Rainbow: il mondo segreto dei colori - Film (1995)

"Somewhere, over the rainbow..." cantava Judy Garland nel MAGO DI OZ. Ed ecco realizzato il sogno: sull'arcobaleno ci si può salire e magari ritrovarsi dal New Jersey in pieno Kansas, come capita ai piccoli protagonisti di questa favola. Ovviamente non crede nessuno alla loro storia, in primis lo sceriffo (Dan Aykroyd, una particina di cinque minuti e poco più, in cui può comunque dimostrare quanto a suo agio si trovi tra i bambini) della cittadina del Kansas in cui vengono scaraventati. Ma allora come han fatto ad arrivare fin lì in così poco tempo e non potendo disporre di un aereo supersonico? Se lo chiedono un po' tutti anche nei notiziari,...Leggi tutto finché non arriva qualcosa di più importante a cui pensare: dal mondo stanno gradualmente scomparendo i colori e con essi l'ossigeno ("senza colori niente fotosintesi", annuncia un sapiente professore della scuola dove i bambini studiano). Da favola non troppo riuscita ecco allora che RAINBOW si trasforma in un dramma dai toni apocalittici, sottolineato dalla bella fotografia dello specialista Freddie Francis (che col bianco e nero aveva creato immagini memorabili fin da molti anni prima) e con scene che rimandano addirittura a lavori come 1975: OCCHI BIANCHI SUL PIANETA TERRA. Nonostante la buona volontà e un apprezzabile rifiuto del cinema per ragazzini hollywoodianamente inteso, RAINBOW resta in ogni caso un esperimento molto limitato: gli effetti speciali (escluso un rozzo viaggio nell'arcobaleno tra luci e lucine ben poco "all'avanguardia") praticamente non esistono. Bob Hoskins funziona senza brillare in un ruolo banale e come regista non mantiene un ritmo adatto al pubblico cui si rivolge.

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