dall'inizio alla fine. Buono il cast con i giovani Hawke e Phoenix e i soliti attori dantiani Miller e Robert Picardo.
MEMORABILE: Gli alieni che hanno paura degli umani dopo aver visto i film sci-fi maccartisti degli anni '50.
Schiacciato tra Gremlins e Salto nel buio, a formare un'ideale trilogia di teen-movies, è probabilmente il più infantile dei tre; a cavallo tra fantastico e fantascienza (con ampie dosi di commedia), è un lavoro studiato chiaramente per una platea di giovanissimi e bisogna dire che nel contesto di metà '80 risulta perfetto per quel target, abbracciandone in pieno l'estetica nel primo tempo notturno ed atmosferico (molto bello). Il secondo tempo parte bene ma l'incontro con gli extraterrestri, pur visto in lingua originale, resta comunque puerile e tirato per le lunghe; peccato.
MEMORABILE: Il primo tempo fino all'arrivo sull'astronave aliena.
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- Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Serata incredibile", domenica 16 ottobre 1988) di Explorers:
- Il blu ray spagnolo (disponibile dal 6 giugno 2023) dovrebbe contenere anche l' audio italiano, come segnalato nella scheda
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