Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Nella Venezia dei Dogi un intrigo per incastrare il giovane Rolando Candiano (Otello Toso), che ama la bella Eleonora (Mariella Lotti) promessa sposa del Conte Negroni (Giulio Donadio). Questi scopre che Imperia (Paola Barbara), beccata dal proprio amante "ufficiale" mentre parla con Rolando (suo ex amore che non ne vuol più sapere di lei), ha ucciso il suo uomo. Insieme decidono di incolpare dell'omicidio il povero Rolando, che finisce condannato a morte e rinchiuso nelle carceri del Ponte dei Sospiri. Un intreccio già abbastanza complesso viene ulteriormente caotizzato da una miriade di personaggi secondari non sempre ben chiariti, a dimostrazione che il romanzo di Michel...Leggi tutto Zèvaco da cui il film è tratto doveva essere ben più articolato. Il risultato è un lavoro in costume macchinoso e terribilmente datato, in cui i suggestivi scorci veneziani si mescolano a dozzinali ricostruzioni scenografiche (terribili quelle in mare, su caravelle in studio con sfondi improbabili). Molti - e prolungati - gli intervalli dedicati a danze, regate, parate, matrimoni in pompa magna... Venezia e le sue tradizioni emergono in un film in cui l'ambientazione e l'ampia varietà di bizzarri personaggi sembrano contare più della storia, decisamente accessoria nonostante la sua farraginosa complessità. Cinema d'altri tempi (piena epoca fascista) oggi dimenticabile.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/06/13 DAL DAVINOTTI
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Daniela 23/10/17 15:20 - 12673 commenti

I gusti di Daniela

A causa degli intrighi di un rivale in amore e dell'ex amante vendicativa, un giovane capitano viene imprigionato ai Piombi con l'accusa di omicidio... Film ambientato nella Venezia del 1500, rievocata con trasparenti e scorci ricostruiti in studio, con una trama macchinosa e personaggi stereotipati interpretati da attori che nei ruoli principali risultano legnosi o troppo teatrali mentre  il cast di contorno è gustoso. Apprezzabili anche sia la bella fotografia smaltata (Terzano) che i costumi di Gaido, già regista del film omonimo del 1921 ispirato allo stesso romanzo storico.

Paola Barbara HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Il coraggioSpazio vuotoLocandina Ménage all'italianaSpazio vuotoLocandina Le sette sfideSpazio vuotoLocandina Killer adios
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Daniela • 23/10/17 15:36
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Il film è basato sull'omonimo dramma dello scrittore e attivista politico Michel Zevaco (1860-1918), che ha avuto altre due trasposizioni:

    Il ponte dei sospiri, regia di Domenico Gaido (1921)

    Il ponte dei sospiri, regia di Carlo Campogalliani e Piero Pierotti (1964)